Capitolo 13

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Ci stacchiamo da questo bellissimo bacio e più rossa di un pomodoro, in totale silenzio mi allontano da lui... Dalle sue stupende labbra... 

Entro nel bagno annesso alla camera, mi svesto ed entro in doccia... Mi devo calmare... 

Sento l'acqua scorrermi sul corpo e piano piano mi riprendo, finisco di lavarmi ed esco, mi infilo l'accappatoio e solo ora ricordo che i nostri bagagli sono in macchina così urlo a Ezequiel: 

"Ezequiel potresti andare a prendere i bagagli in macchina, così posso cambiarmi ..."

Mi risponde subito dicendomi:

"Hanno appena portato qui le nostre valigie, se vuoi ti passo la tua..."

lo sento muoversi e avvicinarsi alla porta del bagno così mi stringo nell'accappatoio e apro la porta, mi passa la borsa senza guadarmi e questo mi fa molto piacere... 

Prendo la borsa e richiudo la porta, mi cambio mettendo il mio pigiama, che consiste in una maglietta XXL, mi pento di aver portato questa come camicia da notte e non una normale, magari più lunga  ... Ormai ciò che è fatto è fatto... 

Esco dal bagno e vedo Ezequiel che è di spalle, ne approfitto per infilarmi sotto le coperte così che non veda il mio abbigliamento notturno anti stupro, in effetti mi mancano solo una bella maschera, due cetrioli sugli occhi e i bigodini sulla testa, si vede che non penso mai ad un rapporto a due... Coperta fino al naso, lo chiamo e gli dico: 

"Ezequiel io ho finito, se vuoi il bagno è libero."

Si gira verso di me, mi sorride e poi con il cambio in mano entra in bagno. 

Sento l'acqua scorrere poi non sento più nulla... Ora lo sento muoversi, penso si stia cambiando poco dopo lo vedo uscire indossando solo i pantaloni del pigiama.

Giro lo testa e chiudo gli occhi per non guardare oltre, sono rossa in volto, ne sono sicura... Sento le guance calde!

Percepisco il materasso abbassarsi e poi una grande mano accarezzarmi una guancia, riapro gli occhi e vicino a me c'è lui che mi guarda con amore...

Mi allontano, molto imbarazzata, ma purtroppo il letto per quanto grande non mi da modo di allontanarmi quanto vorrei e... Di alzarmi non se ne parla... Mi sdraio cercando di tenere le distanze che vengono azzerate da lui che mi prendere per i fianchi e mi fa appoggiare al suo petto poi si gira su un lato facendo fare anche a me lo stesso movimento.

Mi abbraccia e nel farmi una carezza sfiora la mia gamba e mi dice con voce roca:

"Mi farai impazzire... Non ti preoccupare non farò nulla, so che devo andarci piano... Voglio solo dormire abbracciato a te..."

Queste sono le ultime parole che dice poi sento il suo cuore rallentare e il suo respiro farsi più lieve... Si è addormentato...

Dopo un po', finalmente tranquilla, mi addormento anch'io...
Quando riapro gli occhi sento ancora le braccia di Ezequiel, poi sento la sua voce che mi dice: 

"Ben svegliata è ora di andare a parlare con Odino, mi preparo prima io e ti aspetto fuori.

Mi dà un bacio delicato sulla tempia poi si alza, si veste ed esce...

Mi alzo e mi cambio velocemente, prendo il mio bagaglio e scendo dove incontro i due alpha che mi stanno aspettando... 

Ci dirigiamo verso il portale e quando siamo abbastanza vicini loro si fermano ad aspettarmi mentre io proseguo fino ad entrare... Una volta dentro mi ritrovo nell'atrio di un maestoso palazzo e di fronte a me c'è Odino.

Lui, che mi guarda sorpreso,  mi dice:

"Sono meravigliato di vedere che ancora esistono delle valchirie... Dimmi mia cara come posso aiutarti?

Prendo un respiro profondo e gli chiedo: 

"Sommo Odino so dai racconti di Gunnar che voi osservavate il nostro mondo da molto tempo, Lei ha visto nascere l'inferno ma io ho bisogno di sapere cose successe ancora prima, più ataviche... Cosa ricorda o sa dirmi di Mors Principium... Costui ci minaccia!"

Lo vedo riflettere a lungo, poi rabbuiarsi, poi rivolgere il suo sguardo a me finalmente!

Dopo una lunga pausa mi risponde:

"Mia valorosa Valchiria, posso dirti poco purtroppo, so che è molto più antico di me, è un...  Essere malefico... Che i suoi discepoli si fanno chiamare hunters... Devi temerlo e prepararti ad affrontare il male assoluto perché lui è l'antitesi vera di colui che gli uomini della terra chiamano Dio!"

La sua risposta mi chiarisce solo alcuni  dubbi ... Lo saluto con la deferenza e il rispetto che gli si confà, mi giro ed esco...

Una volta fuori riferisco rapidamente ai due alpha quel poco che mi ha detto e Gunnar ci dice: 

"Avete il nostro appoggio incondizionato in questa guerra! Ci metteremo in viaggio per raggiungere il vostro territorio in giornata."

Con questa preziosa alleanza io ed Ezequiel ci rimettiamo in viaggio per tornare a casa.

Un nuovo sentimento attanaglia il mio cuore ... La paura dell'ignoto... 

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