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*kurama's POV*

non ci vedo più dalla rabbia. so di star sbagliando, ma la mia prima reazione è sempre quella e, anche se non so controllarla, la crisi di pianto che viene dopo la so controllare ancora di meno.

ci eravamo presi una "pausa", come la chiama lui, poi doug aveva lasciato la raimon ma era riuscito a farsi perdonare anche quello. la notte dopo la sfida contro l'accademia mare lunare ha bussato alla mia porta e siamo finiti nel letto nel giro di due minuti. andava tutto bene, perché pensavo fosse ancora mio. ci vedevamo di meno, ma andavo a trovarlo e lui veniva a trovare me, non abbiamo mai dato un nome a ciò che avevamo ma si comportava come prima: mi diceva che sono adorabile, giocava con i miei capelli, mi abbracciava prima di addormentarsi, mi lasciava dormire fino a tardi mentre lui si alzava a prepararmi la colazione. eravamo noi due, insomma. e lui mi amava.

ma le voci corrono e quando stamattina ho sentito che ha avuto un affare con alessandro o come diavolo si chiama il portiere della sua squadra, sono andato fuori di testa. non so cosa dovrei pensare ma mi sento senz'altro tradito.

e pensare che mi ha invitato oggi per un gelato, quella faccia tosta.

cammino coi pugni stretti, quando lo vedo in piedi sul bordo del marciapiede ad aspettarmi sento la rabbia ribollirmi ancor di più nelle vene.

"oh, hey mi–" non fa in tempo a finire la frase che la mia mano si è scontrata con la sua guancia provocando un doloroso schiocco.

si passa le dita sulla pelle e mi guarda con le sopracciglia inarcate.

scoppio a piangere prima del previsto; stupide, calde lacrime iniziano a scorrere sul mio viso mentre tengo la mano tremante ancora sospesa in aria.

"okay, posso indovinare il motivo" mormora doug.

"mi d-d-dispiace" crollo di nuovo, non dovrei scusarmi ma il ragazzo che amo non si merita di venire toccato nemmeno con un dito.

"no michael, va bene così" muove un po' la mascella dalla parte dello schiaffo e sbatte gli occhi. "io... vorrei dirti che non c'è bisogno di prendersela, ma so che ti arrabbierai lo stesso"

"sono già arrabbiato." borbotto.

"appunto" con cautela appoggia le mani sulle mia guance e mi asciuga le lacrime con il pollice, poi scruta la mia espressione. "posso spiegarti?"

tolgo le sue mani dal mio viso, ma le tengo comunque strette tra le mie. annuisco.

"non ti ho mai chiesto di tornare assieme e questo è l'unico motivo per cui mi sono lasciato andare. ma comunque non è niente in confronto a ciò che ho con te. non so che cosa dicano in giro, ma abbiamo passato una sola notte assieme, tra l'altro mezzi ubriachi" sorride leggermente. "ovviamente, lo so che questo per te non conta; ciò che ho fatto rimane, ma ci tenevo a precisare. abbiamo vinto una partita, festeggiato e lui ha detto che gli piaccio. ho acconsentito solo perché avevo voglia di fare sesso, non mi importava con chi. sesso, non fare l'amore... come invece faccio con te."

stringo involontariamente le sue mani a quelle parole. doug mi accarezza il dorso con le dita e continua.
"la mattina dopo mi sono alzato e me ne sono andato; ti ho pensato per tutto il giorno. alessandro ha cercato di parlarmene, ma gli ho detto che tra noi non ci sarebbe mai stato nulla di più di quello e lui ha lasciato perdere. mi dispiace di averti ferito, michael"

tiro su col naso e annuisco. "okay" mormoro, per poi guardarlo negli occhi e leggendoci sincero dispiacere e molta preoccupazione.

"sicuro?" dice piano.

annuisco ancora e mi alzo sulle punte dei piedi per dargli un bacio, ma mi fermo a qualche centimetro dalla sua bocca e dico:"vi siete baciati?"

doug ghigna. "nemmeno una volta."

lo bacio e lui ricambia un po' più profondamente; mi stacco e gli bacio la guancia ancora leggermente arrossata.

"vorrei approfittare del momento per dirti una cosa" mi sussurra doug.

lo guardo incuriosito, il cuore mi batte forte.

"vorrei tornare con te. vorrei che tu fossi di nuovo il mio ragazzo, michael, voglio stare con te ufficialmente... se per te va bene"

spalanco gli occhi. "se mi va bene?! non ho voluto io questa stupida pausa!"

doug scoppia a ridere e mi lascia un bacio sulle labbra.

MinaKura ImaginesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora