Volevo poter staccare le mie labbra dalle sue, ma non ci riuscivo. Il suo sapore era qualcosa che mi faceva girare la testa, lo adoravo.
Perché proprio adesso? Perché proprio ora che sto cominciando a capire qualcosa della mia vita, arriva lei e mi scombussola tutto?
Così stava rendendo le cose più difficili. Se le fosse successo qualcosa, io non me lo sarei mai perdonato.
Afferrai il viso di Scarlett con una mano, tenendole le guance tra il pollice e le altre dita e riuscendo a staccarmi da lei; la guardai negli occhi.
-"Non possiamo farlo. Se scoprissero che per me sei qualcosa di "più" e ti facessero del male?"- mi passai una mano tra i capelli -"Cazzo... non me lo perdonerei mai."-
-"Puoi lasciarmi la faccia?"- disse Scarlett.
Mollai la presa e mi alzai in piedi, camminando avanti e indietro dentro la roulotte.
-"Dante, stai tranquillo. Nessuno ci vedrà qui dentro."- disse lei raggiungendomi e abbracciandomi da dietro.
Mi rilassai lasciando cadere in avanti le testa e allungando le braccia lungo i fianchi. Sulla mia schiena nuda sentivo il suo calore corporeo salire, quasi come se fossimo pelle contro pelle, poi si alzò in punta di piedi e mi lasciò una fila di umidi baci dal collo alla spalla, provocandomi un piacevole brivido.
Mi girai prendendola per i fianchi e alzandola in aria, acconsentendole di avvolgere le sue gambe introno al mio bacino.
Scarlett teneva il mio viso tra le sue mani, baciandomi con avidità, facendo incontrare presto la sua lingua con la mia.
Appoggiai le ginocchia sul letto e la posai sul materasso, sistemandomi tra le sue gambe e le strappai letteralmente i vestiti di dosso, come lei fece con i miei jeans.
Scarlett bruciava, letteralmente.
Le morsi delicatamente un seno, lasciandole un piccolo succhiotto sulla sua pelle bianca e scesi fino al ventre. La sentivo muoversi sotto di me.
-"Sta ferma.-" le ordinai.
Alzai in aria le sue braccia e la bloccai tenendola stretta dai polsi, dopodiché entrai dentro di lei con decisione.
Scarlett sbarrò gli occhi, aprì la bocca facendosi sfuggire un gemito di piacere e continuai a muovermi velocemente.
Non avevo mai cercato amore, sdolcinatezza o tenerezza, ma con lei era diverso. Anche se di certo non stavamo facendo "l'amore", sentivo qualcosa di differente dal sesso. La sentivo mia e lei mi sentiva suo, come avevo intuito dai graffi che mi stava lasciando sulla schiena.
Lei cominciò a gemere sempre più forte... sempre più forte, finchè non aprì gli occhi e gridò di piacere. Il suo orgasmo era arrivato e subito dopo arrivò il mio. Gemetti anche io e poi mi lasciai cadere su di lei, affondando il viso nei suoi capelli rossi che profumavano di vaniglia.
Come poteva un demone apparire come un angelo?
Rimanemmo in quella posizione per quella che mi sembrò un'eternità, poi alzai la testa e la guardai in quei suoi occhi verdi e sorrisi. Sorrise anche lei e mi passò una mano tra i capelli.
-"Questo sarà il nostro segreto, il nostro angolo di pausa dalla frenesia del mondo."- mi sussurrò all'orecchio -"Anche se questa pace non durerà per sempre..."- concluse mentre tutto cominciava a cambiare dimensione. Chiusi gli occhi maledicendo tutto ciò che potevo e quando li riaprii eravamo già dentro al Limbo.
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What's Before?
Fanfiction[COMPLETA] Com'era la vita di Dante prima che Kat bussasse alla sua porta?