You're my son..

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-Buongiorno!- salutai la mia intera famiglia, seduta a tavola in tutto il loro calore e la sonnolenza mattutina.
-Buongiorno tesoro!- mi salutò mia madre, l'unica totalmente sveglia.

Dall'età di dieci anni non riuscivo a capire come facesse ad essere così sveglia quando erano solo le nove del mattino.
Io a Londra come minimo mi alzavo alle undici!

-Buongiorno Lou!- salutò Doris.
Sedendo me la ritrovai in pochi secondi sulle gambe, mentre spiluccava qui e li qualcosa da mangiare.
Anche le altre mi salutarono ma lo fecero senza entusiasmo.
Il ricordo del letto e delle lenzuola era ancora ben presente!

Liam e Zayn, come avevo già notato la sera prima, se ne stavano costantemente mano nella mano, uscivano ed entravano nelle stanze, o in qualsiasi altro posto, sempre insieme. Era chiaro che anche loro, come me ed Harry, avessero preso la decisione di stare finalmente insieme.

Sorrisi felice per loro quando li vidi entrare pimpanti nel salone.
Zayn era sempre più pacato e discreto ma Liam era un tornado di gioia e spensieratezza, al punto che si avvicinò per lasciarmi un bacio sulla guancia.
-Togliti, Liam! Odio i baci la mattina!- lo scansai disgustato.
Mia madre rise di sottofondo insieme a Liam, che andò invece a salutare le mie sorelle (che a differenza mia lo accolsero a braccia aperte).
-Da piccolo non voleva nemmeno che lo si toccasse durante tutta la mattina!- commentò ricordando una vecchia memoria.

Si, beh.. È ancora così se si esclude con Harry! Con lui.. Con lui è tutta un'altra storia!

-Si, a Londra la notiamo spesso la sua intolleranza al affetto.- mi presero in giro sia Liam che Zayn, seduti l'uno accanto all'altro.
-Papà?- chiesi guardando mia madre.

Mark non era ancora arrivato a tavola.
Dalla sera prima si era messo a lavorare e non lo avevo più visto.

-Starà riposando! Oggi era il suo giorno libero.- mi rispose lei.
Annuii sospirando.
La colpa continuava ad essere mia!

Finii la colazione in silenzio e decisi di chiamare Harry una volta finito di mangiare.
Così mi alzai da tavola salutando tutti e me ne andai nel giardino di casa.
C'erano tutti i giochi ed i divertimenti per i miei fratelli piccoli e mi misi seduto sull'altalena, cercando di ricordare cosa provavo io, da piccolo, sopra quei giochi.
Diciamo che i problemi che avevo allora erano nulla in confronto a quelli attuali.

Presi il telefono e composi il numero del mio ragazzo.

Dio! E pensare che ora mi viene normale chiamarlo così mentre in quel periodo era la cosa più strana e bella del mondo!

-Pronto?- rispose la sua voce roca. Più roca del normale.
-Harry.. Ti ho svegliato?-chiesi preoccupato.
Odiavo che qualcuno mi svegliasse chiamandomi ed odiavo quando a farlo ero io!
-Si..- mormorò assonnato.
-Oh mio Dio!- portai una mano alla bocca, mortificato -Scusa, scusa, scusa!
-Non fa nulla, Lou..- capii che stesse sorridendo.
-Ma ti ho svegliato! E le persone non vanno mai svegliate! Oddio, scusa! Non mi è mai successo, davvero! Non voglio che tu cominci a pensare che io svegli le persone così, perché non è vero. Poi siamo all'inizio della nostra relazione ed io già faccio questi casini!- cominciai a parlare senza darmi un freno, a macchinetta, esattamente nello stile "Liam Payne".
-Lou?- mi sentii chiamare dalla voce di Harry, che stava ridendo.
-Si?
-Smettila! Non fa nulla.- mi cercò di tranquillizzare lui. Sembrava divertito dal mio comportamento -Dimmi tutto!
-Vorrei saper reagire come te quando qualcuno mi sveglia..- dissi soprappensiero facendolo ridere ancora di più -Comunque sia, io.. Volevo solo sentirti.- ammisi, sentendolo rilasciare un verso di tenerezza.
-Okay.. -rispose.
-Oggi vieni da me?- mi chiese dopo qualche secondo.
Annuii ma poi mi ricordai che lui non potesse vedermi e quindi risposi con un "Si!".
-Vieni quando vuoi. Tanto oggi rimango a casa tutto il giorno!
-Sai non mi hai mai presentato qualche tuo amico, mentre tu conosci già Zayn e Liam. E purtroppo anche Niall..
Harry scoppiò a ridere, facendo ridere anche me.
-Beh, Niall è mio amico e se oggi verrai in tempo te ne presenterò un altro paio che vengono a trovarmi.- mi disse.
-Come si chiamano?- chiesi curioso.
-Nick e Jeffrey!
-Sono nobili anche loro?
-Si.. Conte e Duca ma ti piaceranno.
-Okay! Arrivo tra poco, il tempo di cambiarmi e di trovare mio padre.
-Non lo hai ancora visto?-mi chiese dispiaciuto.
-No.. Stava lavorando ieri e oggi stava dormendo.- risposi mogio.
-Si risolverà tutto, Lou! Ne sono sicuro!
Stranamente, credevo alle sue parole.
-Ci vediamo tra poco!- gli dissi sorridendo.
-A dopo!
-Harry!- lo fermai prima che potesse attaccare.
-Si?
-Ma non ci saranno anche i tuoi genitori dopo, vero?-chiesi preoccupato.
Questa possibilità mi aveva colpito all'improvviso. La consapevolezza che dovessi incontrare i suoi.. Mi faceva rabbrividire!
Non mi avevano mai sopportato i genitori delle mie ex ragazze.

I will always be myselfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora