Ore 6:00
La partenza per Barcellona era prevista per le 8 in punto,così Marinette decise che quel giorno sarebbe stato opportuno arrivare in anticipo,così settò la sveglia alle 6. Sapeva che il viaggio in aereo sarebbe stato un problema dato che ne aveva preso solo uno in tutta la sua vita quando era ancora una bambina,per far visita ai suoi parenti in CIna,ma era troppo piccola per ricordare qualcosa.
Decise di indossare qualcosa di comodo ma allo stesso tempo caldo,così si mise le sue inseparabili ballerine rosa antico e vi abbinò un maglione delle stesso colore ed infine indosso dei leggings neri un una scritta al lato. Si guardò allo specchio per diversi minuti,fin quando non iniziò a pettinarsi. Decise di lasciare i suoi capelli sciolti,accorgendosi anche che erano cresciuti molto nell'ultimo anno in cui li aveva sempre legati.
Quando finì di prepararsi,prese il cellulare,il portamonete e li mise tutti nella sua borsetta a tracolla,infine prese la valigia e scese in cucina,dove trovò i suoi genitori che l'attendevano.
Papà:-Tutto pronto?
M:-Si papà!
Mamma:-Bene tesoro,tieni questi.
La sua adorabile mamma le consegnò una busta,che conteneva all'interno del denaro.
M:-Ma mamma,non posso prenderli,sono molti soldi...
Ma:-Cara,starai un'intera settimana da sola in una città straniera e come madre non posso permettere che tu vada in giro con i soldi contati,conoscendoti andrai in giro per negozi e dubito che con i soldi avresti fatto molto. Quindi,per favore,prendili e divertiti...
M:-Grazie mamma,grazie anche a te papi.
Pa:-Ricordati di chiamarci quando atterri!
M:-Certo papà.
Marinette diede un bacio ad entrambi i genitori,e dopo averli salutati aprì la porta e scese per le scale.
Dato che per arrivare all'aereoporto ci volevano ben 40 minuti e i suoi genitori non potevano lasciare chiusa la pasticceria per così tanto,si era messa d'accordo con Alya per farsi venire a prendere ed andare insieme ai suoi genitori.
M:*dovrei avvisare Alya che sono pronta,almeno per vedere quanto le manca*
Marinette compose il numero e chiamò la sua migliore amicaAL TELEFONO...
M:-Alya sono fuori casa,quando arrivi?
A:-Ah...ehm si Mari,te lo dovevo dire prima...
M:-COsa!?
A:-Eh,mia mamma ha dovuto fare il doppio turno quindi non ha potuto accompagnarmi e per questo andrò in aereoporto con Nino...
M:-Stai scherzando?! eh io come faccio!?!
A:-Non ti preoccupare,ho chiamato Adrien,che tanto sarebbe passato comunque per quella strada e andrete insieme...tu e lui...da soli in limo per 40 minuti.
M:-Sei perfida,l'hai fatto apposta,ammettilo!
A:-NO,diaciamo più che è stata una serie di fortunati/sfortunati eventi! Comunque preparati perchè Adrien sarà li fra 2 minuti.
M:-Come fra 2 minuti?! Non sono pronta!
A:-Ma se mi hai detto di essere sotto casa.
M:-Intendo che non sono pronta per stare con lui per tutto questo tempo!
A:-Quando sarai con lui il tempo passerà in un secondo...e poi ricorda che avete anche gia un appuntamento a Barcellona che durerà tutto il giorno,considera questo viaggio in macchina come una prova.
M:-E tu come fai a saperlo?!
A:-EHm...terra a Marinette! Il mio ragazzo è il suo migliore amico? No ma così per dire eh...ahahah,Mari a volte mi fai morire!
E mentre le due stavano parlando al telefono,da lontano Marinette vide la limo di Adrien avvicinarsi e fermarsi a pochi metri da lei. Dalla porta scese Adrien,che indossava un giacchetto nero e dei jeans non troppo aderenti...
