Picture 26: Old bridges that need to be burned

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"Grazie segretaria Yun."
Xiumin premette il pulsante rosso sullo schermo del telefono, chiudendo effettivamente la chiamata. La testa gli faceva male, molto.

Dopo quelle che sembrarono una centinaia di chiamate il contratto tra il gruppo finanziario Kim e la società della famiglia di Injeon fu spezzato. Xiumin era molto influente, nonostante fosse uno studente del college di ventidue anni si era messo alla prova fin da piccolo, accompagnando suo padre quando andava a lavoro.

Era cresciuto con la società ed odiava vederla crollare a causa di una sanguisuga di nome Injeon.
La società di lei stava soffrendo e quando le due famiglie diventarono amiche l'accordo fu fatto.
Il gruppo finanziario Kim estraeva e vendeva tutte le loro scorte, almeno finché la loro compagnia non toccò il fondo, bruciando.

Dopo la rivelazione di Injeon Kyungsoo l'affrontò.

In realtà non la fronteggiò a pieno, andò dietro di lei e la mise all'angolo mentre Chanyeol chiamava la polizia per minacce e stalking verso Luhan e Sehun. I due avevano applicato ordini restrittivi alla puttana pazza e lei fu portata in America.

Juni era dove non poteva essere vista. Dopo che Sehun la rimproverò la ragazza ebbe la decenza di non mostrare più la sua faccia. Che fosse tornata o no a Londra a Xiumin non importava.

Aprì una bottiglia di antidolorifici e ne infilò un paio in bocca, mandandoli giù con un po' d'acqua. Aveva finito con l'amore per adesso. Il suo cuore era stato strappato via dal suo petto, schiacciato e gettato via. La sua mente stava guarendo lentamente e lui non aveva bisogno di altro dolore.

Jongdae si era rivelato un buon amico. L'ironico ragazzo era l'anima della festa, faceva diventare le giornate tollerabili. Xiumin si trovava a disagio quando quest'ultimo ci provava con lui ma d'altronde Jongdae ci provava con tutti.

Xiumin gli era grato, perché Jongdae era una buona distrazione. Fu risvegliato dai suoi pensieri da un bussare alla porta. Il ragazzo bevve il resto dell'acqua ed andò ad aprire. Jongdae in piedi, in piena gloria mentre sorrideva timidamente, "Eccolo! L'uomo del momento!"

Xiumin si lamentò, "Cosa vuoi Jongdae?"

Il ragazzo scrollò le spalle, "Solo fare visita, dov'è Lu?"

Xiumin diede un'occhiata al giornale che aveva preso dal tavolo, "A lezione, sarà qui tra dieci minuti." Jongdae annuì e si sedette sul divano, mettendo i piedi sul tavolino. Xiumin fece una smorfia e colpì il ginocchio del ragazzo con il giornale che aveva in mano, "Sei un barbaro, togli questi cosi da qui."

Jongdae gli fece una linguaccia e tolse gli stivali quando il suo telefono squillò. Xiumin sbuffò alla suoneria.

Hump me~ fuck me~ daddy better make me cho~

Jongdae rispose al cellulare mentre Xiumin rideva.

"Pronto?"

"Ti dispiace dirmi perché è qui?"

Jongdae guardò lo schermo del telefono per controllare chi lo avesse chiamato. Era Sehun.

"Puoi essere più preciso di così cugino, di chi stai parlando?"

"Vieni al mio dormitorio e vedrai. È qui fuori."

Jongdae sospirò e si alzò, "Il re Oh richiede la mia presenza. Devo andare scoiattolo, stai fuori da guai." Con questo il ragazzo lasciò l'appartamento tanto veloce quanto fosse arrivato.

Xiumin sorrise dolcemente, "Che ragazzo strano."

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Sehun ringhiò frustrato mentre controllava ancora una volta lo spioncino. Lo stupido ragazzo con la fossetta era ancora lì.

ᴘᴏʟᴀʀᴏɪᴅ ·̩͙ ʜᴜɴʜᴀɴ 〔ita〕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora