Perché non postarla ora la fine? Vi voglio bene in fondo u.u
•Morgana•
È passata una settimana, e di Alexander nessuna traccia.Hugo, intanto, ha un sacco di "ammiratrici", e mi danno un grande fastidio, non sono mica gelosa, nooo, figuriamoci, camminiamo per i corridoi, e dietro di noi ci sono almeno 20 ragazzine dietro di noi che, fissano me in modo assassino, e mentre sbavano dietro Hugo, e la cosa che mi diverte, è che loro le rifiuta tutte, dice che gli piace un'altra ragazza, Ahah, ben vi sta!
Sto andando a prendere Hugo dal nonno per andare a scuola.
La porta è aperta... Entro e...
«Nonno!» gli corro incontro, ha un occhio nero e perde sangue dal naso, segno che ha fatto a botte con qualcuno.
«Nonno, cos'è successo?!»
«Hugo...salva Hugo...» finisce perdendo i sensi. Chiamo il 118 e corro verso villa Saganash, so dov'è Hugo. Credo che oggi salterò la scuola. Arrivo Hugo.Eccomi arrivata. La porta è aperta, strano.
Entro piano senza fare rumore.
Quanti piani ha questa villa!Entro in una stanza. C'è Hugo legato.
«Scappa Morgana! Vai via!»
«Hugo, non ti lascio qui!»«Bene bene, ti aspettavo, Sakaki Morgana»
Mi giro. Un uomo alto, molto simile a Alexander, porta al collo l'altra metà del rubino.
«Alex, legala»
«Alex...»
Vengo legata e mi fa sedere a terra vicino a Hugo.«Ti avevo detto di scappare! Ora ti farà del male, io, io non voglio ti faccia del male...». Non l'avevo mai visto così, è sempre stato sorridente da quando l'ho conosciuto, ora invece è diverso, è triste, sembra anche arrabbiato, non riesco a immaginare quante emozioni possa provare
«Stupido, non volevo lasciarti qui da solo»«Basta!» urla Alexander «Mio padre mi ha dato il piacere di estorcerti il luogo del tesoro, e poi ti uccidero, sarà un piacere, ora dimmi, dov'è il tesoro»
«Non te lo dirò mai lurido Saganash!»
Alex gli tira un calcio.
«Hugo...»
«Zitta tu!» mi zittisce Alex, slegandolo e continuando a picchiarlo.
«Lascialo stare!!!» continuo a urlare, invano «Hugo!». Con un coltello Alex gli va un taglio all'occhio destro, gli sanguina la testa.
«Smettila!!! Lascialo stare!!!».
In quel momento, Hugo alza la testa, e fra il sangue, noto che, mi sta sorridendo.Solo in questi momenti, con mille emozioni tra la testa, inizi a piangere, sei arrabbiata, e vorresti reagire, ma sei anche triste e distrutta, e rimani ferma a guardare, capisci chi ami veramente, chi ti ha sempre protetto, chi ti ha sempre sorriso, anche quando dentro era distrutto, fuori ti sorrideva, perché era felice vederti, solo in quei momenti, capisci, che lo ami.
«Non vuoi dirmelo, eh? E se, facessi del male a lei?» dice indicandomi.
«Noo! Non toccarla!» urla Hugo «Fai del male a me, ma no a lei» dice a testa bassa.Inizio a piangere, in silenzio, così che nessuno mi senta, le mie lacrime iniziano a toccare a terra.
«Non piangere Morghi» mi dice con un leggero sorriso, Hugo.Alex mi prende per il mento.
«Non toccarla neanche!» . Hugo si alza pian pian, con fatica, e tira un pugno ad Alexander. «N-non devi nemmeno sfiorarla»Jacob Saganash entra nella stanza.
«Stupido ragazzino»
«Non toccarlo!» urlo. Dalla mia collana esce una freccia di zaffiro che colpisce la metà del rubino facendolo in mille pezzi.
«Nooo» urla l'uomo. Inizia a rangrinsirsi, invecchia con una velocità pazzesca, fino a diventare cenere.
«Padre! Grr» si avvicina a me lentamente.
«Stalle lontana!» urla Hugo tirandogli un pugno facendogli perdere i sensi.Mi slega, e con la corda lega Alexander, chiamiamo la polizia.
«Hugo, grazie». Lui si accascia a terra stanco.
«Hugo, stai ben...?» . Non finisco che sviene. Ha perso troppo sangue. Lo prendo sotto braccio stringendogli la mano, e usciamo.Sono troppo stanca, mi gira la testa e poi chiudo gli occhi accasciandomi sul marciapiede mentre sento la sirena della polizia farsi vicino.
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Mi sveglio aprendo gli occhi leggermente. Sono su un lettino di ospedale, accanto al mio c'è un altro lettino, c'è coricato Hugo.
Ha il braccio che pende dal lettino, allungo la mia mano e la stringo alla sua.
«Morghi...» gli sento sussurrare.
«Grazie Hugo, grazie di esistere...».Fine.
Yeeeeeeee, finitoooo, sono felice, mi sono messa a piangere mentre scrivevo il capitolo. È un racconto corto, ma mi piace molto.😆
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Un amico "Fantasmico"
Short Story•Completato• ----------------------------- È solo un piccolo libro di pochi capitoli che ho creato durante la lezione di inglese, non avendo "nulla" da fare, e poi l'ho continuata, spero possa piacervi. ----------------------------- Morgana Sakaki...