Verity's pov
"Ecco, veramente mi chiamo Verity..." tento di spiegare all'ispettrice, che si avvicina piano e mi sfiora prima i capelli, poi le guance
"S-sei uguale a lei... quando aveva la tua età..." sussurra e mi osserva, mentre una lacrima solitaria le riga la guancia vellutata... "chi sono i tuoi genitori?" mi chiede
" i-io non lo so purtroppo...." rispondo sconsolata, guardandola negli occhi
"vieni con me, capiremo se sei una Herondale.." conclude risoluta, dopo essersi ricomposta, e mi invita a seguila nei sotterranei dell'istituto.Mentre mi allontano dalla sala armi, guardo dietro di me, verso i ragazzi ancora confusi, e noto in particolare lo sguardo di Alec bruciare su di me come fuoco ardente. Quando nota che ricambio lo sguardo, però, so volta a parlare con Jace. Non ho potuto fare a meno di notare la sua espressione preoccupata... perché sa cosa mi aspetta nei sotterranei.
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Oltre le porte dell'ascensore, si apre una stanza buia e umida senza finestre, poi una cella separata dalla stanza principale da un vetro: al suo interno siede un uomo, legato ad una sedia, in condizioni pietose.
"Morgenstern!" parla l'ispettrice, incutendo timore anche a me "Dimmi, chi è questa ragazza?"
"Ma guarda... Verity!" dice l'uomo sorridendomi, ma nel suo volto nulla sta sorridendo: dei brividi pervadono il mio corpo sentendo il mio nome pronunciato con tanta freddezza.
"Come conosce il mio nome?" chiedo all'uomo, la mia curiosità è padrona di me
"Semplice: perché ti ho lasciata io in quell'orfanotrofio, anni fa" risponde, e una fitta capisce il mio cuore. Allora forse la mia famiglia non mi ha abbandonata.
"Ma come è possibile?!" chiede incredula Miss Herondale, e Valentine ribatte
"Vi dirò come è andata, ma ad una condizione: migliorate il cibo qui dentro!"
"Vedremo, in base all'utilità delle informazioni che ci dai." risponde pacata l'ispettrice: ormai, come me, vuole sapere tutto.
"Va bene dunque: quando ho salvato Jace dal ventre di Céline, c'è stato un imprevisto: c'era un'altra bambina nel grembo con Jonathan." poi si volta verso di me "così ti ho lasciata in quel posto. Non potevo addestrare sia te che Jonathan." conclude alzando le spalle, come se la sua scelta non avesse cambiato il corso della mia intera vita, come se per lui io fossi stata solo un peso.Non riesco a controllare i miei occhi, che sento pizzicare e, per non dare la soddisfazione a Valentine, mi scuso ed esco di corsa dal seminterrato, per cercare un posto appartato dove lasciarmi andare: appena trovo una porta mi ci infilo dentro, chiudendola dietro di me. Purtroppo però, nella stanza non sono sola: trovo Jace senza maglietta.
Inevitabilmente arrossisco e mi scuso, facendo per andarmene, ma vengo bloccata da lui
"Hey Verity.. tutto bene?" mi chiede. Bastano quelle due parole per farmi scoppiare a piangere, perché no, nulla va bene, e lui mi abbraccia, poi delicatamente mi porta verso i letto, dove mi fa sedere e tenta di asciugarmi le lacrime
"dimmi, come mai piangi?"
"V-Valentine... è lui la causa della mia vita solitaria, mi ha messa in orfanotrofio dopo. Ha detto che io ho... u-un gemello." dico tra un singhiozzo e l'altro
"E come fa Valentine a saperlo?" chiede lui
"P-perché mi ha tirata lui fuori dal grembo di mia madre..." a quelle parole lui si fa rigido e mi chiede, a fatica "c-come si chiama?"
"J-Jonathan..." dico, poi lo guardo.
"Verity... sono io tuo fratello..." dice con le lacrime agli occhi. Alla realizzazione, la tensione si allenta e ricomincio a respirare: il pensiero di non aver perso tutto, e di avere un fratello qui davanti a me mi scalda il cuore. D'istinto lo abbraccio e lo stringo forte, come se non volessi più lasciarlo andare, non dopo averlo appena trovato...
Tuttavia la nostra riconciliazione viene interrotta da qualcuno che entra in camera: mi giro e vedo Alec.Alec's pov
"Jace tua zia ti cerca." dico, freddo senza neanche guardare meglio occhi nè lui nè Verity. Percependo l'imbarazzo di essere stato colto in un momento di intimità, Jace si rimette la maglietta in fretta ed esce dalla stanza. Verity, invece, sembra scossa e rimane seduta sul suo letto. Una sensazione che non ho mai sentito prima, simile al fastidio, mi spinge a sputare un tagliente
"Hai intenzione di uscire o lo aspetti qui per continuare dopo?". L'unica spiegazione che trovo al fastidio che provo è perché Jace è il mio parabatai, voglio proteggerlo, non voglio che Verity si approfitti di lui.Verity's pov
"Va bene, esco." dico, alzandomi dal letto "comunque, non che siano affari tuoi, non è successo niente." dico per poi rivolgergli un ghigno e andarmene sentendo il suo sguardo bruciarmi addosso. Non capisco se questo ragazzo mi attrae o mi infastidisce maggiormente.__________________
Saluto la mia nuova zia e poi mi fermo a parlare con Jace riguardo mia arma, quando veniamo interrotti da un ragazzo biondo con gli occhi blu
"Jace, Clary ti cerca-" poi il ragazzo si interrompe, guardandomi e sorridendomi in modo galante "ciao bellezza, posso sapere il tuo nome?"
