Capitolo 12 - Schiava

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Due giorni.

Due semplici giorni.

Sono passati due giorni dall'incidente ad Alnaas.

Due giorni infernali e buii senza nessuno, con me stessa e i miei pensieri, a pensare perchè tutto ciò è successo, e perchè proprio a me.

I polsi mi fanno male per le catene troppo strette, ma sono ancora peggio i numerosi e incontabili sguardi rivolti verso di me che mi scrutano da testa a piedi, sento che mi stanno osservando anche dentro l'anima per quanti sono.

È da due giorni che sono rinchiusa in questa gabbia piccola e stretta, con vicino altre gabbie con numerosi schiavi ormai arresi e consapevoli del loro destino.

È sera ormai, e la carovana dove noi demoni siamo stati rinchiusi ancora non ne vuole sapere di fermarsi.

Intravedo uno dei mercanti che ci ha preso, avvicinarsi per fare i soliti controlli.

"Dove stiamo andando" Chiesi io fredda, guardandolo negli occhi. Il ragazzo dall'aria annoiata e stanca, ricambiò il mio sguardo mantenendo la sua solita espressione.

"Che ti interessi a fare demone, tanto sarai rinchiusa in una casa a lavorare" Mi rispose lui secco e schifato, per poi controllare gli altri miei simili vicini a me, e andarsene infine di nuovo dal suo compagno alla guida.

Vorrei piangere, perchè per un piccolo errore è finito tutto.

È stata tutta colpa mia... Vorrei tanto essere ancora con Keith e Alika, invece non posso, e non so neanche dove sono.

Dopo che hanno colpito Keith facendolo finire a terra, mi sono fermata con lui cercando di aiutarlo, e mi hanno presa insieme ad Alika, abbiamo provato a combattere ma erano troppi.

Poco dopo arrivò di nuovo auel mercante, che finalmente mi distrasse dai pensieri che mi stavano divorando, facendomi tornare in me stessa.

Il ragazzo diede ad ogni prigioniero un piatto con sopra qualcosa da mangiare, anche se non era neanche la metà di una porzione.
Ma è gia tanto che ci danno qualcosa da mangiare.

Mangio in fretta affamata, dato che ieri ci hanno fatto fare digiuno, e solo quando finisco di mangiare mi accorgo che ci siamo fermati.

I due mercanti ci fanno uscire dalle gabbie incatenandoci per non scappare, per poi farci scendere uno per uno, mi guardo intorno e noto un sacco di gente, e tutti quanti sghignazzano e ridacchiano guardandoci, perchè devono essere così odiosi?

Tutta la gente è ricoperta di anelli dorati, bracciali argentati, collane con diamanti e cose di qhesto tipo.

Ora è inutile pensare un modo per scappare, sarebbe inutile e soprattutto impossibile.

Aspetterò di essere scelta e poi pensero a cosa fare.

"Hey, questi sono quelli che vogliono acquistarci?" Chiesi sempre al ragazzo che ci aveva dato da mangiare, che era occupato a incatenare tutte le mani dei prigionieri.

"Si, ma non preoccuparti, tu hai gia un padrone che ti ha comprata" Rispose lui senza neanche guardarmi.

"Cosa? E chi sarebbe?" Non capisco e sono un pò confusa, chi mi ha gia comprata?

Mi guardo un pò in giro per vedere se riesco a trovare qualcuno che possa farmelo capire, ma niente.

"Sei così impaziente di andare a lavorare? Ora ti ci porto, sai ti voleva a tutti i costi, e ci ha lasciato anche una bella grana per te!" Rispose ridendo.

Nessun umano mi conosce, sono sempre stata lontana da loro.
Chi mi vorrebbe così tanto a tal punto da pagare una grande cifra? Non capisco, e questo forse potrebbe rendere le cose più complicate.

Se è qualcuno che ci tiene tanto... Vuol dire che starà molto attento a me e a come mi comporto, e che non riuscirò quindi a scappare tanto facilmente.

Perchè non me ne va bene una?

"Dai andiamo demone" Il ragazzo mi prese rudemente alla corda attaccata alle mie catene strattonandomi via, e ci mancò poco che caddi a terra.

Non dissi niente, ora non mi andava proprio di parlare.

Dopo qualche minuto di camminata, arrivammo ad una casa abbastanza sperduta nel bosco.
Cerco di capire dove ci troviamo, ma è inutile perchè è tutto buio e solo pieno di alberi.

Il mercante appena arrivammo davanti la porta mi spintono in avanti, per poi bussare.

Quando la portà si aprì, rimasi incredula, ma poco dopo la rabbia prese possesso del mio corpo.
Fortunatamente ragionai e mi calmai.

"Hey! Finalmente sei arrivata! Credevo non saresti più venuta! Andato bene il viaggio?" Vitalij mi fece entrare con un sorriso stampato in faccia, sorriso che gia odiavo, facendo poi andar via il mercante.

"Perchè mi hai comprata, io non farò niente per te" Risposi secca.

"Ah lo so lo so, ma te l'ho detto la prima volta che ci siamo incontrati che mi sembravi interessante, e quando ti abbiamo catturata insieme ai tuoi amici ti ho comprata subito!" Rispose lui, per poi guidarmi in una camera dove probabilmente avrei dormito la notte.

"Dove sono i miei amici" Ignorai la maggior parte delle sue parole, non mi interessa ciò che dice.

"L'altra ragazza demone l'abbiamo venduta subito li ad Alnaas, mentre il ragazzo... Beh non lo so, in ogni caso ora dormi e riposati, domani avrai tutte le spiegazioni" Mi tolse finalmente le catene, per poi chiudermi a chiave dentro la stanza.

Mi sdragliai sul letto stanca, cercando di non pensare a niente anche se difficile.

Giuro che scapperò e tornerò con loro.

Mi hanno sempre aiutata e salvata, ora devo ricambiare tutti questi favori, e lo farò.

Spazio Autrice:
Spero che il capitolo vi piaccia, e scusate per eventuali errori!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2017 ⏰

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