What's Before?

Capitolo 7

Il ragazzo dai cappelli argentei aveva appena finito di registrare il video da lanciare in diretta nazionale, camminò verso il busto di pietra dove appoggiò la maschera che usava per non farsi riconoscere e si andò a sedere alla sua scrivania.
Il messaggio che aveva registrato incitava la popolazione di Limbo City ad unirsi alla sua organizzazione, chiamata l'Ordine, ma soprattutto doveva andare a richiamare l'attenzione della persona che cercava da tutta la vita, suo fratello gemello.
Dopo essere entrato nei sistemi digitali di tutti i canali TV del Paese e aver lanciato il video, chiuse il portatile e si lasciò andare sullo schienale della poltrona.
Lo avrebbe mai trovato? Avrebbe mai conosciuto suo fratello?
Le imponenti porte del suo ufficio si spalancarono e ne fece capolinea una ragazza incappucciata che guardò il ragazzo con un sorriso smagliante. Si avvicinò alla sua scrivania e appoggiò i palmi delle mani sulla superficie di legno scuro.
-"Dimmi..."- disse lui disinteressano.
-"Ho una grande notizia: Scarlett è in città. Sai cosa vuol dire, Vergil?"- rispose lei.
Vergil si drizzò con la schiena e la guardò negli occhi e sorrise.
-"Ha trovato Dante."-

Qualcuno bussò alla mia porta in piena notte, interrompendo il mio sonno. Mi girai dall'altra parte, coprendomi la testa con la coperta, ma bussarono di nuovo.
-"AH, SONO LE TRE DEL MATTINO, CHI E' CHE ROMPE I COGLIONI?"- gridai alzandomi a sedere sul letto.
-"D-Dante... sono io, Scarlett."- disse una voce timida fuori dalla porta.
Mi alzai velocemente mettendomi un paio di jeans e andai ad aprire.
-"Dai, entra. Veloce."- risposi aprendo la porta.
La ragazza entrò e si sedette sul letto, togliendosi la giacca di pelle e lanciandola sul tavolo. La guardai perplesso e mi sedetti accanto a lei.
-"Scusa per l'ora ma è molto urgente."- esclamò puntando i suoi occhi nei miei.
Alzai le sopracciglia e inclinai la testa, facendogli capire di continuare.
-"Sono sulle tue tracce..."-
-"E questo già lo sapevamo."-
-"Non è Mundus quello sulle tue tracce adesso. Cioè, in realtà sì, ma comunque c'è qualcun'altro che ti sta cercando!"-
-"E chi sarebbe?"-
-"Tuo fratello..."-
-"E che cazzo, adesso ho anche un fratello?!"- esclamai aprendo le braccia al cielo -"Scusami un attimo... ma tu non sei sempre stata la mia "guardiana" o una roba del genere?"-
-"Chi te l'ha detto?"- mi chiese assottigliando gli occhi e piegando la testa.
Brutto segno, Dante. Pensa bene prima di parlare.
-"Ehm... Caitlyn. Ma non è questo il problema adesso!"- risposi mettendo il dito davanti il suo viso.
-"Oh... è incredibile. INCREDIBILE!"- gridò girando la testa dall'altra parte.
-"Scarlett. Scarlett..."- sussurrai prendendo il suo mento tra l'indice e il pollice e girando il suo volto verso il mio -"Stai tranquilla. Dimmi perché tu non ne sapevi nulla."-
-"Io... non lo so. Sono sempre stata un'amica di tuo padre e ho sempre frequentato casa vostra... OH."- disse poi sbarrando gli occhi -"Sparda deve aver cancellato la memoria anche a me."-
-"Sappiamo che intenzioni ha questo mio "improvviso" fratello?"- chiesi andando a prendere il pacchetto di sigarette sul tavolo e mettendomene una tra le labbra.
Scarlett scosse la testa a destra e a sinistra.
Merda... ci voleva solo questa.
Accesi la sigaretta e aspirai una grossa quantità di fumo. Cosa potevo fare io? Ero solo un ragazzo confuso, con un'adolescenza difficile divisa tra riformatori e collegi e una vita pessima. Non potevano lasciarmi in pace? Volevo solo vivere la mia vita in santa pace, senza demoni, senza Limbo, senza fratelli. Andai a sedermi di nuovo accanto a Scarlett, che sembrava confusa e spaventata.
-"Di cosa hai paura, parlamene."- le chiesi accarezzandole la guancia.
-"Ho paura che ci possano attaccare, che Mundus ci ammazzi, che tutto possa essere rovinato, di perdersi dopo averti ritrovato... ma, soprattutto, ho paura di me e di quello che potrei fare."- rispose.
La guardai perplesso -"Non ho capi-"-
Mi guardò negli occhi e mi baciò all'improvviso.