Capitolo 12

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"Cosa diavolo ha fatto? Un bacio? A me? Ma stiamo scherzando? E mo? Che faccio? Lo bacio di nuovo?...Io scappo!"

Max prese lo zaino di corsa, e alla rinfusa ci lanciò dentro tutte le sue cose. Si precipitò fuori dall'aula, puntando dritto all'uscita principale dell'edificio.

La sua professoressa vedendo ciò,rientrò in classe, e chiese subito a Luca cos'era successo, siccome era l'unico ad essere rimasto in classe con lui.

"-Luca ma cosa è successo? Perché Max è scappato via così, e per lo più senza alcun permesso!"

"-Mal di pancia professoressa... un forte mal di pancia. "

Disse Luca con un'espressione poco convincente.

"-Lo spero per lui,ma nulla mi vieta di chiamare sua madre...
TUTTI IN CLASSE. "

Gli occhi di Luca divennero improvvisamente lucidi, e sulle sue guance iniziano a farsi strada le prime lacrime, piene di sensi di colpa.

Max corse, più veloce che poteva, aveva mille pensieri nella testa ed era completamente spaventato. Pensava e ripensava a quel bacio; aveva fantasticato mille volte sul suo primo bacio ma non avrebbe mai pensato che lo avrebbe turbato così nel profondo, sentiva che dentro di lui qualcosa era cambiato, come se nel suo stomaco fosse scattata improvvisamente un molla arrugginita.
Mentre correva e rimuginava dentro di sé quei pensieri, qualcosa si piazzò davanti a lui, interrompendo così la sua maratona. Era una strana figura, che aveva una specie di turbante in testa e una mantella nera che avvolgeva tutto il suo corpo esile .
Quando riprese fiato capì che era la solita vecchietta, che salutava ogni mattina prima di andare a scuola.

-"Salve Signora, mi scusi stavo correndo troppo velocemente, non l'avevo vista. "

-"Ciao Max, non ti preoccupare fa così bene correre... libera la mente. Dov'è che stai andando? "

Il ragazzo ebbe un sussulto, la signora parlava, non era sorda come pensava.

Era come se il ragazzo più cool della scuola gli avesse finalmente rivolto la parola. Una cosa figa e inquietante allo stesso tempo.

"Un attimo fermi tutti...come fa questa signora a conoscere il mio nome... inizio ad avere paura..."

-"Beh che fai? Non rispondi a questa povera vecchietta? "

"Ok sono completamente terrorizzato, cazzo"

-"Mi scusi è che io..."

-"Lo so... lo so... l'amore... che cosa complicata, vero?
Sveglia il lato più misterioso e prezioso che giace dentro di noi. Perché sai Max... due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne hai una va bene. Se le hai entrambe sei invincibile."

La signora anziana, dopo l'ultima parola, prese a camminare lungo il sentiero di casa sua senza mai girarsi, e Max si sentiva come se avesse parlato con un fantasma fuggito da una casa di cura.



Quando arrivò a casa sua,con il viso pallido e completamente sudato, vide sua madre su tutte le furie.

-"Ma si può sapere dove diavolo sei stato? Come cazzo ti viene in mente di scappare da scuola!Cosa diavolo ti passa per la testa?!"

"ECCO QUA È TORNATA MAMMA SATANA, MI ERA MANCATA"

-"Mamma per favore non ti ci mettere pure tu ok?... Vuoi saperlo davvero cosa diavolo mi prende?Bene:
La mia migliore amica è in una specie di coma, un ragazzo mi ha baciato dal nulla e mi è piaciuto da morire...si hai capito bene un ragazzO, e in più una vecchia signora che abita qui di fronte mi ferma per farmi lezioni di vita all'aperto! Ti basta? "

" Cazzo forse ho fatto coming out... adesso mi ammazza"

-"Frena Frena... Che hai detto?
Una vecchietta che abita qui vicino? Qui non abita nessuna vecchietta Max, cosa cazzo stai farneticando?"

-"Madonna mia mamma... la vecchietta che sta sempre davanti a quella casa diroccata, è impossibile che non l'hai mai vista"

-"Intendi quella casa diroccata con il tetto di legno?"

-"Ecco... si esatto,quella"

-"Max.. hai fumato erba?"

-"Vaffanculo...mamma! "

Dopo questa discussione animata, Max era certo che la madre lo avrebbe rinchiuso per sempre nella sua stanza.

-"Max..."

-"Dio santo che c'è?"

-"Quella... era la casa della madre di tuo padre... tua nonna...ed è morta più di venti anni fa"

Dopo aver elaborato quelle parole,al ragazzo gli incominciò a girare la testa, e subito dopo svenne ai piedi di sua madre.


*SPAZIO AUTORE*
SPERO DI REALIZZARE PRESTO IL CAPITOLO FINALE DI QUESTA STORIA E CHE FINO AD ORA VI SIA PIACIUTA. A PRESTO❤️

Ringrazio di cuore Ale9676 per avermi supportato fin dall'inizio con questa storia.❤️

La maledizione dell'anelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora