*12* [❤️]

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scusate eventuali errori di battitura ma ho le unghie lunghe e non riesco a pigiare i tasti
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Mi avvicinai a lui e iniziai a baciarlo. Lui cercó di spingermi via ma io gli abbassai le mani.

Quando mi staccai per riprendere fiato lui mi prese per i fianchi e mi mise in braccio a lui. Ridacchiai e lui mi sorrise.

Mi portó in una stanza e chiuse la porta a chiave come l'ultima volta.

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"Ragazzi guardate ho trovato una foto del signore da piccolo! Non è carino?" chiese eccitata Giulia mostrando la foro ai due.

"Se per carino intendi triste, si lo era" rispose rattristandosi Alicia, Giulia sbuffó.

"Non essere così negativa, guarda quando era piccolo e carino con quei ricci appena accennati!" l'ammonì Giulia.

Aveva ragione, la foto mostrava la famiglia Ostuni nel 1999 al completo. I genitori ovviamente impassibili, neanche un sorriso e così anche Lorenzo al tempo 4 anni.

E ad Alicia scappó quasi una lacrima, ricordava quanto era triste quel bambino, voleva solo amore. Ricordava quando lei gli dava di nascosto le caramelle e lo baciava sulla guancia e sulla fronte dicendogli che era stato un bravo bambino.

Ricordava quel sorriso appena accennato  e quell'abbraccio che Lorenzo gli dava, come a dire 'grazie che almeno tu me lo dici'.

Perchè tutto quello che Lorenzo voleva era un po' di affetto e considerazione.

E pregava con tutto il cuore che Karin non lo avrebbe mai fatto sentire solo come l'ultima volta. Oh, ricordavano tutti bene l'ultima volta.

E avevano paura che risuccedesse. Non poteva succedere. Non doveva succedere di nuovo.

Non sarebbero riusciti a sistemare tutto, è stato quasi impossibile una volta, la seconda se ne sarebbero dovuti andare e loro non volevano.

Lorenzo era importante per tutti in quella casa.

[*]

"È la tua prima volta?"

"Lorenzo ho paura"

"Tranquilla piccola, non faró nulla. Solo un assaggio e chiamami Daddy" disse Lorenzo leccandosi le labbra.

"Va bene Daddy, m-mi fido di te. Puoi fare t-tutto quello che vuoi" replicai con la voce tremante. Avevo una fottutissima paura che facesse male.

Lorenzo inizió a baciarmi e infiló una mano sotto la mia maglia. Inizió a toccarmi il seno e a slacciare il reggiseno.

"Allora bimba?"

"C-cosa Daddy?" chiesi quasi senza fiato.

"È la tua prima volta?" richiese baciandomi il collo "Oppure sei una bimba cattiva e ti sei già concessa ad altri. Allora?"

"I-io non sono una bimba cattiva. Si Daddy, è la mia prima volta"

"Non ci credo, sei così bella che non penso che nessuno abbia mai pensato di farti queste cose"

"No Daddy, te lo giuro. Nessuno" replicai io cercando di baciarlo.

"No piccola, stai ferma" mi riproveró lui.

"Ma Daddy io voglio baciarti!" quasi urlai io. Lui mi prese le mani e me le portó sopra la testa.

"Fai come ti dico, altrimenti ti punisco"

Rimasi in silenzio imbronciata. Spostai la testa di lato per non guardarlo.

"Dai piccola, guardami" mi ordinó.

Dangerous game [lorenzo ostuni]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora