CAPITOLO 3 . un nuovo inizio (pt.3)

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Quel giorno non avevo voglia di andare a scuola, era ar mai diventato tutto pesante e non aveva senso andarci visto che sicuramente sarei stato bocciato (cosa che poi successe).

Quel giorno però era l'ultimo giorno, volevo affrontarlo con determinazione e andare a parlare col pulcino e con gli altri stronzetti snob dei suoi amici.

Non lo so forse la musica mi aveva reso pieno di rabbia, mi aveva aiutato a mantenere la calma fino ad adesso.
In quel periodo inizia ad ascoltare blackbear , poi con i linkin park...

Presi coraggio, non feci colazione, presi un caffè senza zucchero fuori , al solito bar, scalet caffè  , un bar vicino casa mia.
Con le cuffiette percorsi a piedi il tragitto da casa mia fino a scuola .
Saltai la prima ora, quel giorno dovevo pensare a quello che stavo per fare.
Avevo mille pensieri in testa, pensavo a come poteva finire, picchiare il pulcino e i suoi amici e diventare la persona con più coraggio della scuola, oppure fare la fine di dicembre a camminare nell'argine come un cretino .

Ma nessuno delle due mi si addiceva di più.

Dopo quasi 40 minuti mi fermai.
Il cancello color bianco neve era davanti a me.
I pensieri si persero tra gli altri pensieri , mi sentivo un vuoto abissale dentro di me.
Quella scuola era diventata per me come una morsa che mi stringeva il cuore ogni volta che ci entravo.
L'odore della lacca del pulcino si sentiva fino al cancello, ne usava cosi tanta che sembrava lui stesso un barattolo di lacca umano.
L'odore della lacca si avvicinava sempre di più.

-ciao-.
Mi girai e lo vidi dietro di me .
-hey.-
Risposi con tono pacato.
-volevo chiederti scusa per tutto quello che ti ho fatto-
Mi rispose lui.
Io incredulo rimasi a guardare, non aveva un senso logico quello che stava succedendo.
-va bene-
Risposi con sguardo indifferente.
Lui non entrò a scuola, d'altronde quasi nessuno ci andava l'ultimo giorno.
Io quel giorno non lo dimenticherò mai, non riuscivo a capire il perché di tutto questo, e ne riuscirò mai a capirlo.
Fatto sta che da quel giorno cambiò tutto, alcune persone pian piano cominciavano a parlare con me, persone che non mi avevano minimamente parlato per un anno intero, ma io ero sempre diffidente, fino a non accettare il fatto che forse si erano resi conto di aver superato qualsiasi limite di disprezzo per una persona .
Insomma, per me era un nuovo inizio.

ANGOLO SCRITTORE:
scusate per il capitolo corto e se ieri non ho aggiornato, ❤spero vi piaccia.

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