Ad:-Mademoiselle,prego entri!
M:-Cia...aiao Adrien.
Ad:-Ciao Marinette! Vieni entra,intanto il mio autista prenderà i tuoi bagagli...
M:-EHm si...grazie.
Ad:-Vieni,prendi la mia mano...ti aiuterò a salire nella limousine.
M:-Oh...ehm...non è necessario.
Ma prima che potesse dire niente il bel biondo l'aveva afferrata per la mano e l’aveva fatta entrare in macchina…Ovviamente il caso volle che lei inciampasse,così da cadere sul povero Adrien. Marinette,accortasi della situazione, diventò subito rossa in viso e cercò di alzarsi e mettersi a sedere composta,nel posto più lontano possibile da Adrien...lontano si faceva per dire dato che erano in una limousine.
M:-Mi...imi dis-p-piace Adrien se ti sono caduta addo-so cioè addosso...
Ad:-Non preoccuparti,è stata colpa mia...
M:-No,seriamente...mi dispiace...sono molto imbranata.
Ad:-Beh l'importante è che tu non ti sia fatta male...o si ?
M:-Nono,sto bene...
Adrien si accorse di come la ragazza si era allontanata da lui mettendosi a sedere proprio dall'altra parte della limousine,sapeva che era timida o almeno lo era in sua compagnia ma sapeva anche quanto potesse essere gentile,coraggiosa,affascinante e estremamente bella... Quando Adrien si accorse di cosa aveva pensato,cercò di rimuovere tutto,ma improvvisamente iniziò a guardare Marinette...non l'aveva mai guardata bene da quando si conoscevano. Per lei era sempre stata solo un'amica,ma quando lei gli cadde addosso sentì un profumo meraviglioso pervaderlo dalla punta del naso fino alla testa,e al cuore. Seriamente,ora che ci pensava,non aveva mai guardato Marinette come una bella ragazza,ma solo come un sua compagna di scuola un po' timida e goffa. Non sapeva come tutti quei pensieri gli fossero venuti in mente tutti insieme,ma poi iniziò a guardarla di nuovo e il suo cuore iniziò a battergli nel petto...fin quando lei non si girò a guardarlo,rossa in viso...come lui d'altronde...
Ad:*Perchè arrossisce? Perchè io arrossisco?*
M:-Adrien ti...ti senti bene? Sei rosso...hai la febbre?
Appena pronunciò quelle parole,la ragazza si alzò, per quanto possibile,e si mise a sedere vicino ad Adrien...era calma e rilassata,sembrava quasi un gesto inconscio,che le veniva naturale. Adrien notò subito che gli occhi della ragazza erano cambiati,da agitati e socchiusi erano diventati più grandi e sereni...
Marinette alzò la mano,per poggiarla sulla fronte di Adrien...sembrava quasi una madre con il suo bambino...però quel gesto fece diventare Adrien ancora più rosso,ma gli fece ricordare anche sua madre.
Ad:-Marinette,non preoccuparti sto bene...ho solo un po' caldo
Marinette quando udì le parole di Adrien sembrò quasi svegliarsi,e quando si accorse di quello che stava facendo diventò rossa come un peperone e girò il viso dalla parte del finestrino il più in fretta possibile,dimenticando però un particolare...
Ad:-Ehm...Marinette sei tutta rossa...si vede il tuo rossore dal riflesso nel finestrino.
Marinette quando si accorse che quello che diceva Adrien era palesemente vero,girò nuovamente il viso e iniziò a guardarsi i piedi...
Ad:-Marinette senti...ho una cosa per te.
M:-Eh..eh cosa?
Ad:-Alya mi ha detto che mio padre è uno dei tuoi stilisti preferiti…così,beh…ti ho portato alcune foto con le sue ultime creazioni.
M:-Davvero?!
Marinette aveva gli occhio sognanti,sembrava così diversa da 2 minuti fa…
Ad:-Ehm …si però il modello sono io quindi non so quanto possano esserti utili.
