[ sei ]

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età dei due in questo capitolo: attorno ai 25

*minamisawa's pov* (finalmente lol)

calcio un sassolino mentre percorro il marciapiede che costeggia il campetto, quel prato su cui un sacco di ragazzini hanno passato pomeriggi interi ad allenarsi, me compreso.

un sacco di ricordi mi affiorano nella mente, facendomi scappare un piccolo sorriso malinconico. la mia vita mi ha aperto altre strade ma ora, immerso nel chiasso della raimon che si allena, so per certo che questo sport mi rimarrà sempre nel cuore.

poi, d'un tratto, lo vedo: una figura snella e - incredibilmente - di media altezza cammina a bordocampo con un fischetto infilato tra le labbra.

sussulto nel notare quanto è cambiato: il suo amato ciuffo azzurro è alzato, così da mostrare per intero il suo viso stranamente sereno. le luci del tramonto giocano sulle sue iridi scure.

mi ritrovo con uno strano peso sul cuore nel vederlo cresciuto.

mi avvicino con cautela, tengo le mani in tasca e stavolta sono io a nascondermi parzialmente dietro ai miei capelli; io, doug mcarthur, sto avendo paura. paura di lui, di come reagirà, di cosa mi farà provare quando ce lo avrò davanti.

lo osservo per un po', aspettando che sia lui a notarmi.
è concentrato, fa schizzare gli occhi da un angolo all'altro del campo ed ogni tanto molla il fischietto per gridare qualche indicazione ai ragazzini che si stanno allenando. a volte deve tirarsi su le maniche, che gli scivolano per via delle sue braccia ossute.

quando i suoi occhi mi catturano è come se prendessi la scossa; mi stacco improvvisamente dal muro per reggermi in piedi da solo. inizio a sudare freddo mentre lui fa segno alla squadra di prendersi qualche minuto di pausa, per poi camminare nella mia direzione.

fisso il terreno fino a quando non vedo la sua ombra davanti a me, poi rialzo lo sguardo.

"hey" mi saluta, leggermente imbarazzato. la sua tendenza al nascondersi c'è ancora, dato che adesso ha tirato giù le maniche della felpa fino a nasconderci dentro l'intera mano.

"ciao, uhm" mi schiarisco la voce. "quanto tempo, eh?"

michael annuisce. "già... troppo..." sussurra lievemente, come se sperasse che io non lo senta.

sorrido. "e quindi sei tu che alleni la raimon, ora. chi l'avrebbe mai detto!"

"già" annuisce ancora. "nemmeno io me lo sarei aspettato, eppure eccomi qua. da ragazzino non avevo le qualità dell'allenatore, ma ora è diverso. mi trovo bene qui"

"mi fa piacere" mormoro.

"e tu che fai invece?"

inizio a muovere nervosamente il piede. "uh, nulla di che... cioè, quello che capita..."

"capisco" mormora, per poi sorridermi. "beh, qua c'è sempre posto per te se non sai dove andare a parare"

alzo un sopracciglio, divertito. "stai dicendo che dovrei essere un tuo sottoposto?"

michael si concede una risatina. "è tutto quello che posso offrirti, mcarthur! sai, ci servirebbe in particolare una manager"

"una?" ribatto.

"precisamente" mi canzona lui.

"ohh, capisco. quindi tu vorresti farmi indossare la gonna ed urlare come una gallina frasi incoraggianti" ruoto gli occhi.

"esatto" ribatte.

"cos'è, una specie di vendetta?"

michael scrolla le spalle. "ho sempre voluto vederti indossare una gonna, in fondo" ride ancora.

a quel punto ce ne rendiamo conto.
ci rendiamo conto che abbiamo ancora quel feeling e questo ci fa arrossire e distogliere lo sguardo con nervosismo.

"b-beh, a parte gli scherzi non sarebbe male lavorare assieme a te" dico per sciogliere la tensione.

"pensaci allora" mi fa l'occhiolino e si incammina verso la squadra, intimando loro che è ora di riprendere l'allenamento.

prima di andarmene lo osservo ancora per un po', chiedendomi se in fondo non sia davvero destino.

+ + +

la foto è in una palestra ma shh 0>0

comunque (probabilmente si è già capito) prendo spunto dalle immagini per scrivere quindi parte del merito va a loro presumo ??!!!?

also,,, spero stiate passando delle belle vacanze e spero che il vostro 2018 sia pieno di gioia e yaoi 💗💗

MinaKura ImaginesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora