Quando mi sveglio sono un po' confusa. Il rumore delle onde del mare si mischiano alla voce delicata di Hyun, che mi sta chiamando.
-Koa... Koa, svegliati, siamo arrivati.-
Apro gli occhi e la luce mi da fastidio.
Sono passate diverse ore da quando siamo partiti da casa.
Scendo dalla macchina, e Hyun mi aiuta a camminare bene.
Appena sveglia le mie capacità motorie sono davvero scarse.Mi stiracchio facendo un verso evidentemente molto buffo, perché Hyun ride.
-buongiorno principessa.-Lo guardo, cerco di metterlo a fuoco, e gli sorrido appena incrocio i suoi bellissimi occhi blu con i miei.
Poi mi guardo attorno.
Strabuzzo gli occhi.
Sono davvero sorpresa da quello che vedo.
Un grande -wow- mi scappa appena capisco dove siamo.È un panorama bellissimo. Il mare si trova a davvero pochi metri da dove ci siamo fermati.
In particolare, siamo ai piedi di una graziosa casa bianca, rialzata, tipica della zona.
Palme e rigogliosi cespugli circondano l'abitazione.-entriamo?- mi domanda sorridente Hyun, indicando la porta.
Mi avvio al suo fianco, e, saliti gli scalini, apre.
Una forte fitta alla testa mi fa cadere.
La forza di gravità è come se fosse molto più forte, non riesco ad alzarmi.
La testa fa cosi male che non riesco a sentire la voce di Hyun che mi chiama, preoccupato.Fortunatamente la fitta dura relativamente poco.
-sto bene, sto bene.-
Guardo il ragazzo che ora è seduto sul divano vicino a me, e gli faccio un sorriso forzato.
Volgo il mio sguardo altrove.
Scruto ogni dettaglio della stanza in cui mi trovo, e un perenne fastidio mi lacera lentamente da capo a piedi.Ma non voglio farlo notare.
Non voglio far preoccupare Hyun più di quanto non lo è già.
-dove... Dove siamo?-
Domando, anche se già conosco la risposta, e non so il perché.-non è importante.-
Okay, forse non era quello che mi aspettavo.
-dai non fare lo stupido... Dove siamo?-
Io lo guardo, ma avrei fatto meglio ad evitare.
I suoi occhi sono freddi.
-ho detto che non è importante. Vuoi nasconderti dai tuoi genitori, no? Allora mi sono allontanato.
Qui non possono trovarci.-Deglutisco, e sorrido forzatamente.
-grazie, sei davvero un amico.-
-il migliore.- precisa lui, facendomi finalmente fare una piccola risata spontanea.
Ma questo sentimento leggero dura poco.
Ho ancora fastidio, e ogni passo che faccio è sempre più pesante.Mi sento come in trappola, e un forte terrore mi invade.
Esco velocemente dalla casa.-Hyun... Ti va di fare una passeggiata?-
Questa domanda lo destabilizza un po' ma poi annuisce.
Prepara qualcosa per il pranzo, e ci incamminiamo.-adesso voglio portarti nel mio posto preferito. È un po' faticoso raggiungerlo, ma ti assicuro che vedrai un panorama bellissimo.-
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Casa Bangtan è molto rumorosa.
Lorenzo.
Jimin, Jungkook, Yoongi, Hoseok, Namjoon, Taehyung.
Camilla e anche Chiara.
Sono tutti molto preoccupati.
Non hanno notizie né mie, né di Jin.
Cercano di contattarci in tutti i modi, ma nessuno risponde.
Sembriamo come scomparsi.Nam cerca di mantenere l'ordine ma fallisce miseramente.
-Jin sa quello che fa, non dovete preoccuparvi. E Koa sta bene.-
Dopo molte volte che Nam ripete questa frase, Cam non riesce più a trattenersi.
Sbatte con violenza la mano sul tavolo davanti a lei.
Ha cercato di mantenere la calma fin'ora, ma adesso non riesce a contenersi.
La stanza si fa improvvisamente silenziosa, e tutti la fissano.-smettila di dire cose che non sai.-
Il suo tono è freddo e sembra molto autoritario.
Ma poco dopo, quando cerca di parlare ancora, viene bloccata dal pianto.
Si asciuga velocemente le lacrime, e va in una delle camere dei ragazzi.
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Bangtan Dream
Fanfiction-------------------------------------------------------- Mi hai lasciato solo. Avevi detto che non l'avresti fatto, avevi detto che non mi avresti mai abbandonato. Ma alla fine, mi hai mentito anche tu. Come tutti gli altri. Sapevo che non avrei do...