Capitolo 10 - Incidente

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I tre ragazzi si ritrovarono davanti all'entrata del grande villaggio Alnaas.

"Woow, è gigante!" Esclamò Alika entusiasta.

Shutzu insieme ai due osservava per bene l'entrata, abbastanza tranquilla.
prima che arrivassero così vicini le due ragazze gia si erano coperte e preparate per bene per non essere scoperte.

È gia stato tutto preparato, ora bisognava solo entrare, e sarebbe andato tutto bene.

"Forza andiamo" Disse il ragazzo entrando per primo, facendo strada alle due ragazze che lo seguirono subito rimanendo in silenzio.

Entrai subito dopo Alika, che si trovava a pochi passi davanti a me.

Per quante cose ci sono i miei occhi non sanno dove devono guardare. Tante, forse anche troppe cose nuove, mi perdo su qualsiasi cosa trovando tutto affascinante.

Tanti banchi pieni di cibo, oggetti di vari tipi e altre cose varie. Credo ci si possa trovare di tutto in questo posto. Anche nello scorso villaggio era cosi, ma qui c'è decisamente più roba e gente.

Dò un'occhiata a Keith e Alika davanti a me, anche loro sembrano nelle mie stesse condizioni, mi domando a volte se siamo collegati o cosa.

Ma soprattutto ci sono moltissime persone per la strada, migliaia di gente ammassata per le vie, costringendoci ad andare piano piano non essendoci molto spazio.

Questa cosa non è che mi faccia molto impazzire. Odio avere qualcuno troppo vicino, forse è l'abitudine di aver vissuto sempre da sola.

In ogni caso, cerco di tenere sempre una certa distanza, non vorrei finire nei guai.

Nonostante Keith si sia proposto di farci da "guida" non sembra molto sicuro di dove stia andando.

"Keith? Sicuro di conoscere la strada?" Gli domandai.

"Cosa? Beh si! Abbastanza sicuro, che ne dite però di prenderci una pausa e trovare un posto qui per la notte?" Keith si girò verso di noi, con un sorriso stampato in faccia probabilmente sperando in una buona risposta.

Ci pensai un pò, in effetti non sarebbe male fermarsi per un pò qui, magari per qualche notte e poi continuare la nostra missione.

Ma se ci scoprissero? Probabilmente non avremmo neanche il tempo di fuggire con tutta la gente radunata qui...

Bisogna stare attenti.

"Per me si potrebbe fare! Giusto per riposarsi un pò" Rispose Alika mentre io stavo pensando.

Per non rattristare i due, decisi infine anche io di accettare la proposta di Keith.

"Va bene, basta che non ci fermiamo per troppo tem-" Non riuscì in tempo a finire la frase, perchè un signore andando di fretta mi travolse in pieno alle mie spalle, facendomi cadere a terra in avanti.

Intravidi Alika e Keith allarmarsi subito, e di istinto controllai di avere ancora sul capo il mio cappuccio.

Per fortuna ancora è al suo posto, a fare il suo lavoro.

L'uomo fermò la sua corsa, girandosi verso di me.

"Mi dispiace! Ti sei fatta male?" L'uomo mi si avvicinò, porgendomi una mano volendo aiutarmi ad alzarmi.

Non risposi, anche perchè sinceramente non sapevo cosa rispondergli, e in quel momento ero proprio bloccata dalla paura.

Dopo vari secondi, che per me parvero ore intere, alzai di poco la testa, ma mi fermai nuovamente.

Se alzassi lo sguardo potrebbe vedermi, e si spaventerebbe.

Ora che faccio?

"Lei sta benissimo! E ora vattene prima che chiami qualcuno" Keith mi si parò davanti bloccando l'uomo senza permettergli di aiutarmi ad alzarmi.

"Volevo solo chiedere scusa-" L'uomo parve spaventato, e cominciò a mostrare un pò di agitazione.

Non so bene cosa passò nella mente di quel tizzio, ma senza aggiungere altro si scusò nuovamente, riprendendo poi la sua corsa frenata.

Chissà cosa avrà pensato.

Keith mi porse la mano, ed io questa volta la afferrai, per poi tirarmi su spolverandomi un pò il vestito impolverato.

"Grazie" Dissi solo questo. Volevo dirgli tante altre cose e ringraziarlo infinitamente, ma non ci riuscì. La mia mente è vuota e non mi viene nient'altro da dire oltre quel semplice e banalissimo grazie, perchè? Cosa mi succede ora?

"Di niente, ti sei fatta male?" Mi domandò Keith senza farsi mille problemi come me.

"No, è stata soltanto una piccola caduta" Gli sorrisi per tranquillizarlo, e lui ricambiò il gesto.

Mi sentivo strana, perchè non riuscivo a dirgli niente? Forse è per lo spavento che ho preso.

Cercai di non pensarci, ora voglio solo rilassarmi un pò e riposare.

"Bene, che ne dite di quella locanda li? Credo si possa prendere delle stanze per qualche notte" Alika ci indicò una struttura abbastanza grande, dove entravano e uscivano parecchie persone.

Non sono esperta di queste cose, ma penso sia uno di quei posti dove la gente si reca se non ha una casa e vuole visitare un luogo specifico.

"Si credo possa andare bene" Disse Keith per poi portarci la dentro, e prendere due stanze, una per lui e una per me e Alika.

"Bene! Ci incontriamo qui all'entrata questa sera per cena, così andiamo a mangiare da qualche parte" Disse Keith felice andandosene verso la sua stanza, senza aspettare una nostra risposta.

Così mi toccherà mangiare pure da qualche parte con tante persone. Che bello...

"Non fare quella faccia Shutzu! Sta tranquilla" Alika notando il mio "entusiasmo" cercò di consolarmi, con scarsi risultati.

Alla fine anche noi andammo nella nostra stanza, che si dimostrò spaziosa e anche molto bella, con due letti grandi e morbidi.

Finalmente un letto caldo e morbido per dormire, non vedo l'ora che arrivi questa notte.

Sperando sempre che non succeda qualcosa prima.

Spazio autrice:
Salve gentee, scusate per la grande assenza ma non posso pubblicare quasi mai per le troppe cose che ho da fare.
Spero il capitolo vi piaccia♡

Il Regno Di Hikma(Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora