What?

1.8K 63 16
                                    

Il giorno seguente mi alzai con tranquillità, troppa tranquillità, non sentivo le voci dei ragazzi provenire dalla cucina. 

<<Saranno usciti>> pensai. 

Scesi in cucina per fare colazione canticchiando Moments, misi la testa nel frigo per prendere il latte continuando a cantare quando qualcuno si unì a me.  Quando mi voltai vidi Harry, era in piedi sulla porta e cantava con me la mia canzone preferita, avevo sempre sognato un momento simile, io che cantavo con i miei idoli, certo era solo uno di loro, ma era comunque stupendo. Non sapevo il perché, ma mi sentivo bene, Harry quella mattina mi infondeva una strana sensazione, non riuscivo a capire se fosse piacere oppure disprezzo. Per il bene della mia relazione con Daniele mi convinsi che fosse puro odio.

<< Buongiorno Scheggia, vedo che sei di buon umore>> disse il ragazzo sedendosi di fronte a me

<< Scheggia?>> chiesi alzando un sopracciglio << Come conosci questa parola?>>

<< L'ho sentita mentre parlavi con tuo fratello e mi è piaciuta>> mi rispose scrollando le spalle per poi versare i cereali nella tazza

Volevo sorridergli, mi piaceva quel soprannome, ma non lo feci, dovevo allontanarlo da me, io non lo volevo, io volevo solo Daniele.

<< Dove sono gli altri?>> cambiai discorso cercando di non lasciar trasparire la mia insicurezza

<<Hanno detto che andavano a giocare a calcio>> mi informò prima di ingerire una cucchiaiata della sua colazione

<<Perché non sei andato anche tu?>> chiesi nella speranza che mi rispondesse di stare per raggiungerli

<<Mi fa male il ginocchio>> 

Sentivo puzza di bruciato, qualcosa mi diceva che non era per davvero quello il motivo della sua permanenza in casa. 

Continuammo a fare colazione in silenzio, l'aria era intrisa di imbarazzo, non sapevo come comportarmi, ciò che aveva detto la sera precedente mi aveva fatto riflettere, mi ero resa conto di trovarmi con due piedi in una scarpa, stavo con Daniele e lui mi piaceva per davvero, ma Harry... Lui aveva uno strano effetto su di me, certo ci conoscevamo da soli tre giorni, ma sentivo che qualcosa mi scombussolava quando ero con lui, sentivo una strana sensazione alla bocca dello stomaco, qualcosa che con il mio ragazzo non mi era successa.

Il mio cellulare squillò proprio quando Harry sembrava stesse per parlare, gli lanciai uno sguardo di fretta e risposi alla chiamata.

<< Ehi>> dissi flebilmente

<< Buongiorno piccola, tutto bene?>> esordì il mio ragazzo

<< S-Si, tutto bene>> mentii, sapevo che era cambiata qualcosa, ma non volevo farlo preoccupare, avrei risolto presto.

<< Giu che ti prende? >> indagò Daniele, aveva capito che non andava per davvero tutto bene

<< Nulla Dani>> risposi con un sorriso che sapevo non avrebbe potuto vedere

<<Non mentire, dimmi che cosa sta succedendo>> ribatté lui 

<< Daniele credimi, è tutto ok>> cercai di convincerlo anche se sembrava lo stessi dicendo più a me stessa che a lui

<<Giulia la tua voce trema, ti accade solo quando sei agitata o hai combinato qualcosa di grave>> continuò

<< Stai dando i numeri>> risposi cercando si sembrare sicura di me

Se questo è un sogno, ti prego non svegliarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora