- Eleonora, tesoro, sono le 7:00, ti devi svegliare, devi andare a scuola- ecco le parole di mia madre che mi distolsero dal mio adorato sonno e che mi riportarono nel mondo della realtà.
Era il 24 novembre e, come tutte le mattine, mi alzai per andare a scuola. Ci stavamo avvicinando al Natale e in aria si respirava un'atmosfera di serenità.
Mi feci una doccia veloce e mi avviai in cucina per la colazione; qui incontrai Melissa, la mia sorellina più piccola.
Ben presto, si fecero le otto ed io ero pronta per andare a scuola; in quel momento suonarono alla porta e andai ad aprire: erano Vanessa e Michele i miei due migliori amici.
-Mamma io vado a scuola, ci vediamo dopo- le dissi; noi tre ci avviammo.
Arrivammo davanti all'istituto giusto in tempo per il suono della campanella. Era sabato mattina ed avevano tutti delle facce molto stanche, a causa della fatica accumulata durante il corso di tutta la settimana.
Iniziarono le lezioni che seguii attentamente, anche se con un'aria un po' annoiata. Finalmente, era finita la terza ora è suonò la campanella: ricreazione. Mentre camminavo nei corridoi della scuola, incontrai un ragazzo alto, biondo, occhi azzurri: era lui, Vittorio, il ragazzo che amavo da sempre; rimasi lì, ferma per un po', poi distolsi lo sguardo, perché lui si era accorto che lo stavo fissando.
Il resto della giornata scolastica procedette perfettamente. Si fecero le 14:00 ed, usciti da scuola, io, Vanessa e Michele, ci incamminammo verso un locale dove facevano dei panini buonissimi, per mettere qualcosa sotto i denti.
Erano le 15:00 quando andammo a casa mia per fare i compiti. Quella sera, avevamo una festa in programma e, quindi, ci preparammo e vestimmo eleganti per l'occasione.
Si fecero le 20:30 e ci recammo alla festa. C'era molta gente e tanta musica. Michele invitò Vanessa a ballare ed io, rimasta sola, andai a sedermi sulla sedia.
Ad un certo punto, una voce abbastanza conosciuta, una voce meravigliosa, mi chiese di ballare. Alzai lo sguardo e.....era Vittorio! Per un istante, mi sentii svenire, ma mi ripresi subito ed accettai.
Per tutta la serata rimasi con lui e, per me, fu come toccare il cielo con un dito.
Il tempo in sua compagnia, sembrò volare via molto velocemente e quando gli dissi che per me era ora di ritornare a casa, si offerse di accompagnarmi; io OVVIAMENTE accettai.
Erano le 3:00 di notte e, decisa a concludere quella meravigliosa giornata, andai a letto.Ciao a tutti, ragazzi.
Volevo dirvi solo un paio di cose: questa per me è la prima storia che scrivo su Wattpad ed è una sorta di "esperimento". Infatti ho sempre voluto scrivere una storia ma, dopo aver scritto i primi capitoli, non sono mai riuscita a continuare. La mia speranza è quella che, così facendo, mi torni l'ispirazione. Volevo anche dirvi di non lasciarvi condizionare o annoiare dalla monotonia di questo capitolo. Infatti mi serviva solo per introdurre la storia. Vi anticipo una cosa: ho una fervida immaginazione e questa sarà una storia fantasy. Molto probabilmente, nel prossimo capitolo, accadrà qualcosa che sconvolgerà tutto.
Sulla base di questo, sapete immaginare che cosa potrebbe succedere?? ( Sono aperta a suggerimenti)
Questo vale anche per il titolo. Avete qualcosa da suggerirmi??
Comunque non parlerò sempre così tanto. Ahahah
Spero vi piaccia. Se così fosse, vi prego di cliccare la stella, perché ho bisogno di sapere se questa storia piace a qualcuno.
Ciao!!!!
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La Corona di Fuoco
Science FictionEleonora è una ragazza semplice, come tutte le altre......o almeno questo è quello che lei pensa. Infatti basta che arrivi una domenica, un semplice giorno della settimana a stravolgerle la vita e tutte le sue certezze. A causa di questa, si ritrove...