Dangerous game [lorenzo ostuni]

＊7＊

"Piccola, sicura di stare bene? Posso entrare?" mi domando Lorenzo dall'altra parte della porta.

"No non puoi e si sto bene" risposi semplicemente. Non avevo voglia di vederlo e sopratutto avevo un aspetto orribile. Avevo pensato per tutta la notte a quello che mi aveva detto Marina.

Io e Lorenzo non stavamo insieme, stavamo solo fingendo alla cena. Certo aveva provato a baciarmi due volte e sembrava interessato a me, ma.

"Piccola, ascolta, oggi saró via tutto il giorno per lavoro. Stasera ne riparliamo per bene. Va bene?" mi domandó, anche se sembrava più un ordine.

Sentì i suoi passi allontanarsi. Era il momento giusto per uscire. Aprì piano la porta e controllai a destra e sinistra.

[＊]

"Signorina non dovrebbe stare qui in cucina" fu la prima cosa che Alicia disse appena mi vide. Io feci cenno che non me ne importava.

"Ti prego, non darmi del lei e non dire che non posso stare qui, penso sia l'unico posto che mi piace" gli dissi, chiudendo gli occhi come se fossi stanca e sedendomi al tavolo.

Quella cucina era grande ed aveva, appunto, un tavolo al centro fatto di legno.

"Che succede, bambina mia?" lo disse con un tomo da nonna preoccupata. Ridacchiai chiedendomi se io avessi una nonna che mi voleva bene.

"Non lo so, sono confusa. Penso che Lorenzo mi piaccia" cavolo, ammetterlo ad alta voce faceva strano "Ma, penso che lui mi stia solo usando"

"Oh no, no no no no no" inizió Alicia molto preoccupata, sedendosi davanti a me e prendendomi le mani tra le sue "No, non pensarlo neanche Karin. Lui non è quel tipo di persona, lui è un uomo straordinario" disse con un velo di tristezza negli occhi.

"Perchè lo dici in quel modo?" domandai quasi ansiosa di sapere la risposta.

"Beh, perchè lavoro qui da tanti anni, quindi..." ridacchió per poi fermarsi subito e continuare a cucinare.

"Se lo dici tu"

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"Karin" mi chiamó Lorenzo, stavo girando per trovare la mia stanza. Appena lo vidi iniziai a correre.

"Aspetta, Karin vieni subito qui. Non scappare!"