Capitolo 5

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"Questi capelli sono davvero orrendi! Eppure ho usato anche uno nuovo shampoo per renderli più lucenti...maledette trovate pubblicitarie...e maledetta Adele e la sua cotta per quel imbecille"

Max continuò a guardarsi allo specchio, cercando di sistemare la sua chioma folta con una spazzola lisciante, mentre osservava quanto fosse figa la sua nuova camicetta rossa. Non vedeva l'ora di indossarla per un occasione speciale, sperando magari, che qualcuno la notasse.

Mentre Max guardava attentamente la sua immagine riflessa nello specchio , sentì il suono di un clacson davanti casa sua.
Doveva essere sicuramente la madre di Adele, che era passato a prenderlo, per portare lui ed Adele alla festa.

Si precipitò subito fuori dalla casa, dopo essersi accertato che aveva chiuso tutte le finestre ed attivato l'allarme.

La macchina della madre di Adele era proprio davanti al vialetto di casa sua; era di un grigio perla molto accecante, che era difficile non notarla nell'oscurità.

-"Buonasera signora Fiorillo!"
Disse Max, mentre chiudeva la portiera dell'auto e si accomodava sui sedili posteriori.

-"Max! Quante volte devo dirtelo che devi chiamarmi Camilla! Ormai sei come un figlio per me."
Rispose la madre di Adele con una voce vellutata e delicata.

-"Uh scusami Camilla, ma gli insegnamenti di mia madre mi rimbombano sempre nella testa!"

Mentre Max si giustificava, pensava a quanto fosse elegante e gentile quella donna.

-"Coglione, ti sei accorta che ci sono anche io!?... Si?"
Disse Adele con tono irritato.

-"Si ovvio, sei impossibile da notare con questa maglietta piena di paillettes rosso fuoco!"

-"L'hai notata eh? Hai ragione sono davvero un bomba sexy con questa maglietta, e inoltre mi dimagrisce molto, che non guasta."

Adele girò la testa verso la parte posteriore dell'auto per osservare a pieno l'outfit di Max.

-"Mmmm, vedo che anche tu ti sei dato al colore della passione con questa camicetta, l'hai messa per Luca vero?"

-"Adele hai rotto con questa storia! A me non piace L-U-C-A!"
Max diventò tutto rosso e divenne un tutt'uno con la sua camicia.

-"Uhhhh tesorino dai raccontami di questo Luca! Sono molto curiosa."
Disse Camilla con la sua solita voce soffice, ma questa volta con un pizzico di malizia.

-"No Camilla anche tu!? Non c'é nessun Luca!"

-"Mmmm d'accordo, se lo dici tu!
Bene ragazzi miei, siamo arrivati. Mi raccomando non bevete e non fumate ... forse bere si, ma solo un bicchierino. Capito??"
La madre di Adele aveva quel tocco di ironia che Max amava tanto, quanto avrebbe voluto che anche sua madre fosse così!

-"Si mamma... certo..siamo bravi ragazzi cosa credi! Vero Maxy?"
Adele una sola cosa aveva ereditato da sua madre... l'ironia.

-"Si! Camilla puoi stare tranquilla, Adele é in buone mani!"

-"Ne sono sicura Max! Adesso andate ragazzi, e divertitevi!"

I ragazzi scesero dall'auto, e dopo aver percorso a piedi una piccola stradina, si ritrovarono di fronte a una villa maestosa.

I genitori di Alessandro non guadagnavano molto, ma mesi fa ereditarono una fortuna da un loro parente lontano, che molto probabilmente non ricordavano nemmeno l'esistenza.
Così utilizzarono una parte di quei soldi per ampliare la loro vecchia casa, trasformandola in una reggia a tre piani.

Già dall'esterno si sentiva la musica a tutto volume; era quella solita musica house da festa, che ti faceva saltare i timpani ogni 2 secondi.
La porta della casa era spalancata, e da fuori si vedevano i ragazzi che ballavano come dei pazzi, versando una parte delle loro bibite sul pavimento.

-"Adele... siamo ancora in tempo per tornare indietro e salvare i nostri prossimi anni da liceali!
Disse Max guardandosi attorno con l'ansia sul volto."

-"Smettila di frignare! E porta quelle chiappe sulla pista da ballo!
Muoviti Entra!"

Dopo essersi trascinato Max con il colletto della camicia, Adele attraversò la porta di ingresso principale, e si ritrovò subito di fronte a un ragazzo molto alto e con una corporatura abbastanza robusta; era vestito tutto di nero con una giacca, dei jeans strappati e degli stivali scurissimi come la pece; inoltre aveva sul volto diversi piercing e indossava diverse collane in metallo, ma l'accessorio che colpì di più Adele fu un anello che indossava alla mano destra; era di un nero così inteso che sembrava quasi che luccicasse, e sopra vi era inciso anche qualcosa col bianco, che però Adele non riuscì a distinguere cos'era.

-"Buonasera ragazzi! Benvenuti alla festa che rimarrà nella storia del Liceo "Genovesi"! Forza bevete qualcosa! Faccio dei drink da sballo!"

La voce di Alessandro era talmente doppia e acuta che si sentiva nonostante la musica tamarra, che era stata amplificata da un paio di casse enormi.

-"Ehi Alessandro! Sei già tutto euforico vedo. Bene, allora portami qualcosa di davvero forte se sei così bravo! Questa sera voglia dare il peggio di MEEE!!"
Disse Adele urlando a squarciagola.

-"Adele ma che cavolo dici?! Tu dai di matto già da sobria... figuriamoci da ubriaca!"

-"Oh Maxy dai! Siamo solo stupidi adolescenti stasera, cosa potrà mai accadere?"

Adele mentre parlava non staccava un secondo gli occhi da Alessandro.

-"Il drink arriva subito mia cara, aspettami qui!"
Disse Alessandro ad Adele con un sorrisino stampato sulle labbra.

-"Si certo! Non vado da nessuna parte, puoi starne certo!"
Adele diventò tutta rossa sul volto, ma il trucco nascondeva perfettamente l'imbarazzo.

-"MIA CARA?... Ma é serio?.... io me ne vado... non ti capisco proprio quando ti comporti così! Ecco perché non volevo venire M-I-A C-A-R-A... per evitare di fare la candela. Chiamami quando hai finito, io mi vado a sedere su quel divanetto! ...
Buon divertimento."

Anche Max diventò tutto rosso in volto, ma per un motivo diverso, e quel rossore su quella pelle così pallida, si notava tantissimo.

-"Max! MAX! DAI! Non fare il cretino, torna subito qui! Mi lascia davvero da sola?... MAXXX!"

Mentre Adele si disperava contro Max, che ormai era scomparso nella folla, si sentì toccare la spalla in modo delicato.

-"Ecco il tuo drink principessa! Ti va se ci scateniamo sulla pista da ballo? Ho chiamato a suonare il Dj più bravo della zona!"

-"Ecco.... io veramente dovrei cercare Max!Si é allontanato e non lo vedo più! Tu per caso lo hai visto?"

-"Ehm... no, penso che Max avrà anche lui le sue cose da fare. Non credi? Mica può stare sempre con te... e poi lo sai che io sono molto geloso!"

Adele guardò gli occhi vividi di Alessandro, e rispose con voce incerta:

-"Beh... forse hai ragione...ok vengo!"

-"Vedrai non te ne pentirai!"

Alessandro afferrò la mano di Adele, e la porto con sé sulla pista da ballo.

La maledizione dell'anelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora