Premetto che questa sarà la mia ultima Dramione che scriverò,forse la più lunga e complessa.
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Hermione è una delle donne più amate del popolo magico,è cambiata ha 24 anni e lavora a...
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Hermione era arrivata a New York. La mattina avrebbe avuto quella conferenza tanto attesa,per discutere dei diritti delle donne nel mondo. Era nervosa non aveva ancora sentito Draco,Gray era piuttosto silenzioso. Non aveva sentito nessuno dei suoi amici,per la seconda volta Hermione desiderò di avere i suoi poteri.
Quando entrò nella sala dove si teneva la conferenza notò quante nazioni erano presenti, L'italia,La Francia,La Spagna,La Russia,La Nigeria,L'Olanda,Il Belgio ecc. Si sedetta nel suo banchetto dove c'era una piccola bandiera Inglese e una targhetta con il suo nome dorata.
Ascoltò molti discorsi e la maggior parte delle persone lì dentro erano uomini,presto sarebbe stato il suo turno,subito dopo La Germania. Con la coda dell'occhio vide Gray farsi avanti tra le persone fino ad arrivare a lei.
Gray = Miss Granger ho un messaggio per lei da parte del Capo Potter... Granger = è una cosa breve? tra un po' tocca a me... Gray = effettivamente no... ma se vuole riferisco dopo.. Granger = meglio,devo andare. Gray = l'aspetto fuori Miss. Granger = okay, a dopo Gray. Gray = Buona fortuna Miss!
"Quando avevo 8 anni, ero confusa dal fatto che mi definissero una prepotente perché volevo dirigere la recita per i nostri genitori: ma ai maschi non succedeva. Quando avevo 14 anni ho cominciato a essere trattata come un oggetto sessuale da alcuni media. Quando avevo 15 anni le mie amiche hanno cominciato a lasciare le squadre degli sport che amavano perché non volevano diventare muscolose. Quando avevo 18 anni i miei amici non erano capaci di esprimere i loro sentimenti. Ho deciso di diventare femminista e la cosa non mi sembrava complicata. Ma le mie ricerche più recenti mi hanno fatto scoprire che "femminismo" è diventata una parola impopolare. Le donne si rifiutano di identificarsi come femministe. A quanto pare sono considerata una di quelle donne le cui parole sono percepite come troppo forti, troppo aggressive contro gli uomini, persino non attraenti. Perché questa parola è diventata così scomoda?" (Trattto del vero discorso di Emma Watson)
"I miei genitori non mi hanno voluto meno bene perché sono nata femmina; la mia scuola non mi ha limitata perché ero una ragazza; i miei maestri non hanno pensato che sarei andata meno lontano nella vita perché un giorno avrei potuto avere un figlio. Queste persone erano i miei ambasciatori della parità tra i sessi e mi hanno resa la persona che sono oggi. Forse non ne sono consapevoli, ma sono dei femministi involontari che stanno cambiando il mondo. Abbiamo bisogno di più persone come loro. E se ancora odiate la parola, sappiate che non è la parola a essere importante ma l'idea e l'ambizione che quella parola rappresenta-" (Tratto dal vero discorso di Emma Watson)
"Uomini, vorrei cogliere questa opportunità per farvi un invito formale. La parità di genere è anche un problema vostro. Perché fino a oggi ho visto il ruolo in famiglia di mio padre considerato meno importante dalla società, nonostante da piccola avessi bisogno della sua presenza tanto quanto quella di mia madre. Ho visto giovani uomini affetti da malattie mentali, incapaci di chiedere aiuto per paura di apparire meno "maschi". "