MAI PIÙ SCHIAVI - Gli anni della rivolta di Spartaco

Lettera #1

Caro fratello mio, 
mi ritrovo a scriverti queste poche righe sicuro del fatto che saranno le mie ultime parole, poiché il Fato ha già segnato il mio crudele avvenire e quello dei miei compagni. In questi ultimi mesi si è verificato un susseguirsi di vari avvenimenti in cui io e i miei compagni siamo stati coinvolti. Tutto procedeva come ogni singolo giorno e, nonostante la nostra condizione di schiavi, costretti ad eseguire ogni ordine e ad allenarci duramente, ci trovavamo in una situazione che poteva garantirci di stare in buone condizioni di salute, nonostante le varie difficoltà. Ma questa apparente tranquillità è stata sconvolta dall'arrivo di un nuovo schiavo proveniente dalla Tracia: il suo nome è Spartaco e tutti, compresi le guardie e l'allenatore, abbiamo capito che avrebbe portato scompiglio all'interno del campo.

Infatti, ciò che avevamo immaginato, non ha aspettato molto a rivelarsi ai nostri occhi. Ma non potevamo di certo sapere che una piccola ribellione nei confronti dell'allenatore, avrebbe dato vita a tutto questo. Ma ora, prima che si compia il mio destino, vorrei rimembrare tutti i momenti felici trascorsi insieme a giocare nella villa del nostro padrone prima che mi vendesse come schiavo. Ma mettiamo da parte per un attimo i momenti tristi e concentriamoci sulla lealtà, sulla purezza d'animo e sulla forza di volontà che riecheggiano nei nostri cuori e ci permettono di continuare ad andare avanti.

Adesso ci ritroviamo qui ad aspettare impotenti la nostra ora, di fronte ai soldati romani, i quali ci condannano a morte, perché alla fine è ciò che siamo, ma almeno abbiamo avuto il coraggio di ribellarci, di combattere per la nostra libertà. Forse per molti potremmo aver fallito, ma non è così perché noi adesso, con la nostra morte, guadagniamo la libertà oltre il mondo terreno e questo è solo l'inizio di ciò che avverrà nelle epoche avvenire per la lotta per raggiungere i propri sogni. Perciò fratello mio, come primogenito della nostra famiglia e fratello maggiore, voglio dirti di non rinunciare mai alle tue aspirazioni e ai tuoi sogni perché ciò che realizzi grazie ad esse fa di te un uomo e quindi combatti sempre per ciò che è giusto e per difendere tutto ciò a te caro. Sempre. Come io sto per rinunciare alla vita per il mio desiderio di libertà, anche tu ti vedrai costretto a rinunciare a qualcosa, ma questo ti servirà a rendere più forte il tuo corpo e la tua anima.

Tuo fratello Flavius

-scritta da Chiara, Maria Pia e Milena-