Alec's pov Non appena ho appreso la notizia, il sangue si è raggelato nelle mie vene. Non riesco a comprenderne la ragione, ma non riesco a concepire che Verity, quella meraviglia vivente -anzi, un angelo- si sia abbassata tanto da mettersi con Sebastian... Lei non è assolutamente alla sua portata. E la cosa peggiore è stata dover trattenere il mio pugno dallo schiantarsi contro la mascella di Sebastian, nel momento in cui ho osservato le mani di lui scendere e accarezzare le morbide curve dei fianchi di Verity... anche solo il pensiero che qualcun altro la tocchi mi scatena n fuoco ardente dentro.
Ma la vera domanda è A che diavolo sto pensando?! Alec Lightwood, è il momento di riprendere il controllo! LE EMOZIONI OFFUSCANO IL GIUDIZIO, è il motto dell'istituto, devo tenerlo bene a mente.
Verity's pov
Avendo notato gli sguardi sbalorditi del gruppo, afferro dolcemente la mano di Sebastian, e dico "proprio così, cosa c'è che non va?" sicura che nessuno abbia qualcosa in contrario -escludendo Alec, che tuttavia ha chiarito perfettamente che non vuole avere nulla a che fare con me. Come previsto, infatti, mio fratello Jace risponde con un debole "no, niente..." e la conversazione rimane sospesa.Prendo, dunque, le redini della situazione: "Andiamo? Ci attende una missione!" incito il gruppo, sia perché sono eccitata all'idea della mia prima missione, sia perché volevo uscire a tutti i costi da quella situazione imbarazzante. Trascino Sebastian, sempre tenendolo per mano, mentre gli altri ci seguono poco distanti. Noto anche, con piacere, che Alec pare piuttosto irritato: tuttociò mi rende inspiegabilmente -si fa per dire- appagata.
Lontani da orecchie indiscrete, Sebastian mi chiede "dunque è questa la tua tattica?"
"esattamente. Grazie mille per il contributo!" gli dico, strizzandogli occhio, e lasciandogli un bacio umido sulla guancia, proprio nel momento in cui si stanno avvicinando gli altri."Bene. direi che è meglio dividersi." sentenzia Alec, prendendo il comando, "Jace, con Clary; Izzy con Sebastian. Verity, tu con me." conclude poi, senza ammettere repliche. Anzi, prima che possa dire qualcosa, vengo trascinata da Alec in una delle direzioni del locale. Continua a camminare a passo sostenuto, sempre tenendomi stretta per il braccio, mentre tento di ribellarmi: non appena mi libero dalla presa, per sovrastare il rumore della folla "ALEC FINISCILA. Mi spieghi che cosa ti è preso?! Non ti capisco!" grido, sia per farmi sentire, che per dar sfogo al mio risentimento "Qual'è il problema? muoviti dobbiamo andare avanti." mi risponde lui, freddamente, come se non sapesse a cosa mi riferisco. "No, io non mi muovo da qui" mi impunto allora. Ammetto che sia un comportamento immaturo, ma al momento è l'ultima delle mie preoccupazioni. Alec, spazientito, sbotta un "come ti pare! tu resta qui allora!" infastidito, per poi voltarmi le spalle.
Non me lo faccio ripetere una seconda volta: mi volto dall'altra parte, e mi allontano, ignorando volontariamente i suoi richiami. E' incredibile quanto questo ragazzo riesca ad irritarmi con una semplice frase.
Ormai lontana da Alec, mi concentro sulla missione. Aguzzo lo sguardo, e infatti, poco dopo, vedo un ragazzo con gli occhi azzurri elettrici come quella volta al Pandemonium. La soddisfazione si fa strada dentro di me quando realizzo che ho inquadrato il mio obiettivo. Quando mi sorride seducentemente, io mi avvicino ricambiando il sorriso.Oh povero demone, non sai cosa a cosa vai incontro!
Balliamo insieme, poi lo guido verso un posto più appartato, lontano da sguardi indiscreti; parliamo e flirtiamo e, quando mi avvicino per baciarlo, tiro fuori uno dei miei pugnali... lui però non è solo. Ci sono altri quattro demoni che mi circondano.
Non mi intimorisce la disparità, quindi comincio a combattere contro di loro, rendendomi conto, purtroppo, di non essere ancora in grado di contrastarli, in quanto non sono in possesso dei potenziamenti delle rune, mi devo affidare al semplice corpo.
"Voi Nephilim, tutti uguali. Senza le vostre Rune, siete solo degli inutili umani!" dice uno, tentando di provocarmi. A dirla tutta, ci sta riuscendo benissimo. Sfilo un secondo pugnale dal mio vestito, mentre un demone mi si scaglia addosso. Schivo il suo attacco, ma non sono abbastanza svelta da evitare che mi graffi.
STAI LEGGENDO
𝐀𝐧 𝐀𝐫𝐫𝐨𝐰 𝐢𝐧 𝐦𝐲 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 // 𝐀𝐥𝐞𝐜 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭𝐰𝐨𝐨𝐝
FanfictionVerity, si è sempre sentita fuori luogo, senza spiegarsi il perché. Ebbene, dopo una serie di coincidenze, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.. o forse in quello giusto, nel momento propizio. Da quel momento ,infatti, la sua vita ve...