Capitolo 6

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"Sapevo che non sarei dovuto venire a questa festa. Come sempre mi ritrovo in un angolino in disparte ad osservare gli altri che si divertono, senza che nessuno si accorga di me.
....
Mi chiedo cosa ci trovi Adele in quel deviato mentale. È la mia unica migliore amica e non si è nemmeno preoccupata di venire a vedere come sto. Io voglio che lei sia felice, ma voglio anche che non si dimentichi di me quando si fidanzerà. È l'unica persona che mi vuole davvero bene.
...
Devo alzarmi da qui sopra e scappare dritto a casa, senza che nessuno noti queste mie stupide lacrime."

Max si alzò di scatto da quel divanetto scomodo e subito si fece spazio tra la folla danzante, ma mentre sgomitava si sentì un brivido freddo dietro la schiena. Qualcuno aveva versato il proprio drink sulla sua camicia.

-"Oh mio dio! Scusami Max! Qualche coglione mi ha spinto mentre stavo scappando via da questa folla urlate. Come sempre sono il solito imbranato.....
comunque se andiamo di sopra ti aiuto ad asciugarti; sicuramente in questa reggia avranno un fono e un asciugamano da qualche parte!
Disse Luca ridendo, per nascondere il suo volto mortificato, ma poi si accorse che Max aveva gli occhi lucidi, e gli si gelò il cuore."

-"Ehy Max tutto bene?... Davvero... é stato un incidente..."

Max ormai si era rassegnato a questa serata di merda. Non vedeva l'ora che quest'incubo finisse.
Preso dall'imbarazzo,scappò via correndo, senza rispondergli.

Luca cercò di rincorrerlo , ma tutta quella folla gli impediva di vederlo, e con il cuore in gola si diresse di corsa verso la porta di ingresso. Max era seduto su una panchina posta sul vialetto. Sembrava essere in attesa di qualcuno che lo venisse a prendere.

-"Max... perché sei scappato via così? È per colpa mia? "
Disse il ragazzo in prede all'agitazione.

-"Senti Luca, ma perché ti stai preoccupando così tanto per me? È per la mia camicia? Hai paura che ti chieda i danni per caso?!"

Max aveva perso il controllo, e anche se sapeva che in cuor suo amava le sue attenzione, lui cercava in ogni modo di non far trasparire nessuna emozione.

-"Ma cosa dici? Volevo solo darti una mano come avrebbe fatto un qualunque tuo amico!"

- "Ecco è questo il punto... noi due non siamo amici."

Luca rimase pietrificato per qualche secondo, lì di fronte a lui, senza dirgli nulla. Poi abbassò il capo e gli disse :

-"Ok..c-come vuoi tu. Ci si vede Max."

Mentre Luca si dirigeva verso l'entrata della villa; vide Lidia, sua sorella, che correva in modo agitato nella loro direzione, e sembrava avere un viso pallido, come se avesse visto un fantasma. Quando ella giunse a due passi da loro, urlò a squarciagola gola:

-RAGAZZI PRESTO CI SERVE AIUTO!
ADELE È SVENUTA!

La maledizione dell'anelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora