Mi trovavo in una stanza molto grande, con soffitte alte e grandi finestre, le quali erano adornate da pesanti tendaggi di velluto rosso scuro che si appoggiavano al pavimento di legno. L'arredamento era sontuoso e ricercato, evidentemente costoso.
Io ero seduto sopra una poltrona di pelle rossa e davanti a me se ne stava in ginocchio una donna. Indossava un costoso vestito di pizzo nero che la fasciava divinamente e i lunghi capelli ramati erano raccolti ai lati in modo da lasciare scoperta la faccia che però, non riuscivo a vedere.
-"Ti voglio bene, Dante..."- mi disse la donna mentre si apprestava a chiudermi il gancio della mia collana al collo.
-"Ti voglio bene... Dante..."- ridisse con un filo di voce, rotta dal pianto.
La donna si lasciò andare ad un grido d'orrore e dolore mentre una mano con lunghi artigli appuntiti le trapassava il petto, strappandole il cuore e tenendolo in mano sotto i miei occhi.
-"Ti piace, Dante? Ti piace vedere la tua mammina mentre esala il suo ultimo respiro?!"- gridò il proprietario di quella mano disgustosa che si scostò dal fascio di oscurità e si avvicinò a me.
-"Guarda."- disse piano Mundus -"GUARDA!"-
-"NO!"- gridai fortissimo alzandomi a sedere di scatto sul materasso.
-"Che succede?"- disse una voce femminile che proveniva dal fondo della mia roulotte.Un flebile raggio di luna illuminava il suo viso, mettendo in risalto le sue labbra rosee e suoi occhi verdi.
Scarlett era lì, che vegliava su di me. Un demone che veglia... una barzelletta, vero?
-"Che... che ci fai qui?"- dissi asciugandomi la fronte dal sudore con un braccio.
-"Ti guardavo... ti osservavo, come tutte le notti."- rispose avvicinandosi al letto.
Camminava con leggerezza, ondeggiando i fianchi in un modo spaventosamente sensuale, appoggiò le ginocchia sul materasso e si avvicinò a me gattonando.
I tuoi sogni si stanno avverando, Dante.
Alzai un sopracciglio, guardandola negli occhi con malizia e, con un movimento quasi impercettibile, le puntai Ivory alla fronte.
-"Chi sei tu?"- dissi acido.
-"Non ti sfugge nulla, a quanto pare..."- Scarlett mutò, diventando una ragazza stazzata, dai capelli corti e castani. Gli occhi arano di un colore particolare, che andava dal verde chiaro al grigio... era strana, ma nel complesso bella.
-"Sono un demone."- mi guardò con gli occhi ridotti a due fessure -"E il fatto che tu non sia per nulla scandalizzato mi spaventa. Tu non dovresti- "-
-"So già tutto, baby."- le interruppi spingendo la canna della pistola sulla sua fronte.
-"Mh... Scarlett..."- disse alzando gli occhi al cielo.
-"Come fai a sapere il suo nome?!"- spinsi ancora di più la pistola, facendola cadere a terra e alzandomi in piedi.
La ragazza guardò in alto e sorrise maliziosa.
-"Dovresti riporre il tuo arnese..."- si leccò le labbra -"D'altronde, sei sempre stato dannatamente sexy."-
-"Non stiamo parlando di me adesso. Come fai a sapere di Scarlett?"- scandii bene ogni parola facendo finta di non aver sentito l'ultima frase, anche se nel profondo mi fece rinvigorire.
-"Beh, lei è sempre stata il tuo... mmh... "demone custode"?"- fece le virgolette con le dita -"Si può dire?"- guardò nel vuoto in cerca di una risposta.
D'un tratto sentii un forte colpo alla fragile porta della mia roulotte.
-" CAITLYN... VIENI FUORI, PUTTANA!"-
Una voce demoniaca chiamò il mio attuale ostaggio e continuò a "bussare" alla porta.
-"Ops... ci avrà percepiti... puoi scusarmi solo un attimiiiiino?"- disse la ragazza con voce cantilenante e, con una rapida mossa, mi disarmò, colpendomi alla testa. Caddi a terra disorientato e cercai di trattenerla, ma invano.
Caitlyn aprì la porta, lasciando entrare una forte luce rossa e saltò giù dalla roulotte.
Minuscolo spazio autrice:
Salve a tutti e bentornati sulla mia storia! 👋🏼
Spero che vi stia piacendo e non preoccupatevi, posso garantirvi che pubblicherò più spesso, in quanto mi sono licenziata dal lavoro... situazione invivibile... VAAAAA BEH, lasciando stare la mia pessima vita, da adesso fino a data da definirsi, avrò più tempo! 😉👉🏼
Un bacio e grazie a chi mi segue! 🦄
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What's Before?
Fanfiction[COMPLETA] Com'era la vita di Dante prima che Kat bussasse alla sua porta?