"Verity" rispondo sorridendo a mia volta, al che Jace si irrigidisce e interviene infastidito
" vieni Verity, ti porto da Isabel...".
Il ragazzo appena conosciuto mi fa il baciamano e si presenta
"Comunque sono Sebastian!" gridando, mentre mio fratello mi trascina via.Quando siamo in un corridoio, Jace finalmente mi lascia il braccio
"Jace?! Ma che fai?!" dico irritata per il suo comportamento sgarbato
"scusami, Verity, ma mi dà fastidio che ci provino con te."
"abbiamo scoperto da mezz'ora che siamo fratelli e già sei geloso!" esclamo ridacchiando. E' un po' strano ma è una cosa molto carina..
Lui mi sorride a sua volta, e dice "comunque davvero Izzy ti cerca!"
"Ah... andiamo allora!" lo incalzo subito.Non appena ci fermiamo davanti a quella che credo sia la porta della sua camera, busso e sento "AVANTI", quindi entro e saluto la ragazza
"Ciao Isabel, mi hanno detto che mi cercavi.." dico un po' imbarazzata
"sì! È bello avere una nuova ragazza qui... stare solo con Clary è deprimente!" dice per poi scoppiare a ridere
"ma voi non uscite mai?" chiedo curiosa, lei alza le spalle
"molto di rado, soprattutto ultimamente."
"posso chiederti qual'è la tua arma?"
"certo. È questa..." dice mostrandomi un bracciale che si trasforma in frusta
"forte!" esclamo e lei ridacchia
"invece tu i pugnali eh? Che forza!" risponde lei facendomi arrossire e sorridere fiera "grazie."Mentre parliamo sul suo letto, del più e del meno, entra la rossa nella stanza
"VERITY!" urla Clary, facendomi spaventare "QUANDO PENSAVI DI DIRCI CHE SEI LA SORELLA DI JACE?" mi sgrida, come se fossi una bambina che si è comportata male
"COSA?!" incalza Isabel, più sorpresa che altro
"oh... scusate. A quanto pare sono l'altra figlia degli Herondale.... Sorpresa!" dico imbarazzata, facendo le mani jazz: non sono mai stata particolarmente a mio agio col raccontare la mia vita privata, ma sono contenta delle reazioni delle due ragazze.
"Che figata!" esclama Isabel felice, mentre Clary, più imbarazzata, dice
"Mi spiace... ho pensato male di te all'inizio.."mentre si siede sul letto accanto a noi
"perché?" chiedo confusa
" be' tu e Jace andavate molto d'accordo... così pensavo che vi piaceste..." dice imbarazzata
"piacermi? Jace? È carino, ma decisamente non il mio tipo... e poi scusa, non sapevo steste insieme!" dico abbozzando un sorriso di scuse, e cercando di non ridere
Isabel ghigna senza trattenersi
"sì Clary, da quando ti importa?"
"Oh, Izzy sta'zitta!" dice la rossa per poi diventare come i suoi capelli "n-no, non stiamo insieme... cioè.. stavamo insieme... io ora sto con Simon.."
"Oh! Scusami! Pensavo..." dico lasciando sospesa la frase; Isabel mette il dito nella piaga e
" tranquilla Ver, non sei l'unica che lo pensa!" dice, allargando il suo sorriso perfetto.
Clary cambia argomento egregiamente, con un "E' ora di cena. Andiamo?" ed effettivamente noto che il mio stomaco brontola, perciò entusiasta acconsento
"Certo! andiamo".________________
La mensa degli Shadowhunters è una grande stanza piena di tavoli per ogni cacciatore, imbandito per la cena. Mentre mi avvicino a uno dei tavoli scorgo Jace, Sebastian e.. Alec. Quel ragazzo continua ad attirarmi come un predatore con la sua preda, sento il pericolo e l'eccitazione quando lo guardo
"Verity, ti va di sederti vicino a me?"mi chiede subito Sebastian, mentre mi sorride
"certo, con piacere!" rispondo sorridente, e così faccio.Per l'intera cena, però sento uno sguardo bruciarmi addosso, più precisamente quello di Alec. COSA HO FATTO ORA?! penso, entra cerco di non farci caso. Poco dopo, mi alzo da tavola, mi congedo con una scusa ed esco da quella stanza che stava diventando soffocante: mio fratello geloso di Sebastian che non faceva il galante, aggiungendo Alec che si comporta in modo strano da questo pomeriggio....
Mentre mi avvio verso la mia stanza, vengo però bloccata al muro da qualcuno. Alzo lo sguardo e vedo Alec.
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Ciao ragazzi.. che ne dite di questa nuova storia? Ho cambiato genere, ma mi piace!
Baci
-Diva
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𝐀𝐧 𝐀𝐫𝐫𝐨𝐰 𝐢𝐧 𝐦𝐲 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 // 𝐀𝐥𝐞𝐜 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭𝐰𝐨𝐨𝐝
FanfictionVerity, si è sempre sentita fuori luogo, senza spiegarsi il perché. Ebbene, dopo una serie di coincidenze, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.. o forse in quello giusto, nel momento propizio. Da quel momento ,infatti, la sua vita ve...