Taehyung
"Hyung~" si lamentò Jungkook, dando una gomitata al braccio di Taehyung. Il maggiore lo guardò con un'espressione lieve.
"Mh?" mormorò. Il maknae spinse i suoi libri di testo in direzione del ragazzo più grande e lo colpì con degli occhi da cucciolo.
"Non capisco." Jungkook mise il muso. Taehyung guardò male quegli occhi da cucciolo e poi distolse lo sguardo. Era un'equazione di matematica estremamente lunga.
"Kook, non ha senso. non puoi semplicemente infilare il numero 69 ovunque." Taehyung guardò Jungkook interrogativamente. Il ragazzo scosse le spalle. Taehyung prese la sua matita e scarabocchiò sul suo lavoro, gli occhi di Jungkook si curvarono insieme al suo sorriso.
"Grazie hyung!" Jungkook chiuse il suo libro, lo mise nella sua borsa e corse fuori dalla libreria. Quando lo fece, la mente di Taehyung si spostò al pensiero di quello che Jungkook gli aveva detto sul tetto.
Qualcuno lo stava cercando.
Sospirando, Taehyung tornò a leggere il suo foglio di revisione. Qualcuno fece cadere i suoi libri davanti a Taehyung ma lui lo ignorò, continuando a leggere.
"Impegnato?" la voce era divertita. Taehyung annuì.
"Revisioni?" chiese di nuovo. Annuì. Ci fu una pausa, poi un pezzo di carta con una faccina felice disegnata sostituì il suo foglio. Aggrottando le sopracciglia, Taehyung alzò lo sguardo.
E' lui, il ragazzo nel suo corso d'arte.
"Cosa vuoi?" esalò Taehyung con un tono frustrato. Il ragazzo si sedette al suo posto con una risatina.
"Oh hey, è un piacere anche per me." Taehyung alzò gli occhi al cielo al commento maligno, spostando la faccina sorridente.
"Sono impegnato." Taehyung enfatizzò la parola, dando un'occhiata arrabbiata all'estraneo. Il ragazzo nel suo corso di arte, quello con la bocca intelligente.
"Ciao Impegnato! Sono Jimin." Jimin sorrise brevemente prima di alzare la mano per stringere quella di Taehyung. Tutto quello che fece fu guardare il palmo in aria. Jimin accettò il rifiuto tranquillamente.
"Che stretta ferma che hai." ritirò la mano e rise. Taehyung prese tutte le sue cose e iniziò ad andare via.
"Ci vediamo!" la voce di Jimin si sentì dietro di lui.
"Spero non così presto." Taehyung borbottò tra se e se.
Jimin
Jimin: Mi dici qual è il suo nome di nuovo?
Hoseok: Kim Taehyung
Jimin: Posto?
Hoseok: La libreria, con questo maknae Jeon Jungkook.
Jimin: Grazie hyung :D <3 <3
Hoseok: Niente Jiminie <3
Jimin sorrise tra se e se mentre metteva via il telefono e iniziava a muoversi verso la libreria. Cosa avrebbe dovuto dire?
Tutto quello che voleva Jimin era essere amico di Taehyung. No, voleva la sua attenzione. Jimin era rigido mentre entrava, il suo cuore iniziò a battere, il suo cuore fluiva rapidamente.
Appena aprì le porte della libreria, vide istantaneamente Taehyung. Rimase lì per alcuni secondi, fissando l'espressione lieve e calma di Taehyung.
Intrigò di più Jimin. Quei movimenti gentili che Taehyung faceva calmarono il ragazzo nervoso. Jimin si sentì a suo agio. Prese dei libri per la strada e li sbatté sul tavolo in cui Taehyung stava studiando. Lui non indietreggiò, non si mosse o assecondò l'azione rumorosa. Questo incoraggiò l'ego di Jimin.
"Impegnato?" chiese senza essere rude, Taehyung annuì.
"Revisione?" Jimin fece un'altra domanda con fierezza. Taehyung annuì in modo assente di nuovo. Sentendosi sconfitto e non voluto, Jimin disegnò una faccina sorridente su un foglio vuoto e lo mise sopra il foglio delle revisioni di Taehyung.
Nel momento in cui lui alzò lo sguardo, qualcosa scattò nei suoi occhi. Jimin approfittò del momento per fissare Taehyung finché non fu interrotto.
"Cosa vuoi?" disse con un tono arrogante. Jimin lo prese in giro.
"Oh hey, è un piacere anche per me." Taehyung alzò gli occhi al cielo al sarcasmo di Jimin. Spostò il disegno de sospirò.
"Sono impegnato." la voce di Taehyung era piena di frustrazione, forte e chiara. Il ghigno malizioso di Jimin crebbe.
"Ciao Impegnato! Sono Jimin." vide come Taehyung si prese nota mentalmente della sua presentazione. Dopo aver provato a stringere la sua mano, Taehyung si alzò e iniziò ad allontanarsi.
"Ci vediamo!" esclamò Jimin. Taehyung disse qualcosa di inaudibile e poi scomparve.
Lasciando Jimin seduto con i suoi libri e pensieri. Ammirava molto gli occhi di Taehyung. Marrone scuro. Le sue labbra fine e le sue lunghe ciglia. Con tutti quei dettagli, Jimin si chiese come mai Taehyung avesse alzato un muro. Voleva romperlo, buttarlo giù. Voleva vedere quel sorriso. Un sorriso che poteva illuminare una stanza. O riportare in vita un fiore.
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sacred simplicity + vmin (ita) ✓
Fanfiction+ TRADUZIONE "Piangi quanto cazzo vuoi. Non tornerà indietro." × Taehyung non sapeva in cosa si stava cacciando. Pensava che l'amore potesse aggiustare tutto. Ma alla fine, l'amore ha rovinato tutto. 15/10/2017 > 03/12/2017 © cutiekyun & 95xLiner (2...