0.9

480 42 1
                                    

Taehyung

Giorno 1

Taehyung si svegliò sentendo qualcuno che bussava alla sua porta. Tirandosi fuori dal letto, controllò l'orologio. 8:00 di mattina. Taehyung sperò sinceramente che fosse Jungkook, ma quando aprì la porta, inevitabilmente fu Jimin.

"Aish, ma che-" Taehyung voleva protestare ma Jimin oltrepassò lo stipite della porta ed entrò con una grande borsa nella sua mano.

"Sveglia sveglia raggio di sole." gridò Jimin, tirando fuori una cosa dalla borsa di plastica verde. Era una tela vuota. Giusto, il progetto di arte. Taehyung fece correre le sue dita nei suoi capelli, prendendo un respiro profondo.

"Jimin..." iniziò a supplicare ma il ragazzo lo ignorò.

"Inizia a pensare. Hai bisogno di un argomento." sorrise Jimin, tamburellando le dita sulla tela. Taehyung restò fermo in piedi e fissò Jimin.

"Esci fuori." ordinò, Jimin scosse la testa. "Ho detto, esci-fuori." ripeté a denti stretti. Jimin, riconoscendo l'intensità, risse leggermente, dirigendosi verso la porta.

"Ah! Ho dimenticato il forno acceso a casa." poi scappò oltre la porta. E poi la stanza ritornò allo stato iniziale, silenziosa e tranquilla. Taehyung lasciò uscire un gemito. Oh Dio.

Giorno 2

Ancora una volta, Taehyung si alzò alle 8 per aprire la porta.

"BUON GIORNO BELLISSIMO." cantò Jimin, entrando con un'altra borsa di plastica. Questa volta era piena di pennelli e colori acrilici.

"Fuori." Taehyung indicò la porta con gli occhi stanchi. Jimin obbedì e uscì con un sorriso sulle labbra, lasciando Taehyung con una tela vuota e la tentazione dei pennelli.

Giorno 3

Taehyung giurò a se stesso che quella sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbe alzato per aprire la porta. E ancora una volta, vive un Jimin felice.

"SVEGLIATI PRUGNA ZUCCHERATA." brillò, passando a Taehyung una moltitudine di foto.

"Per il tuo argomento." spiegò, e poi uscì dalla porta, senza aver bisogno di indicazioni. Taehyung tenne le mani neutralmente nella sua mano e guardò Jimin uscire con un sorriso. Come riusciva a farlo? Come faceva ad essere così felice?

Giorno 4

Taehyung non aveva nemmeno mosso un muscolo e Jimin stava passando per la porta. Probabilmente si era reso conto che Taehyung aveva rinunciato ad aprire la porta. Taehyung seppellì la faccia nel cuscino e si lamentò. Un freddo improvviso si insinuò nelle sue gambe mentre il piumone scomparì dalla sua presa. "Aish-" ringhiò Taehyung, aprendo i suoi occhi lentamente.

"Forza faccia da burro! Svegliati! Compiti!" Jimin tirò il cuscino al collo di Taehyung e lo lanciò sul pavimento, ricevendo un'occhiata assassina da parte di Taehyung. Si sarebbe potuto dire che Jimin ora era immune all'ostilità mentale di Taehyung. Taehyung stava sparando dei proiettili contro la faccia di Jimin.

Giorno 5

Le luci iniziarono a sfarfallare e ancora una volta, il suo piumone e il suo cuscino scomparirono.

"SVEGLIATI ORSACCHIOTTO." urlò Jimin, colpendo la tela leggermente con i suoi palmi per riprodurre il suono di un tamburo. Taehyung strisciò fuori dal letto e sospirò.

"Ciao Jimin." ci fu un lungo silenzio.

"Parla!" dichiarò Jimin con un tono sorpreso. Si fermò dal colpire la tela e tirò una maglietta a Taehyung per farlo cambiare. "Andiamo a prendere del caffè. Sembra che tu ne abbia bisogno." Taehyung annuì, sapendo che se avesse protestato, Jimin lo avrebbe portato fuori con un guinzaglio per i cani. Era grato dal fatto che fosse presto, nessuno nel dormitorio era sveglio ed era silenzioso mentre i due camminavano fuori dalla scuola. Presero l'autobus in silenzio, ma non era un silenzio pesante.

sacred simplicity + vmin (ita) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora