Gli amanti sono peccatori. Sono quelli che inducono gli altri in peccato. Eva è stata la prima peccatrice. E come lei, io ti ho fatto perdere la ragione. Quasi ogni sera, bussi alla mia porta dell'hotel e ci ritroviamo sempre nudi sotto la doccia, mentre tu spingi e io ansimo contro le piastrelle del box doccia. E quando le gambe cominciano a indebolirsi, mi prendi tra le tue braccia e finiamo nel letto, per ore e ore, fino a quando riesci. Io l'amante, tu il marito fedifrago. E non solo nella mia stanza d'albergo, anche nel tuo camerino. Ti ecciti quando mi inginocchio e riesco a farti pronunciare parole sconosciute, mentre preghi che non bussi nessuno alla porta. È una pazzia quello che stiamo facendo, ma è dura resisterti Philip.
Dopo pranzo, l'abbiamo fatto in bagno, in modo così irrazionale. Fuori, a pochi metri, c'è il tuo compagno nella sala 4. Non ho saputo resistere al peccato di averti ancora. Ti ho morso la spalla per calmarti, eri troppo acuta, vuoi che ci scoprano? Stronzo hai protestato, ma so che ti piace, per una volta sono io quello che controlla. Quando finiamo, ti bacio prima di lasciarti andare. Hai addosso il mio profumo, il profumo di incontri fugaci, segreti e proibiti.