Taehyung
Erano le 10 di mattina, Jimin e Taehyung erano ancora nel letto ingarbugliati tra le coperte. Mezzo sveglio, Taehyung poteva sentire le risate di Hoseok e Jin, Namjoon e Yoongi sembravano guardare la tv visto che Taehyung sentiva il rumore di macchine attraverso i muri. Il quartetto se ne andava oggi, e questo significava che Taehyung e Jimin sarebbero stati di nuovo da soli, due sole settimane prima che la scuola riniziasse. L'incidente dell'incendio spaventava ancora Taehyung. Non poteva immaginare come sarebbe stato se Jimin non fosse mai uscito dalle fiamme.
Girandosi nel letto, Taehyung fissò l'addome di Jimin di nuovo. Il tatuaggio, Taehyung aveva cercato di chiedere a Jimin cosa significasse, ma si era sempre dimenticato. Senza realizzare, Jimin si schiarì la gola, facendo uscire Taehyung dai suoi pensieri. Arrossì e spostò lo sguardo.
"Cosa significa quel tatuaggio?" chiese, ricevendo un sorriso da Jimin di cui i capelli stavano andando da tutte le parti. Jimin aprì la bocca per rispondere ma qualcuno infilò la testa nella porta prima che potesse dire qualcosa.
"Ragazzi, ce ne stiamo andando ora." Yoongi rimase lì, aspettando una risposta. Taehyung e Jimin uscirono dal letto velocemente e andarono nel salotto dove i quattro ragazzi stavano tenendo i loro bagagli, aspettando Jimin.
"Aish, non ho portato la mia macchina. Devi portarci fino Incheon." Jin ridacchiò, e Jimin stanco si scioccò. Non preoccupandosi di cambiarsi, prese le chiavi e disse ai quattro di muoversi.
"Ciao Taehyung!" sorrisero insieme e salutarono Taehyung che fu lasciato di nuovo a casa da solo. Incheon era lontana da Busan, e quando Jimin sarebbe tornato, sarebbe stata notte. Sospirando, Taehyung si sedette sul divano e ricordò qualcosa.
La prescrizione di Jimin. Non l'avrebbe nascosta in un posto troppo ovvio. Tornando sui suoi passi, Taehyung era determinato a scoprire qual era il problema.
Cercò sotto il letto, nel bagno, nell'armadio, nei mobili. Ovunque. Non la trovò finché non vide qualcosa di strano dentro l'armadio di legno della camera di Jin e Namjoon.
Aprendo l'anta gentilmente, scoprì il pezzo di carta arrotolata che Jimin voleva nascondere da Taehyung. Ma quando lo prese con vittoria tra le sue mani, Taehyung restò a bocca aperta.
L'informazione era strappata. accartocciando la carta nella sua mano, Taehyung la tirò contro il muro e uscì.
"Cosa mi stai nascondendo?!" Taehyung urlò a se stesso, sentendo le lacrime sui suoi occhi.
Jimin
Come aveva indovinato Taehyung, quando Jimin tornò a Busan, il sole era già tramontato. Entrando nella casa tranquilla, Jimin non cercò Taehyung, ma andò sul balcone. Poggiandosi sul legno, Jimin cercò una scatola nel suo giacchetto di jeans. La scatola di sigarette.
Prese una sigaretta e la mise tra le sue labbra asciutte, accendendola e lasciando distruggere il corpo dal fumo. Jimin dimenticò da quanto tempo lo faceva, iniziò a fumare da quando-
"Jimin?" la voce di Taehyung lo chiamò, e lui, in panico, lanciò la sigaretta oltre il balcone e prese una boccata d'aria fresca. Quando si girò, Taehyung era in piedi con una faccia neutra.
"Tae... co-cosa è successo?" Jimin cercò di nascondere la sua voce roca dal fumo, ma Taehyung la sentì comumque.
"Tu- tu fumi?" la voce di Taehyung saltò, facendo un passo avanti. Jimin sperò che l'odore di fumo si fosse tolto con il vento.
"Cosa? Perché lo pensi?" era un bugiardo terribile, non era mai stato bravo a mascherare la sua voce quando arrivavano situazioni come queste. Taehyung si avvicinò, Jimin fu in grado finalmente di vedere gli occhi senza colore di Taehyung.
"Smettila di mentire." ringhiò, Jimin era stordito dall'ostilità nella voce del minore.
"Non sto-" ma prima che potesse finire la frase, Taehyung si avvicinò, afferrando il colletto di Jimin e fece scontrare le sue labbra con le sue. Jimin si immobilizzò, il suo cuore batteva velocemente contro le sue costole.
Taehyung poi- secondi dopo si staccò dalle sue labbra e tossì. Facendo cadere qualcosa dentro Jimin quando lo guardò con disgusto.
"Perché? Perché lo stai facendo? Stai cercando di ucciderti?" Taehyung alzò la sua voce, sentendo ovviamente l'amaro del fumo dopo il bacio.
Gli occhi di Jimin diventarono lucidi e prima che potesse fermarle, le lacrime iniziarono a cadere sul suo viso.
Jimin spinse Taehyung, entrando nel salotto.
"Non sai niente!" urlò attraverso i singhiozzi.
Jimin si rifugiò e chiuse la porta a chiave, sedendosi contro la porta.
"Non sai niente..." sussurrò.
Io sto morendo... urlò.
STAI LEGGENDO
sacred simplicity + vmin (ita) ✓
Fanfiction+ TRADUZIONE "Piangi quanto cazzo vuoi. Non tornerà indietro." × Taehyung non sapeva in cosa si stava cacciando. Pensava che l'amore potesse aggiustare tutto. Ma alla fine, l'amore ha rovinato tutto. 15/10/2017 > 03/12/2017 © cutiekyun & 95xLiner (2...