Keep the secret

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<< Harry, sbrigati è il tuo turno!>> urlò Louis dal piano inferiore

Il riccio fu costretto ad andare via, ma prima di farlo mi lasciò un altro bacio fugace sulle labbra; rimasi a fissarlo scendere le scale mentre sentivo ancora quel contatto bruciarmi la pelle. Non appena Harry fu svanito dalla mia vista ritornai nella mia stanza per asciugarmi i capelli ed indossare dei vestiti puliti; in poco tempo fui pronta, avevo svolto ogni azione meccanicamente, avevo la testa impegnata a sopprimere i sensi di colpa nei confronti del mio ragazzo Daniele. Avevo un disperato bisogno di distrarmi, così presi Cime tempestose, l’ipod e mi diressi in cucina per prepararmi una tazza di cioccolata calda; mentre attendevo che la mia bevanda fosse pronta mi sedetti sul bancone con la musica come compagna e mi immersi nella lettura del mio libro preferito. Ero totalmente concentrata sulle vicende di Catherine ed Heatcliff che sobbalzai per lo spavento quando Louis e Zayn mi richiamarono liberando un mio orecchio dalla cuffia bianca

<< Ehi>> mi disse Zayn

<< Ehi>> risposi sorridendo

<< Che fai?>> chiese Louis

<< Aspetto che sia pronta la cioccolata>> risposi indicando con una mano il pentolino sul fuoco

<< Anche io ne voglio un po’>> si lamentò Zayn

<< Io la voglio con due marshmallows>> continuò Louis

<< Ho capito, devo prepararne altra>> acconsentii ridacchiando mentre mi dirigevo verso i fornelli

Non appena fu tutto pronto, lasciai le tazze per tutti sul bancone, presi le mie cose e mi rifugiai nello studio al piano superiore; quella era la mia stanza preferita di tutta la casa, era il mio luogo ideale. Aveva due grandi portefinestre che davano su di un balcone interno che affacciava sul cortile con la piscina, nel mezzo vi era un caminetto dinnanzi al quale erano poste due poltroncine ed un divanetto a due posti color caramello, sulla sinistra troneggiava una grande scrivania in mogano con una sedia dello stesso colore e poi c’era la parete che io preferivo, una libreria immensa e piena di libri di ogni genere ne occupava l’intera superficie. 

Portai una poltrona davanti alla portafinestra e mi ci accoccolai, la musica riprese ad essere riprodotta dal mio ipod, avevo una coperta sulle gambe incrociate e sorseggiavo la mia cioccolata guardando la neve che cadeva lì fuori. Avevo cercato di riprendere la mia lettura, ma due volti nella mia mente non mi permettevano di essere concentrata sul testo; Harry e Daniele, colui che in soli tre giorni mi aveva stregata da una parte ed il mio ragazzo dall’altra; mi trovavo in una situazione difficile, forse irrisolvibile senza sofferenza. Cosa stavo facendo? Avevo intrapreso una relazione segreta con Harry mentre Daniele credeva che fossi solamente sua, mi ero cacciata in un guaio molto più grande di me, avevo due piedi in una scarpa che presto si sarebbe lacerata, non avrebbe retto tutto questo. Tenevo davvero tanto a Daniele, era il mio primo amore, il mio primo ragazzo e non volevo lasciarlo, mi faceva sentire bene, con lui ero felice, credevo che niente e nessuno ci avrebbe mai divisi, ma poi era sopraggiunto Harry che con quei suoi modi così sicuri e spavaldi mi aveva incantata, volevo stargli lontana, ma il mio corpo non me lo permetteva, per me era come una calamita, volevo scoprire il perché di quel suo comportamento, volevo andare fino in fondo e conoscere il vero Harry. Anche se la mia testa e soprattutto la mia coscienza non lo accettavano, io volevo quella storia, ero felice di essere diventata la sua ragazza perché quel ragazzo dagli occhi verdi mi apparteneva, in soli tre giorni era stato in grado di diventare il centro del mio mondo, quegli specchi così sinceri mi avevano lanciato un fulmine che aveva fatto in modo che la mia anima restasse legata a lui. 

Quando ritornai alla realtà mi accorsi che ormai era diventato buio, i ragazzi avevano giocato tutto il giorno ed io invece ero rimasta a pensare per tutto quel tempo; decisi di riprendere la mia lettura e mettere da parte le mie preoccupazioni, ormai con Harry era cominciata e non potevo tirarmi indietro, non volevo tirarmi indietro.

Se questo è un sogno, ti prego non svegliarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora