POV MIDO
Il carrello è fermo non so da quanto tempo; è così pieno che basterebbe uno starnuto per far venire giù una valanga di cibo e decorazioni per feste. Mentre io me ne sto qui, impalato dinanzi ad uno scaffale e cerco di risolvere uno dei dilemmi più grandi della mia vita, chiamo il povero martire che è stato costretto ad accompagnarmi al supermercato. Stremato ed annoiato, Diam mi raggiunge senza rispondere<le forchette e i piattini li prendo azzurri o verdi?>chiedo più indeciso che mai. L'altro si limita ad alzare un sopracciglio, dopodiché indica quelle azzurre, si attacca al carrello e va alla cassa. Io lo raggiungo e lascio sul nastro trasportatore delle forchette verdi<mi spieghi che senso ha chiedere un mio parere, se hai già deciso?> <scusa fratellone> rispondo mentre riempio le buste della spesa e lui paga la cassiera. Di certo non potevo dirgli che il colore delle forchette, mi ricordava gli occhi verde acqua di Hiroto, no no...si quando non sono a scuola lo chiamo per nome. Non so precisamente perché è successo. È successo e basta.<E poi da quando compriamo tutta questa roba per due invitati?> Mi sento in colpa...l' ho fatto esaspere <perdonami Diam mi sono lasciato prendere la mano><no, no! Non guardarmi con quella faccia. Non osare, non la passerai liscia con quegli occhioni dolci ed il labbruccio teneramente sporg- mi guarda in un modo così strano, tra l'arrendevole ed il contrariato, per poi sbuffare sonoramente<oh e va bene! Ma che sia l'ultima volta che io ti perdono una cosa del genere> <ti ricordo che hai detto la stessa cosa, quando ti ho supplicato di fare la festa> sorrido vittorioso e orgoglioso dei miei moderni metodi di persuasione< non riaccadrà> afferma risoluto. Si certo, pronuncia la stessa frase da anni ormai. <Quindi chi hai detto che verrà?><ehm...io,tu, Afuro e forse i gemelli><i gemelli?>chiede stanito. <Sono i fratelli del prof Kira> ammetto titubante<cosa? Sono imparentati con lui? Quindi avremo dei sanguinari in casa? Non se ne parla>
<Dettaglio numero uno non non è detto che vengano, dato che sono pieni di impegni; dettaglio numero due non sono dei sanguinari perché Hiroto non lo è!>Se Diam crede questo, allora non sono l' unico a sospettare qualcosa<Aspetta, aspetta...Hiroto? E da quando chiami il tuo prof per nome? Capisco che ti aiuti quando sei in difficoltà, ma da qui a chiamarlo per nome ne passa di acqua sotto i ponti!> Sembra abbastanza irritato, per non parlare del fatto che è sempre stato un tipo iperprotettivo. Ma invece io, seriamente cosa accidenti ho nel cervello? Provo a non arrossire e con grande sforzo, riesco a sembrare impassibile alla cosa<oh volevo dire professore Kira, ma anche se lo chiamassi per nome non cambierebbe nulla>Complimenti Mido! Tu si che mertiti l'Oscar. Poi lo guardo negl'occhi e capisco che non ci è cascato, ma con un alzata di spalle decide di lasciar perdere...per ora. Come se dicesse, indagherò più avanti, su cosa passa per quell'unico neurone che ti ritrovi al posto del cervello e per quel rottame ammaccato, che tutti chiamano cuore.
<Comunque io avrei i miei dubbi sulle loro identità Mido. Il tuo prof, quel giorno ha lottato contro una bestia, che risiede nel suo corpo...chi ci dice che per i suoi fratelli non sia lo stesso?!>Nel frattempo siamo arrivati a casa e le varie buste prendono il loro posto in mensole, mobili e frigorifero. Una volta terminato questa specie di smistamento, Diam mi si avvicina e mi alza il mento< Lo dico per il tuo bene fratellino. Non me lo perdonerei mai, se ti accadesse qualcosa. Promettimi che rifletterai su tutto ciò...ok?> Mi si stringe il cuore a pensare Diam così preoccupato...eppure mi ero ripromesso di non causare complicazioni<lo farò fratellone> annuisco risoluto abbracciandolo.
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<Allora sei pronto?> chiedo ad Afuro, attraverso il cellulare<si...quasi> sento la sua voce gracchiante a causa dell'oggetto.Quando scende mi deve spiegare il senso di quel quasi, dato che è passato un quarto d'ora e di lui nemmeno l'ombra. Dopo aver contato l'ennesima foglia caduta al suolo, Afuro fa la sua comparsa bello e preparato come sempre. Non ha niente fuori posto! Nemmeno i capelli che così lunghi potrebbero finire dappertutto, anche in bocca. Ma lui sa come risolvere i problemi di questo genere e quindi si è fatto una semplice treccia, che ricade morbida sulla spalla e arriva fino all'altezza dei fianchi< allora come sto?> sorride facendo un giro su se stesso<sei perfetto Narciso> rispondo come mi ha ordinato di rispondergli. Si mi ha preparato al suo ricorrente quesito, dato che è capace di chiedermelo per tutta la giornata.
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Hai fatto battere il mio cuore come un tempo (in restaurazione)
FanfictionHiroto è un vampiro ricco ed impassibile, convinto che la vita non possa più donargli nulla; vive ogni giorno come se fossero tutti uguali. Almeno finchè, durante il suo ruolo di insegnante di lettere antiche, non incontra un ragazzino, il quale ini...