CAPITOLO 6. the sound of silence

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Già, tue sound of silence, conoscete la canzone?
Se si conoscerete anche il testo, e non ditemi che per una volta non ci avete pensato pure voi, perché almeno una volta nella vita bisogna pensare :"il silenzio, che suono ha?"
A questa domanda ci sono una miriade di risposte.

Può essere il suono dell'ansia, con l'orologio che ticchetta per ogni singolo secondo, e suona ad ogni ora.

Può essere il suono delle onde del mare che si infrangono nel bagnasciuga,
Mentre i pensieri si perdono sull'infinito del mare azzurro e cristallino di prima mattina, alle prime luci dell'alba.

Per me il silenzio non ha un suono particolare, è semplicemente vuoto.
Quello che provo adesso mentre scrivo.
Una sensazione di vuoto improvviso.
È un suono dolce e amaro allo stesso tempo, un suono strolce in particolare.
(Strolce= dolce + Stronzo, qui può capire solo una persona, mi dispiace cari lettori.)
Il suono del silenzio può essere forte come una pugnalata alle spalle con la forza di mille uomini.
Credo sia più doloroso del pensare al suicidio, oppure sullo stesso piano.
Non so come descrivere per me che cos'è il suono.
Un suono è un'insieme di note che si riflettono sul tuo corpo emanando uno stato d'animo diverso a seconda da come si riflette su di te il suono.
Credo sia questo che è per me il suono, un'insieme di note, tutto qui.
Adesso gli esperti di musica come sempre diranno che il suono non è questo, ma ognuno ( da quello che ho studiato) ha una percezione diversa dal suono.
Si, credo proprio che questa sia la mia percezione del suono.
E la vostra?

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