- Ci tengo a precisare che la storia non è mia,
questa è solamente una traduzione,
tutti i diritti a emoEmuu -[prima di iniziare ci terrei a dire che
ciò che è scritto in corsivo è il
linguaggio dei segni]Il tardo vento autunnale lo colpì sulla pelle nuda mentre chiudeva lentamente la porta di vetro alle sue spalle. Riusciva a vedere la nuca rugosa di suo nonno.
Luhan aveva una coperta tra le braccia e, silenziosamente, si unì a suo nonno sulla panchina ed avvolse le sue spalle con l'oggetto, sedendosi vicino a lui.
"Grazie Luhan."
Lui annuì.
"Mi mancherai, ma sai che è per il tuo bene."
Lui annuì, ancora una volta.
Suo nonno lo stava mandando in una lontana scuola di talenti, a Seoul. Che fosse negli studi di arte o altro, l'accademia vantava "il miglioramento" dei talenti. Il nonno pensava sarebbe stato meglio per il suo curriculum, per quando avrebbe iniziato a cercare lavoro. Era quasi il college che aveva presupposto Luhan, ma era più difficile entrare e dovevi esserti diplomato alle superiori con un punteggio abbastanza alto.
"Luhan, ti voglio bene quindi per favore, non prenderla sul personale... ma forse è meglio se tenessi ... lo sai... quel segreto."
Luhan si irrigidì a quelle parole.
Era nato con quel problema, non sapeva come fosse accaduto e nessuno si era preoccupato di dirglielo ma non importava. Non sarebbe comunque andato via anche se avesse saputo la causa.
Suo nonno gli aveva sempre detto di nasconderlo, che avrebbe portato vergogna al nome della sua famiglia.
Era muto.
Potresti sentire un piccolo singhiozzo quando piange, potresti sentirlo ansimare o sospirare ma non potresti mai sentire la sua voce.
Luhan ricordava di aver provato a parlare quando era piccolo, ma aveva ferito gravemente la sua gola e da quel momento suo nonno gli aveva vietato di provarci nuovamente.
"Si nonno, ho capito, il momento di partire è vicino, ho bisogno di andare."
Lui annuì e diede un colpetto sulla spalla di Luhan prima di alzarsi, lasciando cadere la coperta al suolo.
È sempre stato così. Era come se non fossero una famiglia, erano, piuttosto, degli sconosciuti sotto lo stesso tetto. Non erano legati ma era l'unica famiglia che Luhan aveva.
Stette seduto lì a lungo, provando a memorizzare il giardino nel quale era solito correre quando era piccolo.
Sospirò dolcemente prima di alzarsi, piegarsi e raccogliere la coperta caduta. Entrò dentro e posò l'oggetto sul divano, prendendo la borsa.
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ᴘᴏʟᴀʀᴏɪᴅ ·̩͙ ʜᴜɴʜᴀɴ 〔ita〕
FanfictionLuhan è muto. Sehun è uno stronzo. [⚠️] Questa è solamente una traduzione, la storia in lingua originale potete trovarla sul profilo di @emoEmuu