Un urlo disumano perfora i miei timpani... è la mia voce eppure mi sembra così distante!
Solo poco fa mi sentivo l'uomo più fortunato al mondo, ora non ho neanche la forza di alzarmi. Sono annientato. Mi accascio al suolo, inerme, sembra che una mandria inferocita continui a calpestarmi, avverto un dolore sordo in ogni parte del corpo. Colpo dopo colpo, il petto si squarcia, la testa si svuota, l'anima vola via, lontano da me.
<< Ora del decesso: Quindici e trentaquattro! >>
Mi alzo, comincio a battere le mani sul suo petto, quasi fossi un defibrillatore, vedo le mie dita che si imporporano di un rosso scarlatto, ma ignoro ogni cosa. Non può finire tutto così. << Respira, cazzo... ti ho detto respira! >>
Delle braccia mi afferrano dalle spalle, mi dimeno come un forsennato. << Lasciatemi andare. >>
Altre mani mi avvolgono, sono circondato, non riesco a liberarmi.
<< Amore no... non lasciarmi >> urlo dilaniato, mentre sento che le forze abbandonano a poco a poco il mio corpo.
Sono morto oggi, con loro... La vita mi ha tolto tutto, non ho più nulla da perdere!

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Scusa se son stronzo
RomanceLa guardo: le sue labbra sono dischiuse in una posa arrendevole, ha le gote arrossate e quegli enormi occhi azzurri mi trapassano da parte a parte; abbagliano, brillano di luce propria ma io intorno a me continuo comunque a vedere tutto nero. La vit...