Giovanni- Solo amici
Qualche giorno dopo
Amici.
Andrea vuole essere di nuovo mio amico.
E' passata quasi una settimana e ancora non riesco a mostrare un minimo di entusiasmo a questa idea.
Se proprio devo dire la verità, sono deluso.
Certo, sono felice che si sia scusato. Sono felice che abbia provato a spiegarmi perché tutto ad un tratto è diventato uno stronzo. Sono felice di sapere finalmente che è stato dispiaciuto per la maggior parte del tempo in cui ero arrabbiato con lui. Ed ero onesto quando l'ho perdonato.
Come potrei non perdonarlo?
In un certo senso ho sempre saputo che si sentiva in colpa per quello che facevamo. Sapevo che non stava funzionando per lui. Ma sono rimasto aggrappato alla speranza che magari avrebbe provato anche lui dei sentimenti per me, che un giorno forse avrebbe iniziato a sentirsi bene con ciò che facevamo.
Sono rimasto aggrappato a questa speranza perché sapevo che non avrei mai più vissuto ciò che avevo con lui con nessun altro e non ero pronto a lasciarlo andare.
Ero egoista...di nuovo...e lui stava male così mi ha assalito, ora posso rendermene conto. Non rende ciò che mi ha detto meno doloroso, ma mi fa capire che non posso incolparlo di tutto.
Quello che continua ad irritarmi, quello su cui continuo a pensare che Andrea si sbagli, è che è ancora convinto che farmi trasferire con Giorgio sia stata la cosa migliore per me.
E sì, so che tutti pensano sia così. L'ho sentito da ogni singola persona. In continuazione.
Ma, per essere perfettamente onesto, l'unica persona per cui credo sia stata una buona cosa, è Giorgio.
Anche Andrea usa Giorgio come il suo unico argomento quando se ne parla.
"Giorgio non è coinvolto" "Giorgio si perde tutte le cose del bambino" "Dovresti vivere con il padre"
Puoi chiamarmi egoista, ma non credo che la felicità di Giorgio giustifichi l'infelicità di due persone.
E no, non mi sono dimenticato di qualcuno.
Sto parlando di me e di Guido.
Guido era amato dove era.
Ho avuto bisogno di uno sguardo a Andrea mentre lo teneva tra le braccia per sapere che era stato onesto quando aveva detto di amarlo, di essere cambiato.
Lo ama davvero.
E, per un bambino, questo è tutto quello che conta.
In più, se un bambino non ancora nato è condizionato dagli umori e dalle emozioni del padre come dicono i libri, trasferirmi con Giorgio è stato terribile anche per Guido.
Perché suo padre era quasi sempre triste e infelice, intrattabile e insoddisfatto, arrabbiato con l'altro padre del bambino per non essere l'uomo di cui era innamorato, ed arrabbiato con l'uomo di cui era innamorato per non amarlo a sua volta.
Quando ci penso, è questo che realizzo realmente.
Non posso perdonare Andrea solo per una cosa ed è per il fatto che non mi ama quanto lo amo io. E non si può scusare per questo perché non è neanche colpa sua e, tristemente, lui non sa nulla di tutto questo.
STAI LEGGENDO
Doveva essere solo una notte// Camperkiller
FanfictionGiovanni non sapeva il perché fosse così nervoso. Era solo Andrea. Era Andrea, il suo amico. Il fatto che stesse facendo tutto quello perché non vedeva l'ora di trascorrere le prossime ore stretto confortevolmente tra le sue braccia non era un gra...