The only reasons why...

non c'è mai fine

Probabilmente finendo il libro così mi sentivo incompleto con me stesso, alla fine non c'è un limite a quello che ci succede fino a che non si muore e non si vive per un ultimo istante.
In questi giorni ripenso a quello che è stato per me vivere, anche se non è che abbia vissuto molto fino ad adesso.
Stavo ripensando a quel vuoto che avevo dentro e che adesso piano piano sto colmando.
Avete presente quando resettate un pc, o un telefono oppure qualsiasi oggetto elettronico che si possa resettare, ecco , è quello che ho cercato di fare io, resettarmi.
Non so il perchè, forse in me avevo visto un errore, oppure quello che mi è successo mi ha fatto diventare un errore, fatto sta che alla fine ho deciso di cambiare, ma che senso ha cambiare se non lo si fa in grande?
Per me ogni cambiamento è stato difficile , dal modo di atteggiarmi con gli altri, al fatto di stare in disparte per paura di non piacere agli altri, dal modo di fare, al ridere quando sto male, al fare l'indifferente in poche parole.
Nessun cambiamento è facile, e mai lo sarà, forse non è come in quei film americani ambientati a New York o Chicago, dove ci si ambienta in due secondi e si fanno grandi amicizie che durano per tutta la vita...
Ogni volta che ci penso mi dico sempre " Ma davvero? Perchè?"
Poi ripenso a quel passato che ho vissuto e trovo risposta.
E voi, con i cambiamenti? Come siete messi?
Forse avrete quelle fatidiche "amicizie per tutta la vita"?
Fatto sta che ogni cambiamento che ho fatto l'ho fatto per non subire quello che ho subito in passato, ma ad avermi resettato ho pagato un caro prezzo.
Ancora adesso ripenso al me stesso del passato, a quella persona estroversa che c'era in me, quella che voleva conoscere tutti, ogni tanto ho degli sbalzi d'umore che si accendono di notte , in quelle notti non riesco a dormire, penso e basta.
Penso a come potrebbe essere il me stesso del passato ora.