Dopo l'episodio in palestra, diventa difficile non pensare ad Andreas. Lui in palestra, lui nella sala relax che scherza con le altre professioniste, lui che è sempre a petto nudo, lui che ora mi sta baciando il collo mentre cerco di non sussultare e entrambe le sue mani sono sui miei fianchi. "Ti voglio ora" mi sussurra nell'orecchio con una voce vellutata. "Andre...ci possono vedere", cerco di resistere, ma la sua mano destra scende, un percorso che conosco già. Gli afferro i capelli. Dopo qualche secondo vedo le stellle, mi sorregge mentre continua a baciare il collo creandomi un bel segno. Sorride lo stronzo e se ne va. La mia testa è ancora contro il muro, ho la pelle d'oca. Neanche Phil non è mai riuscito a farmi sentire come Andreas.
Il parlare con le altre è solo uno stratagemma per farla ingelosire. No, non parlo di Vero, ma di Elena, che da qualche giorno è diventata la mia tentazione preferita. Quando la trovo sola nel camerino dei professionisti, senza pensarci più di tanto, la bacio di sorpresa. "Mi sei mancata tanto" le dico ma non sembra credermi. "Non mi credi?" "Proviamo a chiedere a Veronica o alle altre?" Capisco che sa di me e Veronica. "Sai cosa me ne importa delle altre quando sto con te." La guardo fissa negli occhi e ora sa che non sto mentendo. "Solo te Ele, solo te". E detto questo, chiudo la porta e spengo la luce. Da quel momento in poi puro paradiso.