Capitolo 10: La festa(seconda parte)

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POV DIAM
Sbatto le palpebre una, due, tre volte lentamente. Queste maledette catene d'argento, mi stanno bruciando la pelle. Fra poco l'odore di lupo arrosto, uscirà da quella fessura e guiderà qualche anima pia fin qui, per liberarmi. E come se non bastasse, dello strozzalupo* è stato strategicamente sparso con maestria...come se la persona coinvolta fosse un esperto! La polverina viola-bluastra del fiore è ovunque! Contando che questo spazio è angusto, più l'utilizzo del veleno...la persona che ha organizzato tutto ciò, voleva togliermi di mezzo. Peccato che io abbia la pelliccia, dura! Quale mente contorta mi ha chiuso in uno sgabuzzino e legato ad una sedia con delle catene? E sopratutto perché? Spero con tutto me stesso che Riuji non sia in pericolo; si questa è l'unica cosa che riesco a pensare, non alla mia incolumità, no! Solo alla sua. Il mio cervello cerca di scandagliare tra i volti delle persone che conosco un possibile colpevole. Sarà la rabbia e l'impotenza del momento, sarà la gelosia, sarà che in ora è l'unico individuo sospetto della mia lista nera, ma una sola canaglia poteva farmi questo: quel sanguinario comunemente denominato professore. Avanti chi potrebbe odiarmi più di lui? Sono sicuro che il suo scopo e eliminarmi, così potrà avere il mo fratellino tutto per se. O meglio così potrà ucciderlo senza nessun intralcio.

Chissà se ha coinvolto i  fratelli nella sua "mission impossibol", non me ne stupirei. Sento di star ricadendo nell'incoscienza, l'odore del veleno è insopportabile per noi lupi e se la quantitá usata, sarebbe stata maggiore...la faccenda sarebbe diventata letale! Ma non so chi divinità ringraziare, di colpo nella porta dinanzi a me si apre un foro. Un foro abbastanza grande da far passare due persone...due persone adulte. E chi vedo comparire? I gemelli del vampiro. Vampiri ovunque. La mia vita era perfetta prima di trasferirmi a Sapporo! Adesso sono circondato da vampiri... bhe in realtà mi danno la caccia, da quando sono venuto al mondo. E sono un licantropo infondo, questa la nostra realtà...dovrei esserci abituato ormai <ehm...amico? Sei sveglio?>interrompe il filo dei miei pensieri il gemello rosso<no sta schiacciando un pisolino nel bel mezzo della sua morte! Non vedi che è semicosciente imbecille!>gli sbraita contro l'altro, che in realtà è una donna. Se non fosse per la voce l'avrei scambiata per un uomo<ma ma...antipatica come sempre><meglio antipatica che inutile> Continuano a battibeccare mentre le catene sembrano stringersi sempre più<scusate se mi intrometto...ma un aiutino non mi dispiacerebbe> li interrompo con voce flebile.

<ma certo amico! Siamo qui per questo>esclama il rosso, seguito da uno sbuffo della sorella, la quale mi si avvicina. Tocca le catene con una mano congelandole, dopodiché con uno strattone le spezza. Non sbalorditi, non ci provare nemmeno...WAO! Come non detto. Successivamente l'altro decisamente più robusto, mi prende in spalla. Purtroppo non riesco a fare resistenza, sono troppo debole a causa delle catene e dello strozzalupo: la loro vicinanza mi ha prosciugato le energie, ma non mi ha ucciso! E poi dai mi stanno aiutando. Quindi mi abbandono stanco sul suo corpo. Se invece mi stanno portando fuori per finirmi...pazienza combatterò<e adesso?> mormora il ciuco<come e adesso?>chiede lei esasperata<non ci passo con lui addosso...lo spazio è troppo piccolo!> le fa notare giustamente<butta giù la porta no?> si schiaccia una mano in fronte l'altra con fare ovvio< ma certo> esulta saltellando sul posto. Lo sento alzare il braccio...cosa sta facendo? Non ho il tempo per formulare teorie: dal suo pungo parte una colonna di fuoco che disintegra la porta in dieci secondi...ha un lanciafiamme al posto della mano.

<Nagumo! Dovevi usare il piede. Non carbonizzare la porta. Se prendeva fuoco anche il resto?>lo rimprovera la gemella, come una madre al suo bambino. Nel frattempo siamo usciti e grazie al lunghissimo sospiro che effettuo, mi si aprono i polmoni, e recuparate tutte le forze, torno in me apprendendo che mi trovo nel mio giardino<se permetti volevo usare i poteri anche io. E poi mi sono controllato> <vanesio>sospira la gemella come rassegnata. Sembra quasi che ripeta le stesse cose ogni tre per due. Pertanto si avvicina con la mano tesa<io sono Fuusuke Suzuno><ed io Nagumo Haruya>sorride l'altro. Finalmente libero e di nuovo in forma, mi alzo e una volta spolverati i pantaloni porgo la mano ad entrambi<piacere ragazzi. Io sono Diam Hiromu...mi occupo di Midorikawa. Non siamo riusciti ad incontrarci prima perché...beh ehm...><perché ti hanno legato come un salame amico!>viene in mio aiuto Nagumo.

Hai fatto battere il mio cuore come un tempo (in restaurazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora