I will find you

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LIAM

Un solo nome, un solo suono, continuava a rimbombarmi nella testa da quando quella maledetta porta si era chiusa.
Zayn!

Zayn se ne era andato con quella frase lasciata in sospeso nell'aria:
"Perché tu sei fatto così ed io credo di impazzire se continuo a starti vicino."
Già, lui rischiava di impazzire.
Non di certo io, che me ne andavo in giro per il palazzo dei Tomlinson come un'anima in pena.
Avevo vagato dalla mia camera fino alla biblioteca. Dalle cucine, ai saloni, alle stanze immense e ben arredate.
Avevo vagato come un pazzo alla ricerca di un po di lucidità, di quel pizzico di razionalità che mi desse la spinta necessaria per tirare fuori i coglioni.
Beh..
Quella spinta non arrivava. Ma proprio no!
Sembravo sotto shock e lo ero anche, molto probabilmente, perché sentirsi dire dopo anni, dal ragazzo per cui hai una cotta totale, che ti trova perfetto e che non riesce a stare accanto a te senza impazzire perché ti trova bellissimo e non so che altro.. Non era una passeggiata ecco!
Dico solo che la vocina nella mia testa che continuava a ripetere: "Sei perfetto, ecco cos'hai che non va!" Non aiutava.
Non aiutava per niente!

-Liam?- mi chiamò Félicité, la sorella di Louis, avvicinandosi a me.
Doris le stava al seguito, buona buona con un lecca lecca in mano.
-Dimmi!- risposi cercando di non sembrare con la testa su un'altro pianeta.
-Sai se c'è mio fratello?- mi domandò guardandosi attorno.
-No! Io.. Credo sia con Harry.- spiegai sommariamente.
-Con Harry?- domandò non capendo.
-Il.. Il ragazzo che lo aiuta con..- non mi diede il tempo di finire perché:
-Ahh..- si ricordò sorridendo -Si, ora ricordo! Beh, tu te ne intendi di computer?- mi domandò poi.
Scrollai le spalle.
-Posso provarci!- risposi dopo.
Lei mi sorrise ed inevitabilmente pensai a Louis. Avevano lo stesso sorriso.
-Ci potresti aiutare?- chiese anche per la sorellina che continuava a gustarsi il suo lecca lecca, guardandomi con i suoi enormi occhioni.
-Ho fatto un pasticcio!- intervenne Doris proprio con la voce dolce di un bambino.
Sorrisi rilassandomi, dopo un tempo che mi parve infinito, e smisi di pensare a Zayn almeno per poco.
-Certo! Farò il possibile principessina.- dissi abbassandomi al livello del viso della bambina e sorridendole a trentadue denti.
-Posso darti un bacino?- mi chiese teneramente.
Sentii Félicité sghignazzare sopra di noi, ma mi sporsi con la guancia per prendermi il meritato bacio.
Fu molto appiccicoso, per via del lecca lecca, ed umidiccio ma era pur sempre il bacio di un bambino.
Mi alzai e seguii Félicité nella sua camera.

Era grande, molto grande, e femminile.
Non aveva poster attaccati sopra come il fratello ma vidi trucchi un po ovunque e qualche attrezzo per la palestra appoggiato sui rispettivi pensili o scaffali.

-Ecco qui! Doris ci ha messo per un secondo le mani e non ho la più pallida idea di cosa abbia combinato.- mi spiegò sedendosi su una sedia a caso nella stanza.
Io mi posizionai dietro la sua scrivania e provai a capire di cosa si trattasse.
Le icone non erano più presenti sullo schermo ma mouse e desktop funzionavano.
Questo si che era strano. Strano quanto frustrante per chi stava dall'altro lato.
Provai a pigiare qualche tasto a caso, sapendo che quello che stavo facendo non corrispondesse affatto alla definizione di "competente", ma provai ugualmente.
Li spinsi tutti finché non mi venne un'idea.
Pigiai il tasto Ctrl ed Esc per poi vedere cosa accadesse.
Il computer si oscurò e pregai di non avergli inferto il colpo di grazia o quello me lo sarei dato io subito dopo!
Invece dopo qualche secondo si rilluminò e comparvero tutte le icone al loro posto.
Félicité e Doris squittirono di gioia e la piccolina battè le mani felice.
-Hai visto? Liam lo ha riparato!- disse tutta contenta sedendosi sulle mie gambe per abbracciarmi.
Sorridendo le accarezzai le spalle coperte dal vestitino blu e poi la feci scendere.
-Grazie, davvero! Senza di te sarei morta.- mi ringraziò Félicité con tanta gratitudine.
La cosa più bella di quella famiglia era il modo semplice ed umile con cui vivessero.
Era davvero una cosa bella, da apprezzare!
-Figurati! È stato un piacere.- risposi poi alzandomi.
Mi diressi verso la porta quando, tentar non nuoce, mi girai verso la ragazza che ancora mi guardava.
-Senti ma.. Per caso hai visto Zayn nei corridoi?- domandai.
Lei scosse il capo.
-Mi spiace, no! -rispose soltanto, dispiaciuta.
Annuii ed uscii dalla sua camera.
Di Zayn ancora nessuna traccia!
Ma dove poteva essersi cacciato quel capoccione?!

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