The vampire and the warrior

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Sono le 3:45 di mattino quando mi sveglio di soprassalto a causa del solito incubo che faccio ogni notte su Mikaela e la mia famiglia.
Nonostante siano passati 4 anni da allora non riesco a togliermi dalla testa quel giorno,quel fottuto giorno in cui ho perso tutto:famiglia,amore,innocenza ma soprattutto ho perso la persona a cui volevo piú bene al mondo e che mi ha fatto comprendere che non ero solo nonostante i miei genitori mi avessero abbandonato...Mikaela.
Mi manca tutto di lui: i suoi capelli biondo naturale che amavo scompigliare per la loro morbidezza,i suoi occhi color cielo in cui mi ci immergevo senza accorgermene,il suo sorriso cosí maledettamente sincero e innocente di cui mi sono innamorato la prima volta che lo incontrai.
A distrarmi da tutti questi pensieri sono le lacrime calde che iniziano a rigarmi il viso appannandomi la vista.
Dopo pochi minuti sento la porta della mia stanza aprirsi facendo intravedere una figura maschile alta e snella di fronte a me:Guren.
Mi asciugo le lacrime cercando di non darlo a vedere ma lui é decisamente troppo sveglio perché riesca a sfuggirgli un simile gesto.
"Ti ho sentito gridare,ancora con il solito incubo?" mi chiede sedendosi sulla sedia posta accanto al mio letto.
Lo guardo con un misto di stupore e imbarazzo per la sua presenza.
"Non sono affari suoi signore." dico secco voltandomi dall'altra parte coprendomi con il piumino fino sopra la nuca come per proteggermi da qualcosa.
"Non devi sentirti in imbarazzo. So che cosa provavi per quel ragazzo,in effetti lo sanno tutti. Devi capire che il passato é il passato e ormai non puoi piú fare nulla per cambiarlo perciò l'unica cosa che puoi fare é andare avanti e dimenticare chi eri." dice stranamente serio.
Decido di non voltarmi nonostante la curiosità di vedere il suo sguardo in questo momento.
"Come..come può chiedermi di dimenticare la mia famiglia?" chiedo mentre le lacrime ricominciano a scendere senza riuscire a impedirlo.
"Non te lo sto chiedendo...é un ordine. Non potrai mai fare parte della compagnia demoniaca della luna altrimenti. É questo che vuoi?
Se non vuoi dimenticarli allora cerca di dare un senso alla loro morte." detto ciò Guren si alza dalla sedia e si reca verso la porta della mia stanza congedandosi.
"Grazie di tutto signore." dico soffocato dalle mie stesse lacrime.
Guren si limita a chiudere la porta alle sue spalle lasciandomi solo con il solo pensiero che vendicherò Mika.
É la sveglia posta sul mio comodino a svegliarmi questa volta.
Dopo diversi secondi decido di chiuderla e alzarmi dal mio comodo letto.
Mi reco in bagno per darmi una sistemata indossando la mia uniforme da soldato dell'esercito.
Quando esco dalla mia stanza sono ancora mezzo addormentato e cosí sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno.
"Hei idiota stai piú attento!" grida Kimizuki spingendomi a sua volta.
"A chi hai detto idiota?! E non osare piú spingermi hai capito?!" gli grido contro furioso.
Accade sempre cosí quando incontro Kimizuki.
"Ragazzi dobbiamo andare." sento dire da una voce familiare alle mie spalle: Shinoa.
D'istinto mi girerei dicendole di lasciarci in pace ma poi ricordo ciò che ha detto Guren questa mattina stessa nella mia stanza. Oggi posso finalmente vendicare Mika.
Quando arriviamo nel luogo prestabilito noi della squadra di Shinoa iniziamo a camminare con il solo compito di uccidere piú vampiri possibili senza però farci uccidere.
La battaglia va per il meglio fino a che non lo vedo:Guren sta per essere ucciso da un maledetto vampiro dai capelli biondi.
