Capitolo 9

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Quasi cadde per terra mente cercava di raggiungere l'uscita dell'autobus.

"FERMI SUBITO QUESTO AUTOBUS!!!" Gridò all'uomo al volante che dopo averla guardata dallo specchietto allibito e un po' impaurito frenò velocemente.

"APRI QUESTA PORTA!!" Lexa imprecò sbattendo la mano sul vetro e guardando furiosa la strada cercando disperatamente Clarke.

Finalmente uscì dal bus e corse sul marciapiede guardandosi intorno.
Poco lontano vide una chioma bionda fra la folla.

Si mise a correre, facendosi strada fra la gente che si girava a guardarla.

Non le importava più di nulla.
Al diavolo quegli uomini, al diavolo la sua incolumità, al diavolo tutti.
Voleva solo Clarke.

Finalmente la raggiunse, e senza aspettare un secondo di più le toccò la spalla facendola girare.
Incontrare quegli occhi azzurri dopo mesi le fece perdere un battito.
L'aveva ritrovata.

"Eh-ehi..." balbettò incerta che si ricordasse di lei.
Clarke la guardò stupita e interdetta, aprendo leggermente la bocca trattenendo un sospiro.

Il silenzio era quasi assordante, doveva dire assolutamente qualcosa.
"T-ti ricordi di me...? Sono..." venne interrotta dall'improvviso movimento di Clarke.
Le avvolse le braccia intorno alle spalle stringendola in un abbraccio quasi disperato.

"Lexa!"sospirò Clarke al suo orecchio facendola tremare.

Si scostò leggermente per guardarla di nuovo.
Era ancor più bella di quanto ricordava.

"Perché sei sparita?? Ti avevo lasciato il mio numero! Non mi volevi più vedere...?" disse con un broncio adorabile.

"No! No, è che ho purtroppo "perso" il biglietto e non sono più riuscita a rintracciarti... sono così felice di averti ritrovata."

"Ah allora mi vuoi ancora bene..." disse facendo l'occhiolino e ridacchiando.
Poi allungò la mano, sempre guardandola negli occhi.
Lexa la guardò confusa.
Vuole che le prenda la mano...?

"Su dammi il cellulare che ti scrivo il mio numero! Non vorrai mica perdermi di nuovo?"

Finalmente Lexa si ridestò e le diede il telefono.
La osservò avidamente mentre scriveva il suo numero. Era un angelo.

"Ecco fatto!" disse sorridendo.

Le allungò il cellulare e mentre lo afferrava si sfiorarono le mani.
Anche quel semplice tocco le provocò brividi su tutto il corpo, e le sembrò che anche Clarke non fosse stata tanto indifferente.
Si guardarono per un attimo infinito, finché Lexa non abbassò lo sguardo timidamente, con le guance tutto d'un tratto di un rosso acceso e un sorriso imbarazzato.

Clarke si schiarì la voce e distolse anche lei lo sguardo.
"Beh, adesso purtroppo devo andare... spero davvero di rivederti presto... Lexa."
"Sì, certo... ci sentiamo..."

Ci sentiamo?? Ma che risposta è???

Clarke le regalò un'altro dei suoi bellissimi sorrisi e prima di voltarsi le diede un bacio sulla guancia, lasciandola sola.
Lexa, presa del tutto alla sprovvista, la guardò andarsene accarezzandosi la guancia.

Finalmente l'aveva ritrovata. Adesso tutto ciò che doveva fare era tenersela stretta.

Nonostante tutti i suoi buoni propositi averla vista le aveva fatto provare un'emozione tale che nessuna minaccia le avrebbe potuto far cambiare idea.

Ehiii se vi è piaciuto il capitolo come sempre votate e/o lasciate un commento! Grazie mille xoxo

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