Chapter 17

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Quella notte non riuscii a dormire per niente. Matt mi aveva portato a casa sua dicendo che l'indomani io e Cleo saremmo andati a vivere con lui. Mi aveva portato in una camera degli ospiti dicendo di non preoccuparmi per la bambina perché stava bene. Mi riusciva difficile credergli perché anche lui sembrava agitato.
Che fosse preoccupato anche lui? Forse un po' gli importava della vita di nostra figlia.
Passai tutta la notte a rigirarmi in quel morbido letto pensando a come stava la mia dolce bambina e a come sarebbe stato vivere in casa con lui.

E infondo so già come sarà la nostra convivenza.
Sicuramente non cambierai le tue abitudini per noi e sicuramente ci sarà da aspettarsi una ragazza nuova ogni giorno, non faremo altro che litigare ogni due per tre e probabilmente ti sarai stancato di noi fra meno di una settimana.

E anche se so che sarà così mi voglio illudere che questa volta tu starai con noi, che saremo una "Famiglia" da adesso in avanti.
E spero davvero che questa famiglia sia un po' più accogliente della precedente che ho avuto.
E così, tra questi pensieri e altri simili, mi addormento di un sogno senza sogni.

Vengo svegliata da alcuni raggi di sole che penetrano nella stanza, dalla finestra. Mugulo qualcosa di incomprensibile, persino per me stessa, ma poi apro gli occhi di scatto ricordandomi della bambina. Mi alzo dal letto e vado in bagno a sciacquarmi la faccia e noto, come già sospettavo, due enormi occhiaie sotto gli occhi e i capelli completamente disordinati. Sembro un mostro. Ci mancava solo il mio aspetto fisico a completare il quadro!
Cerco di rendermi il più presentabile possibile con del correttore, ma non ci riesco più di tanto e quindi scendo al piano di sotto per svegliare Matt.

Mentre scendo accendo il telefono per vedere che ore sono e per poco non mi prende un colpo. Sono le 8:50.
E anche se non sembra, siamo in pazzesco ritardo.
Mentre ci prepariamo e portiamo tutte le cose qui si farà mezzogiorno e io non voglio trascorrere altro tempo in più lontana da mia figlia.

«Matt, perché non mi hai svegliato?» urlo mentre scendo le scale per arrivare in camera sua.

Appena arrivo a destinazione però lo trovo ancora sotto le coperte e questo mi ha arrabbiare ancora di più.
Cerco di svegliarlo delicatamente, ma vedendo che non si sveglia inizio a urlargli contro e a scuoterlo tutt'altro che dolcemente.
Lui mugula qualcosa di incomprensibile e poi mi guarda confuso.

«Mi aspettavo un risveglio migliore.» dice con la voce ancora più roca del solito.

E te l'hanno mai detto che in questo momento sei ancora più sexy del normale?
Con gli occhi che si aprono leggermente per abituarsi alla luce improvvisa, la voce impastata dal sonno e i capelli scompigliati?
Perché riesci ad apparire bello anche in questo stato?
Hai fatto un patto con il diavolo per avere la bellezza eterna?
Ma mi sa che anche il diavolo con te si spaventerebbe, perché tu sei peggio del Diavolo.
Così bello, folle e furbo.... Proprio come lui.

«Alzati dormiglione dobbiamo andare a prendere Cleo, non ricordi?» gli dico cercando di spostare gli occhi dalla sua figura.

Lui non risponde e subito la paranoia mi assale.
E se avesse cambiato idea?
Se non volesse più prendersi una responsabilità del genere?
Inizia a prendermi il panico e cammino agitata per tutta la stanza.

«Calmati, così mi rovinerai il parquet, adesso andiamo a prenderla.»
Mi risponde tranquillo mettendo nuovamente la testa sotto il cuscino.
Lo guardo un po' più sollevata di prima, nel sapere che non ha cambiato idea, ma poi mi arrabbio di più vedendo la calma con cui lo dice.

Come fai ad essere minimamente preoccupato per tua figlia?
Anche se so che non provi affetto nei suoi confronti un minimo di istinto paterno dovresti avercelo
E perché questo non traspare dal tuo comportamento?
Perché sei sempre così impassibile a tutto?

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