Una nuova Scheggia

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Dopo esserci dati un ultimo abbraccio, ritornammo in cucina da tutti gli altri che erano immersi in una conversazione per me poco interessante. Ero sul divano con lo sguardo fisso sulle mie mani che si torcevano l'un l'altra quando Harry fece il suo ingresso seguito dalla sua nuova fiamma.

<< Ragazzi lei è Sarah>> disse mentre, dopo essersi seduto al tavolo, faceva accomodare la rossa sulle sue gambe.

<< Ciao Sarah>> salutò cordialmente Liam, l'unico senza accompagnatrice quella mattina.

La conversazione riprese il suo corso senza che me ne curassi, mi limitavo a scambiarmi occhiate di comprensione con Louis oppure sguardi di delusione e rabbia con Harry, il quale, dopo avermi sfidata con gli occhi, lasciò un bacio sulle labbra di Sara. Fu in quel momento che capii che la sfida era cominciata, se davvero stava con quella ragazza per ripicca si sarebbe pentito di avermi sfidata, avrei dato il meglio di me ed Harry si sarebbe pentito di avermi lasciata andare per uno stupido errore. Sorrisi sicura di me e distolsi la mia attenzione dal riccio, mi concentrai sui miei amici e sul braccio di Liam che circondava la mia spalla in segno di conforto fraterno.

Terminata la colazione lasciai il resto della banda alle sue chiacchiere per dirigermi nella mia stanza per cambiarmi e uscire a fare gli ultimi acquisti per il giorno seguente, il mio primo giorno alla St. Lucas High School. Decisi di non andare di fretta almeno per un po' e impiegai tutto il tempo necessario e anche più per prepararmi; misi in spalla la mia borsa piena di tutto quello che sarebbe stato indispensabile, indossai il cappellino nero con le orecchie da gatto e feci una breve sosta in cuina per avvisare mio fratello che sarei stata fuori fino a sera.

<< Caccola vado a comprare gli ultimi libri per la scuola e poi passo a ritirare la divisa, ci vediamo dopo>> dissi lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.

<< Quale scuola frequenterai?>> domandò Eleanor, la ragazza di Louis che avevo avuto modo di conoscere la sera precedente durante il tragitto di ritorno,mi aveva fatto una ottima impressione.

<< La St Lucas>> risposi cordiale

<< Oh anche io studio lì>> rispose piacevolmente sorpresa << Se vuoi domani mattina passo a prenderti e andiamo insieme, so che essere quella nuova è difficile>> propose poi

<< Già ti adoro>> le risposi abbraciandola facendo apparire un sorriso sul volto di Louis << Mi hai salvato la vita>> Lasciai un bacio sulla guancia di Eleanor e poi andai via per la mia strada, accompagnata solo dalla musica.

Le note scandivano ogni mio passo, le mani infilate nelle tasche erano strette in pugni e i miei occhi erano fissi sul marciapiede che scorreva veloce stotto i miei piedi; come ogni momento di quegli ultimi quattro giorni, il mio pensiero ritornò su Harry. Ero irritata e arrabbiata con me stessa più che con lui, non potevo tollerare di essermi lasciata coinvolgere così, ero stata una stupida a seguire il nodo allo stomaco, credevo che sarebbe stato bello, per una volta, lasciarsi andare all'istinto e non pensare e, come previsto, ero rimasta scottata. Ma Harry aveva quella strana influenza su di me, era come se qualcosa mi spingesse a stargli intorno ed ero certa che anche lui provasse una sensazione simile; quella notte avevo deciso di dargli una possibilità ma, forse, quello che era accaduto poco prima era un segno. Proprio come era arrivata, in pochi giorni, questa attrazione sarebbe dovuta sparire, mi sarebbe bastato pensare a Daniele e tutto sarebbe tornato al suo posto. Harry sarebbe scomparso dai miei pensieri, non meritava quel posto ed io sarei stata meglio.

Con la testa ancora persa in quei pensieri spuntai ogni cosa da fare della mia lista e decisi di premiarmi con una bella cioccolata calda, l'aria di gennaio a Londra era molto diversa da quella che c'era nel mio paesino in Italia. Mentre guardavo una vetrina e mi rendevo conto di avere bisogno di vestiti visto che i miei erano tutti dai miei genitori, mi vibrò il cellulare. Con tranquillità lo estrassi dalla tasca e feci scorrere il dito sullo schermo per leggere il contenuto: " Mi manchi, spero non mi odi " . In quell'attimo che mi ci volle per passare a leggere il mittente sperai ci fosse scritto il suo nome, ma purtroppo rimasi delusa, era di Daniele.

Se questo è un sogno, ti prego non svegliarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora