Cambiamenti

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La mia vita andava avanti, col mio lavoro, con Tomaso e con la mia famiglia. Ero felice.

Il mio corpo iniziò a prendere forme da donna, lasciando alle spalle la ragazza esile e gracile,
ma portando con se le forti esperienze vissute.

Mio padre si sistemò col lavoro, lasciò la società e diventò dipendente di un'impresa di costruzioni.

Nel frattempo mia sorella si sposò.

Che giorno memorabile era bellissima, meravigliosa nel suo abito colore avorio.

Quanto ho pianto, quanta solitudine, una parte di me se ne andava.

Rimasi sola in quell'immensa cameretta, dove la sera prima di addormentarmi presa dalle mie paure chiedevo a lei di allungare la sua mano e di stringere la mia.

Spesso la notte svegliandomi e trovandomi sola, venivo colta da paure, correvo in camera dai miei genitori e nonostante i miei vent'anni chiedevo loro di tenermi con se.

Mia madre iniziò ad avere problemi di salute ed iniziò un lungo periodo di calvario.

Ricordo gli spaventi, quando nel pieno della notte mi chiamava dicendomi:
"Bambina vieni! sto male!"
"Male?! Come male mamma?"
"Portami in ospedale".

Sfrecciavo con la mia macchina, per raggiungere il pronto soccorso, e guardavo lei seduta a fianco, con gli occhi chiusi soffrire.

Fu l'inizio di anni intensi, anni in cui l'ospedale divenne routine a tal punto da avere infermieri come amici, e medici ai quali ci si parlava dandoci del tu.

Cuore Stropicciato (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora