𝐀𝐧 𝐀𝐫𝐫𝐨𝐰 𝐢𝐧 𝐦𝐲 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 // 𝐀𝐥𝐞𝐜 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭𝐰𝐨𝐨𝐝

1. Pandemonium

Una serata cominciata decisamente non nel migliore dei modi si prospettava a Verity: il suo ragazzo, colui che la definiva 'la sua ragione di vita', si era appena rivelato un'ipocrita, che aveva deciso gettare nel cesso un anno di relazione per una ragazza che aveva appena conosciuto.

E quale rimedio migliore per un cuore spezzato, e per una botta di autostima, di un'uscita in discoteca?

Dopo aver litigato con una compagna di dormitorio per l'outfit da indossare, Verity si è convinta che una sottospecie di abito, lungo appena sotto le natiche e senza le spalline ma con delle maniche lunghe, dopo aver commentato "stai scherzando spero, dove sono i pantaloni?!", sia il più appropriato per raggiungere il proprio obiettivo di dimenticare il suo ormai ex-ragazzo.

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Il locale scelto da Verity, il Pandemonium (come dice il nome stesso), è il più ricercato e affollato di New York, ma è esattamente quello che cercava: una distrazione. Così attende in fila il suo turno, e quando finalmente riesce ad entrare, decide di lanciarsi sulla pista da ballo.

Verity's pov

Appena comincio a ballare mi lascio invadere dal ritmo assordante: i miei capelli sciolti ondeggiano sulla mia schiena mezza nuda e sento i bassi profondi della musica che mi fanno tremare persino le ossa. E' una situazione inebriante e decisamente nuova per me: non ero mai andata a ballare prima di stasera. Non mi era mai sembrato un passatempo che potesse piacermi, e invece in questo momento, mi sembra l'unico posto dove vorrei essere: il posto dove distrarmi dalla realtà.

A proposito di distrazioni, mentre ballo non posso far a meno di notare una ragazzo: è biondo e ha gli occhi chiari, ma decisamente troppo: sono infatti blu elettrico, luminosi come se fossero dei neon... Sono ipnotizzata dal suo aspetto, quando noto una ragazza che gli si avvicina, molto attraente anche lei.

Poco dopo lei si fa seguire dal ragazzo in un luogo più appartato; noto anche che, però, il ragazzo dagli occhi blu non è il solo a seguirla. Altri due ragazzi, uno biondo e uno moro, e una ragazza dai capelli rossi, con fare piuttosto circospetto, ma soprattutto con dei tatuaggi identici a quelli che si manifestano nelle mie visioni.

Sono sempre stata una ragazza avventurosa e alla ricerca del brivido, perciò mi lascio tentare e li seguo, sgomitando tra la folla e finalmente raggiungendo il privè, dove mi nascondo e li osservo, presa dalla curiosità della coincidenza.

La scena che si presenta davanti a me, tuttavia, mi terrorizza e sconcerta: questi quattro ragazzi uccidono tutto un gruppo di persone che si trovava nel privè: sia i ragazzi che le ragazze trafiggono quelle povere persone senza alcuna pietà, come se fossero dei pezzi di carne senza vita. Un senso di pericolo e di rimorso per essermi cacciata in quella situazione si impadroniscono di me, sento una morsa allo stomaco, e non riesco a fermare il grido sconvolto che esce all'improvviso dalla mia bocca, che copro l'istante dopo.

All'unisono gli assassini si voltano e si rendono conto che ho assistito alla scena, guardandomi sbigottiti.

Alec's pov

Un'altra missione completata con successo, la squadra stava dando la caccia a questi demoni ormai da un mese: è stata una fortuna trovarli tutti insieme. Provo un misto di soddisfazione e stanchezza dopo l'impresa, quando all'improvviso io e gli altri sentiamo un grido che ci fa voltare all'istante. Tutto ciò che i miei occhi vedono è una ragazza splendida, con dei lunghi capelli dorati e dei grandi occhi azzurri spalancati dal terrore, con le mani si copre la bocca. Siamo tutti sbigottiti, lei per un motivo, noi per un altro.
"Come fa a vederci?!" esclama Clary, completamente in panico "Non ne ho idea!" le risponde mia sorella Izzy Questa ragazza potrebbe crearci dei problemi, quindi esordisco "ua cosa è certa, non possiamo lasciarla qui", più preoccupato per la sua salute mentale che altro.