M:-Stai scherzando? Tu sei un sogno…cioè le tue foto sono un sogno,intendo le creazioni di tuo padre,ma anche tu non sei da meno…vabbè lascia stare
Ad:-Okay…comunque sono dentro allo sportello alla tua destra.
Marinette si girò e aprì lo sportello che le era stato indicato da Adrien e subito vide una busta non troppo grande,bianca,che sembrava contenere delle foto. L’aprì e iniziò a guardare tutte le foto di Adrien…
ERA FANTASTICO!
Adrien stava osservando attentamente Marinette che guardava,con aria assorta,le sue foto quando,improvvisamente, il suo cellulare squillò…Era Nino.AL TELEFONO…
Ad:-Pronto Nino?
Ni:-Pronto Adrien…come va tra te e Marinette?
Ad:-Credo bene…aspetta che metto il vivavoce così parliamo.
Ad:-Ei Marinette,ci sono Alya e Nino al telefono…
M:-Ah si…ciao.
A,Ni:-Ciao Mari!
A:-Allora,come va il viaggio? Eh piccioncini?!
M:-Alya no…noi non stiamo facendo niente!
Ad:-Si infatti…voi due invece che siete dei traditori incalliti…cosa fate?
Ni:-Solite cose da innamorati…dovreste provare.
Ad:-Nino ma dai!
M:-Si per favore basta,sentite cosa volete?
A:-Beh Mari,dato che i posti in aereo sono già stati assegnati e i posti sono da due…
M:-Va avanti..
A:-Lo sai che ti voglio un mondo di bene e che sei la migliore amica del mondo?!
M:-Sisi okay,ma cosa vuoi?
A:-Beh dato che il mio biglietto è il G-61 e il tuo è G-60 mentre quello di Nino è il A-1 e quello di Adrien è A-2,mi chiedevo se volessi scambiarlo con il mio!
M:-Cosa?! Non se ne parla!
A:-Eddai Mari,sarai vicino ad Adrien e al ritorno giuro starò affianco a te!
Ad:-Dai Marinette,che ti costa.
M:-Se per te non è un problema allora d’accordo.
A,Ni:-Siii! Bene ci vediamo tra poco.
Alla fine,i due amici, dopo aver ottenuto quello che volevano riagganciarono,lasciando di nuovo Marinette e Adrien soli.
Ad:-Ehm…Marinette,posso farti una domanda?
M:-C…ce..rto..
Ad:-Ti piace il gelato?
M:-Si,ovvio a chi non piace?! Perché?
Ad:-E che la tua maglia mi ricorda un gelato che ho mangiato una volta a Barcellona,in una gelateria favolosa al centro della città…quindi mi chiedevo se ti andasse di andarci non appena avremo un po di tempo libero…Solo io e te.
M:-S…ooo…lllo io e t..tt.e.?
Ad:-Si,non vuoi?
M:-Nooo,nel senso si voglio venire con te .
Ad:-Bene!
E così dopo quella piccola chiacchierata i due passarono gli ultimi minuti del viaggio senza parlarsi e assorti nei loro pensieri
M:*perché mi avrà invitata?!*
Ad:*ma che mi sta succedendo? Sembro un bimbo che cerca disperatamente di piacere a una bambina!*Però,i loro pensieri furono interrotti dalla rumore del motore che veniva spento,il che significava che erano appena arrivati in aereoporto…
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Bene,ecco il terzo capitolo...più lungo come avevo promesso...spero che vi piaccia e ricordate di lasciare un commentino se vi va....CIAOO!
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True Love?
RomantizmIn questa storia racconterò di una gita scolastica, che vedrà la nascita o maturazione dell'amore tra la dolcissima Marinette e il bellissimo Adrien. (piccolo spezzone tratto dal cap 3) _________________ Ad:-Vieni,prendi la mia mano...ti aiuterò a...