Quando lo vedo l'unica cosa che provo é un irrefrenabile voglia di ucciderlo ma al contempo piú mi avvicino verso di loro e piú mi fa sentire bene.
Reprimo il sentimento di serenità e infilzo la mia lama nella schiena del biondo che dopo qualche secondo si volta verso di me facendomi perdere un battito.
I suoi occhi azzurri cosí maledettamente familiari incrociano i miei rimanendo stupefatto per la visione che ha davanti a se mentre le sue labbra sono leggermente aperte come se volesse dire qualcosa ma la voce non gli esce.
In questo momento nulla ha piú senso intorno a me,pure la mia vendetta verso i vampiri sembra una sciocchezza,perché esistiamo solo io e lui. Solo io e Mika.
Ci vogliono diversi minuti prima di riuscire a prendere parola.
"Mika...sei davvero tu Mika?" inizio mentre calde lacrime iniziano a rigarmi il viso senza riuscire a trattenerle.
"Y..Yuu-chan..." dice lui senza però versare una lacrima evidentemente troppo scosso per reagire in una qualche emozione.
"Che cosa ci fai qui Mika? Tu...tu eri..." inizio senza riuscire a pronunciare quella parola.
"Morto. Ma non lo sono Yuu-chan...dobbiamo andarcene da qui,vieni con me." mi interrompe Mika afferrandomi la mano come per portarmi via da questo luogo.
"Aspetta Mika." dico ritornando alla realtà.
Lui mi guarda sorpreso.
"Non possiamo andarcene Mika. Io qui...ho una famiglia,e sarà anche la tua se resti con me." dico mentre le labbra si curvano in un sorriso pieno di speranza.
"Ma che stai dicendo? Sono io la tua famiglia Yuu-chan mentre loro ti stanno solo usando. Andiamocene da qui,viviamo insieme per sempre,noi due soltanto." insiste Mika spingendomi via da qui.
"M-Mika loro sono delle brave persone,davvero." dico cercando di convincerlo.
"Mi dispiace Yuu-chan.." inizia Mika. Io lo guardo senza capire fino a che non mi afferra le gambe prendendomi in braccio come fossi un bambino.
"Hey Mika che diavolo stai facendo? Mettimi giú!" grido dimenandomi ma inutilmente avendo una forza esagerata.
Lui sembra non darmi retta e cosí inizia a correre via da loro,dalla mia nuova famiglia.
Solo quando siamo abbastanza lontani mi fa scendere sopra il tetto di una casa.
Sono seduto a terra arrabbiato piú con me stesso per non aver reagito in alcun modo al 'rapimento' da parte di Mika.
"Yuu-chan..." inizia Mika con il viso a pochi centimetri di distanza dal mio facendomi trattenere il respiro.
"Mika..." dico a mia volta.
Dopodiché le sue labbra si congiungono con le mie delicatamente.
Sono morbide e saporite come me le sono sempre immaginate soltanto piú fredde del normale.
Mi cinge il collo con le braccia cercando di allungare il bacio avvicinando il suo corpo al mio mentre io porto le mie mani sui suoi capelli biondi che da bambino amavo scompigliare.
Le nostre lingue si intrecciano tra loro come fossero una cosa sola e solo dopo pochi minuti decido di abbandonarmi completamente a lui dimenticando tutto ciò che é accaduto fino ad ora:dalla sua morte alla sua ricomparsa.
Lo stringo piú forte a me avendo paura di perderlo di nuovo,di non sentire piú la sua risata,il suo profumo e di non poter rivedere piú i suoi occhi color cielo di cui mi sono innamorato a prima vista.
"Non abbandonarmi mai piú Mika." dico staccando le mie labbra per un momento dalle sue concentrandomi sui suoi occhi.
"Nemmeno dopo la morte Yuu-chan." dice con sorriso sincero.
Dopodiché riniziamo a baciarci sperando che nessuno ci divida mai piú.

Hei gentee sono tornata!
Allora so che questa doveva essere solo una os sulla Lawlight però ho deciso che farò diverse OS su tutte le mie ship degli anime che ve ne pare?
Spero che questa OS sulla Mikayuu vi sia piaciuta :3

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