1. l'incontro

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Ed eccomi qui, sto camminando per le strade per andare a quella maledetta prigione che alcuni chiamano scuola.

Un'altra noiosissima giornata mi aspettava piena di sgridate da parte dei professori.
Oggi mi sentivo strano come se qualcosa di importante sarebbe successo nella mia vita, qualcosa che l'avrebbe completamente sconvolta. A distrarmi dai miei pensieri è Selena il mio giochino personale, almeno così mi piace chiamarla, che indossava un vestito provocante, tanto per cambiare.

Appena realizza con il suo cervello grande come una nocciolina che non le ho detto niente sputa acida : "beh, non mi dici niente?!", "No, proprio niente. E porta rispetto" ribatto io con lo stesso tono. Lei abbassa la testa e se ne va via finalmente.

Fantastico sono anche in ritardo: la campanella suona tra qualche minuto e se non mi sbrigo rischio di non sfottere Dallas.

Così inizio a correre per i corridori della scuola finché non vado a sbattere contro qualcosa, o meglio dire contro qualcuno. Cado come uno scemo per terra attirando l'attenzione di una piccola folla. Mi alzo immediatamente da terra e con voce da duro, accorgendomi che si trattava di una ragazza, dico : "stai più attenta sfigata". La mia espressione era cupa finché il capo della ragazza non si alza e da essi spuntano due occhi grandi e marroni.

Poi anche il suo sguardo cambia umore, come se stesse per esplodere. "Stare attenta io? Sei tu che correvi come un pazzo e poi l'unico sfigato che vedo qui sei tu" dice lei alzandosi e venendomi incontro.

È truccata leggermente ed è perfetta a differenza di altre che per rendersi decenti si mettono chili di cemento in faccia. Indossa un vestito grigiolino di felpa e ai piedi ha degli stivali di jeans alti fino sopra al ginocchio con un notevole tacco ma non volgare. Infine i suoi lunghi capelli bruni erano raccolti da una coda intersecati da quattro margherite.

Era semplicemente perfetta. Mi ero completamente incantato.

A distruggere questa bellissima situazione è lo schiocco della sue dita davanti alla mia faccia ed è bastato un suo : "ma ci sei o ci fai ?" per ricordarmi di come mi aveva risposto.

"Ma tu sai con chi stai parlando?" dissi con fare altezzoso "emh con il re dei cretini per caso?" disse lei. Cazzo anche quando faceva la spiritosa è perfetta.

Di nuovo mi risvegliai dai miei pensieri ma questa volta con un "ohhhhh" dalla folla che adesso è diventata più numerosa.

"Dovrai farti perdonare per questo tuo atto di mancanza di rispetto" dissi minaccioso facendo un passo avanti verso di lei per cercare di intimorirla con scarsi risultati. "Perché sennò che succede?" disse lei con un tono di sfida, facendo un passo avanti come me.

"Comunque non ho tempo da perdere con il re dei cretini, quindi ti saluto" ribatte ancora questa volta girandosi per prendere lo zaino da terra e posarlo su una spalla. "Ciao" disse lei con tono superiore facendo sbattere la sua spalla contro la mia.

"Giusto perché mi fai pena ti concedo una uscita con me per sdebitarti " dissi girandomi dalla sua stessa direzione.

Improvvisamente si fermò e si volto così da fare di nuovo incrociare i nostri sguardi.

Mi squadró dal basso verso l'alto mordendosi il labbro inferiore.

Cazzo le sue labbra mi vedrebbe da baciarle all'istante.

Con passo seducente si avvicina a me mi guarda negli occhi e con fare schifato, con mia grande sorpresa, mi disse un secco e freddo: "NO".

Devo ammettere che ci sono rimasto proprio di merda. "E poi credo che sia abbastanza difficile baciare una ragazza mentre lei sta letteralmente vomitando".

Ma come faceva a sapere che volevo baciarla. Cos' è: telepatica?!

Infine finisce con un: "saionara" girandosi e sbattendomi i suoi meravigliosi capelli in faccia.

Ma come è possibile che non sia caduta ai miei piedi? Intanto dalla folla si alzano dei fischi e noto che alcuni ragazzi le guardano il culo, cosa che mi da particolarmente fastidio.

Così dico: "che avete da guardare" con tono freddo e minaccioso. Tutti se ne andarono mentre io guado la ragazza misteriosa allontanarsi.

Quando vedo finalmente Dallas mi avvicino di più ma lui non mi degna nemmeno di uno sguardo, anzi si precipitò dalla ragazza dicendole: "Ari sei proprio tu?".

Oltre ad esserci rimasto di merda qualche minuto fa ci rimasi ancora più di merda quando la ragazza appena lo vide gli salto in braccio e lo abbracciò  forte.

Ma lo fanno apposta?

A rovinare quel "magnifico" momento fu il suono della campanella così andai in classe per non pensarci più ma non era possibile: quella ragazza aveva scatenato in me qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima.

To be continued ...

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- Francy ♡

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