9. Elizabeth

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Le ragazze si trovano nella classe di Storia.

Camila sembra dormire e intanto Lauren le tira dei pizzicotti scherzosi sul braccio per aiutarla a restare vigile e seguire.
Kim invece segue e cerca di prendere più appunti possibile peggio di uno scriba egiziano.

Al fondo dell'aula Ashley è intenta a mettersi lo smalto con molta cura, del suo colore preferito: rosa antico.

In tutto questo, Elizabeth non aveva rivolto nemmeno uno sguardo alla professoressa Chloe Zante.

Le professoressa Chloe è una donna giovane, dai lunghi capelli biondi ma rovinati, due grandi occhi color nocciola, nascosti da una grossa montatura Ray-Ban nera.

Chloe si è abituata a quel quadretto infelice e distratto nella sua ora, ma allo stesso tempo si sente frustrata: vorrebbe rendere questa materia più accattivante, ci tiene molto.

La professoressa si alza in piedi e facendo attenzione a provocare un tonfo con cui si sarebbe ripresa l'attenzione di tutti, chiude il tomo di Storia moderna.

''Okay ragazze. Ho fatto trent' anni il mese scorso e so bene quanto possa essere difficile avere diciassette anni. Posso comprendere che a molti la mia materia tende a stare stretta. Ai miei tempi odiavo letteralmente l' aritmetica. Avevo una professoressa brutta, incapace e nel suo corso passavano solo i più lecchini. Oggi mi sembra che abbiate preso l'abitudine del ''non mi piace, non seguo, non studio''. Non è vero? "

La classe era in subbuglio: nessuno aveva mai visto la professoressa così frustata e allo stesso tempo così umana.

Sono tutte abituate al suo distacco cronico e il suo strano modo di dimostrare affetto. Nessuna l' ha mai vista chiudere il libro con così tanta foga e con tanto bisogno di avere attenzioni dalla classe.

Tra i vari vocii, Chloe riprende il discorso: ''Bene, non sono qui a stressare, ma per acculturarvi, ma tanto ad Ashley interessa solo lo smalto, non è così signorina Sprint?''

Ashley, sentendo il suo nome d'istinto alza la testa e non avendo seguito nulla del discorso, risponde:
''Si professoressa, mi ha chiamato? La prego non mi interroghi..."

'' Tranquilla signorina, volevo solo... non importa." le risponde singhiozzando la giovane insegnante.

Qualche istante dopo la campanella suona e tutte le alunne, senza molto tatto, escono.

Tutte tranne Elizabeth.

''Professoressa... Stia tranquilla... A volte le ragazze sono così, sa, i giovani, sempre pronti a divertirsi...''
inizia Elizabeth.

''Grazie, non ti preoccupare per me, sfogo emotivo, succede''

'' Capito. Comunque le sue lezioni io le trovo interessanti. '' mente Liz.

''Davvero?'' la professoressa stampa sul suo viso un sorriso a trentasei denti.

''Certo! Lei è tra le mie insegnanti preferite!'' mente nuovamente la ragazza.

''Grazie davvero, signorina. Lei è il mio barlume si speranza. Spero proprio che anche le tue compagne potranno imparare ad apprezzarmi.'' concluse Chloe.

''Di nulla, arrivederci professoressa Zante''

Liz lascia un po' in pena l' aula di Storia e va in contro a Lauren e Camila.
Le saluta con un bacio svolazzante e torna a pensare tra sé e sé.

Le dispiaceva aver mentito alla professoressa, ma sapeva che se gli avesse detto la verità, sarebbe stata decisamente peggio.
Elizabeth sa bene cosa vuol dire sentirsi tappare le ali e vedere ciò per cui si ha sempre lottato rompersi e volare via come la sabbia sul bagno asciuga.

Elizabeth si butta giù: ripensa per un istante al suo amore perduto.

Erick era un ragazzo davvero speciale per lei.
Figlio d' arte, frequentava la Hollywood Academy, situata a pochi isolati dal San Christophe. Si erano conosciuti quattro anni prima alla festa dei tredici anni di Ashley, allora già conosciuta da tutti. Lei era lì per incontrare le sue amiche e divertirsi, ma quella serata fu molto di più. Lo sguardo penetrante di Erick le si posò addosso e non lo tolse più: stavano facendo l' amore con gli sguardi.

Il loro primo incontro, il primo bacio, i suoi genitori che non riuscivano ad accettare il fidanzamento, la malattia di lui... Le scorreva tutto davanti agli occhi.

Stava per crollare.

Voleva dimenticare tutto, spegnere le emozioni.

I suoi genitori si erano portati via la possibilità di un futuro insieme, il cancro lo ha portato via del tutto, per sempre.

Elizabeth ha la mente annebbiata quando si rende conto di essere svenuta nel corridoio principale della scuola.
Di nuovo.

Tutte le volte che pensa alla sua vita precedente le sembra di rivivere ogni singolo squarcio di ricordo, in modo netto e chiaro.

Spero davvero di poter parlare ancora una volta con lui...

Più volte aveva provato a raggiungerlo dove tutto è più blu e sereno, insieme agli angeli tra le nuvole.

Ma lei ha promesso di vivere anche per Erick.
Lui vive in lei.
Ogni giorno sempre di un po' di più.

Oggi è il 4 ottobre.

''Auguri amore mio'' sussurra Elizabeth riversa sulla barella.

-Spazio Autore -
Hola! 💞
Scusate, ma sono una ritardataria cronica e il capitolo l' ho scritto fra ieri e oggi in tutta fretta.
Lo so, lo so, dovrei aggiornare più spesso! Le soluzioni sono due: scrivo un capitolo lungo come questo e aggiorno più spesso o uno un po' più lungo e aggiorno una sola volta a settimana?😥 Aiutatemi please.
Come avete notato questo capitolo è breve ma c'è un colpo di scena! Tenete bene a mente le frasi scritte in grassetto!
Poi capirete il perché 😏
Volete delle ship?
Vi piacerebbe un po' di gossip in più?
Fatemelo sapere qui sotto nei commenti!
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguirmi accanitamente, grazie. ✨
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate e se trovare errori di ortografia!
Kiss,
-Silvia 🌙

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