Capitolo 11: Vitalij

20 8 16
                                    

Che giornata stancante, vorrei poter andare a dormire ora, ma la serata non è ancora finita.

Io e Alika siamo entrate in stanza e ci siamo subito sdragliate sui nostri nuovi letti che ci lasceranno sognare comodamente per qualche notte.

"A quanto pare non potrò entrare nel ristorante senza usare i miei poteri" Disse la mia compagna rompendo il silenzio che si era creato.

I suoi poteri? Da quando Alika ha poteri?

"I tuoi poteri? Hai poteri!? Non me ne hai mai parlato! Di che si tratta voglio sapere tutto!" La mia stanchezza svanì improvvisamente, ora mi interessava solamente sentire ciò che aveva da dirmi Alika.

"Beh si ho dei poteri, ma solo di difesa, come appunto prendere un aspetto totalmente umano facendo sparire le mie corna" Mi disse sorridendo cercando di tranquillizzarmi.

E io che pensavo potesse lanciare sfere di fuoco o cose fantastiche come queste.

"Ah... E potresti farlo anche su di me? Sarebbe comodo che anche lei mie scomparissero temporaneamente" Gia, in effetti non sarebbe male, una cosa in meno da nascondere.

"Si certo! Ma è una cosa temporanea, quindi non dovremo rimanere li per più di due ore, o l'effetto svanirà" Disse la ragazza abbastanza seria.

"Va bene, per me non ce problema, dopo avvisiamo Keith" Alika annuì, per poi subito dopo farmi una domanda.

"Hey, ma scusa non hai poteri anche tu? Come ti sei rigenerata la ferita?" È vero! Il taglio che mi ero fatta ieri è completamente scomparso davanti ai nostri occhi, me ne ero scordata.

Questa cosa se ci ripenso ancora non so dare una risposta, è successo tutto così all'improvviso, e non so nemmeno se riuscirei a rifarlo. Ma ora non importa.

"Si è vero... Ma non lo sapevo neanche io che ne ero in grado, è stata proprio una sorpresa" Risposi alla mia amica.

"Capito, beh io vado a farmi un bagno cosi sono pronta per questa sera" Disse infine Alika, per poi lasciarmi li in stanza da sola andandosene nel bagno.

Io ne approfittai per sdragliarmi di nuovo sul materasso.
È passato solo qualche giorno, ed è successo gia di tutto, che altro deve accadere?

Finalmente arrivò sera, io e Alika ci facemmo trovare davanti la stanza di Keith che quando uscì rimase stupito dai poteri della nostra amica, e alla fine dopo averlo avvisato del nostro tempo a disposizione ci accompagno in una locanda per mangiare.

Appena entrata comincio a guardarmi intorno, è pieno di gente!

Mi sistemo per l'ennesima volta la mia lunga veste nera per coprire la mia pelle, ero gia coperta per bene ma vedere così tante persone mi preoccupa.

Ci sediamo in un tavolo per tre in un angolo del locale, e dei ragazzi abbastanza giovani ci servono subito da bere cominciando a prendere le nostre ordinazioni, sono molto ospitali e gentili.

Io e Alika prendiamo della carne, mentre Keith prende una specie di zuppa tipica del villaggio. Meglio carne.

"Come facevi ad essere a conoscenza di questo posto Keith? Sei gia stato qui?" Disse Alika al ragazzo, che sembrava molto soddisfatto di averci portato a mangiare qui.

"Sbagliato! Ho letto di questo posto su dei volantini mentre entravamo ad Alnaas, tutto qui!" Rispose compiaciuto Keith riprendendo a mangiare, o meglio dire, bere la sua acqua condita.

"Allora hai un buon' occhio per queste cose" Dissi io solo per renderlo ancora più felice.

"Eh si ha proprio un buon' occhio il ragazzo! Ha scelto uno dei posti migliori di Alnaas!" Il ragazzo che parlò alle nostre spalle prese una sedia libera mettendosi a sedere al nostro tavolo, senza che nessuno gli abbia detto che poteva.

Lo guardai, e purtroppo lo riconobbi subito.

"Cosa ci fai qui, Shiad?" Dissi io innervosita dal suo comportamento, ma soprattutto dalla sua presenza.

"Non chiamarmi così ti prego, chiamami Vitalij, mi chiamo così" Disse lui poggiando la testa sulla sua mano tranquillamente osservando tutti e tre, in particolare Keith, non so perchè.

"Perchè ci hai seguiti, che cosa vuoi ancora" Disse serio Keith non volendo neanche lui il cacciatore nelle vicinanze.

"Nulla, vi ho visti e sono venuto a salutarvi" Disse il ragazzo con un sorrisino, come per prenderci in giro.
Ah no aspetta, lo sta gia facendo.

"Bene, lo hai fatto ora puoi andartene" Intervenne Alika.

"Che modi... Non credo di esservi molto simpatico, non è così? In ogni modo azzurrina... Perchè non hai ascoltato ciò che ho detto? Dovrò convincerti in qualche modo a fidarti di me, partiamo da questo" Velocemente Vitalij strappò via il mio cappuccio scoprendomi e con un tocco veloce fece riapparire le mie corna.

Scioccata dovevo ancora realizzare ciò che era successo, ma subito Keith spintonò via Vitalij facendo spazio, prendendomi per mano correndo via lontano da li seguiti da Alika.

"Non voltarti" Mi disse il ragazzo che mi teneva per mano.

Non mi girai, e non volevo farlo per nessun motivo.
Dietro di me sentivo solo grida e parole di disgusto nei nostri confronti, perchè tutto questo odio?

Improvvisamente un coltello si conficcò nella schiena di Keith facendolo cadere a terra.

Perchè la pace si è tramutata in questo grande odio?

Spazio autrice:
Salve a tutti rieccomi qui dopo tanto tempo!
Spero il capitolo vi piaccia e scusate per eventuali errori.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere votando o con un commento!

Il Regno Di Hikma(Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora