X

843 33 9
                                    

Le sue labbra furono sulle mie,senza nemmeno fornirmi il tempo di rispondere.L'allontanai e potei vedere il timore dilagare nelle sue iridi,quasi come se si aspettasse qualche brutta notizia.

"Anch'io."dissi,carezzandole quella morbida pelle lattea.Persi il conto di quante volte ancora mi fece sua,ma sono sicura che,fino a quel momento,fosse stata la giornata più bella della mia vita.

Amavo vedere la sua pelle d'oca,non appena passavo anche un singolo dito su di lei.Le sue pupille si dilatavano,le sue iridi si facevano più scure. Diventava famelica,ma al tempo stesso fragile. Si perdeva in me,così come io in lei. Percepivo un legame tra di noi,talmente forte da sembrare soltanto frutto della mia fantasia. Ma era lì,lo sentivo distruggere ogni barriera,ogni incertezza. Perché eravamo legate,che lo volessimo o no,dall'intricato filo dell'amore.L'amavo con tutta l'anima e con ogni singola fibra del mio corpo.Sapevo che avrei fatto di tutto per lei. Qualsiasi cosa.

"Ci sei?"mi chiese Lauren,mentre si stringeva a me. Gocce di sudore le scivolavano sulle tempie e mi premurai di sistemarle anche una ciocca ribelle.

"Sì."sussurrai: "Stavo pensando..."

"A cosa belle,mi auguro."

"Bellissime."mormorai,sporgendomi a baciarla.Le nostre lingue si cercavano,non avendone mai abbastanza. Ero insaziabile. Dopo aver assaggiato Lauren Jauregui,non riuscivo più a farne a meno. In quel momento,suonarono alla porta,interrompendo la corsa famelica delle nostre lingue.Lauren sbuffò,ma poi si alzò. Indossò dei pantaloncini ed una maglia,andando ad aprire.
Fu questione di pochi secondi,perché la sentissi urlare: " Vi prego! Lasciatemi stare! Non ho fatto nulla!"

Indossai la prima cosa che mi capitò a tiro ed accorsi. Un poliziotto la stava ammanettando,dicendo: " La dichiaro in arresto! Ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio.Ha compreso questi diritti così come le sono stati detti?"

Lei si trattenne dal digrignare i denti , annuendo.Mi guardò negli occhi,sussurrando un: " Sono innocente Camz,ti prometto che tornerò."

Gli agenti la trasportarono con forza dentro una volante,mentre rimanevo sull'uscio. Il mio sguardo,ormai spento e totalmente privo della felicità di poco prima,la seguiva allontanarsi. Cosa cazzo stava succedendo?

Destructively-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora