Andrea- Discorso tra amici
Sono nello studio di Giorgio e cammino nervosamente avanti e indietro. Quando sono arrivato qui, non l'ho trovato, ma la porta era aperta e così ho deciso di attenderlo.
Ho trascorso tutto il viaggio cercando di preparare un discorso su cosa voglio dirgli. Cercando di decidere quanto Giorgio deve sapere, se dovrei semplicemente lasciare segrete delle parti della storia. Ma posso anche guardare il problema da ogni singola angolazione, rimarrà il fatto che, se voglio farlo bene, Giorgio dovrà sapere cosa è successo per tutto questo tempo. Se nessun altro deve saperlo, lui deve.
Sento un uomo ridacchiare nell'atrio e poi sembra che due persone si stiano baciando, Sarà una coppietta che vive nel palazzo.
Poi la porta dello studio si apre improvvisamente con violenza, facendomi saltare, e Giorgio con un ragazzo entrano ruzzolando e baciandosi senza prestare la minima attenzione a chi potrebbe essere nella stanza.
Grandioso, che inizio totalmente di merda per questa conversazione se lui sarà arrabbiato con me per averlo interrotto in questo modo.
Giorgio chiude la porta alla cieca e si muove a tentoni per la chiave. Mi rendo conto che se non annuncio la mia presenza subito, potrei finire col vedere più di un po' di baci. Mi schiarisco la voce rumorosamente, senza troppo sforzo.
-Ehm...Giorgio-
Questo li fa separare violentemente e li fa guardare attorno a loro esageratamente.
-Wow...Andrea...cosa...mi hai spaventato-
-Mi dispiace Giorgio. Sono venuto qui per parlarti di una cosa, ma non voglio interrompere...ehm...niente-
A Giorgio serve qualche istante per recuperare il buon senso, ma si rimette apposto abbastanza facilmente.
-Pietro, questo è il mio amico Andrea. Andrea, questo è Pietro, un collega e...il mio ragazzo-
I due condividono un sorriso felice.
-E' un piacere conoscerti, finalmente-
-E' un piacere conoscere te, Andrea. Tu hai il canale Inoobchannel, giusto?-
Beh, è simpatico. Sorridendo gli dico:
-Sì, sono proprio io-
-Darò a voi ragazzi un po' di tempo per parlare mentre io finisco il mio lavoro di oggi e poi mi verrai a prendere quando sarai pronto, okay?-
-Okay-
Giorgio accetta e lo bacia leggermente sulla guancia -A dopo, tesoro-
Quando Pietro è fuori dalla porta, Giorgio mi guarda leggermente imbarazzato.
-Questo non era decisamente il modo in cui avrei voluto presentarlo ai miei amici-
-Mi dispiace Giorgio-
-Va bene, Andre. Allora... cosa c'è di così importante da farti venire subito qui per parlare con me?-
Il suo volto crolla immediatamente
-C'è qualcosa che non va con Giovanni o Guido, vero? Mi avresti chiamato se fosse così, vero?-
-No, no Giorgio, stanno bene-
-Bene-
Si siede pesantemente sulla sedia alla sua scrivania e mi fa cenno di sedermi come lui.
STAI LEGGENDO
Doveva essere solo una notte// Camperkiller
FanfictionGiovanni non sapeva il perché fosse così nervoso. Era solo Andrea. Era Andrea, il suo amico. Il fatto che stesse facendo tutto quello perché non vedeva l'ora di trascorrere le prossime ore stretto confortevolmente tra le sue braccia non era un gra...